MotoGP | Marquez: "Con la Honda non puoi esagerare, non ti avvisa"
Marc Marquez è stato vittima di un'altra caduta, questa volta nella Sprint del GP d'Indonesia, subito dopo l'inizio del primo giro, a causa di una reazione critica della sua Honda.
Nonostante abbia subito un'altra caduta, la 22° della stagione e la seconda della giornata dopo quella in Q2, Marc Marquez non ha perso il senso dell'umorismo. Quando ha parlato della sua scivolata al primo giro, infatti, ha detto: "Mi sono risparmiato per domani".
"È stata una gara breve, ci siamo toccati con Aleix Espargaro alla prima curva, alla curva 10 sono andato lungo e alla curva 11 ho sentito una leggera toccata, niente di che, e sono caduto", ha spiegato il pilota della Honda, che in settimana ha annunciato che nella prossima stagione correrà su una Ducati del Gresini Racing.
"Sono caduto perché dovevo cadere, sono arrivato un po' più veloce in quel punto e ho sbandato un po'. Con il nuovo pneumatico, quando si frena, il posteriore recupera aderenza e ti spinge sull'anteriore", ha aggiunto.
Marc sta correndo le sue ultime gare con la Honda, una moto che dal 2020 non gli sta risparmiando nulla.
"È quello che succede con questa moto, non puoi esagerare: quando vai più veloce di quello che senti, devi controllare i tuoi impulsi. Nei primi giri con gli altri piloti vuoi fare un po' di più, in Giappone è andata bene e qui no. Vedremo se domani riusciremo ad allungare ancora un po' la gara", ha insistito.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Una situazione che Marquez conosce e che lo ha portato, oltre che a decidere di cambiare squadra, a mantenere un basso profilo da settimane, in una sorta di "finire le gare" senza rischiare troppo. Cosa che però oggi non ha potuto gestire.
"Non è che stessi esagerando, ero ottavo. Voglio dire che devi tenere la distanza al limite, devi guidare in modo fluido, fine. Se vai troppo oltre, perdi l'anteriore senza preavviso. Il margine dell'anno scorso non riesco a trovarlo. Ieri eravamo un po' meglio, ma la pista è migliorata e questo fa cambiare il limite. Ieri eravamo più in alto e oggi eravamo più lontani, sempre alla ricerca del tempo sul giro, dando la vita e con una caduta nel mezzo", come in Q2.
In vista della lunga gara di domenica, le aspettative non sono molto migliori.
"Dobbiamo cercare la nostra posizione in gara, che ancora non conosciamo, e vedere se riusciamo a resistere per tutti i giri", ha detto in riferimento ai 27 programmati, con tanto caldo e umidità. "Mi fa ridere con 27 giri, vedremo qual è la gomma posteriore per la gara. Vedendo il ritmo della Sprint, che è stata velocissima, penso che avremmo potuto fare 10° o 11°. Cercheremo di scegliere la gomma giusta, fare una buona gara e passare il più possibile", ha detto il pilota di Cervera.
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