MotoGP | Marquez: "Con la dura ho perso l'anteriore senza avvisi"
Una nuova scivolata ha interrotto la Sprint di Marquez a Silverstone. Il pilota Gresini attribuisce alla gomma dura la caduta, nessun avviso prima di perdere l'anteriore. Tuttavia, Marc è contento delle sensazioni del sabato.
Marc Marquez, Gresini Racing
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ci si aspettava un 2024 esplosivo da parte di Marc Marquez, eppure il suo primo anno da pilota Ducati è tutt’altro che semplice. L’otto volte campione del mondo sta avendo difficoltà con una GP23 che sembra di difficile interpretazione (non solo per lui) e che fatica ad essere condotta nelle posizioni di vertice. Per stare davanti deve rischiare, ma non sempre l’azzardo paga… E lo ha vissuto sulla sua pelle (anche) a Silverstone, dove è scivolato nella Sprint.
Dopo un venerdì complicato e reso positivo solo dalla qualificazione diretta alla Q2, il pilota del team Gresini partiva dalla settima posizione della griglia di partenza e si era posto l’obiettivo di stare nei primi cinque. Missione compiuta, almeno nelle prime tornate della gara breve del Gran Premio di Gran Bretagna.
A pochi giri dal termine, Marquez ha perso l’anteriore, scivolando quando era quinto e gettando alle ortiche quella che poteva essere una buona gara. Nonostante un nuovo zero, il pilota di Cervera trova un motivo per sorridere: “È stata una buona giornata, due giri ci hanno fatto sorridere. Preferisco finire con queste sensazioni che soffrire come ho fatto durante tutto il weekend. È questione di tempo e giri, stiamo adattando la moto a quello che chiedevo per il mio stile e ci siamo avvicinati pian piano”.
“In gara eravamo vicini all’obiettivo, che era essere quinti. Ci sono altri piloti che vanno veloci e lo saranno anche domani. Però, per raggiungere questo obiettivo, abbiamo dovuto rischiare e montare una dura all’anteriore. Ma quando ho girato solo, la temperatura ha iniziato ad abbassarsi, oltre a qualche errore mio. Poi la dura ti offre più grip, ma nello stesso tempo non ti avvisa perché è più stabile, così ho perso l’anteriore”, ha spiegato Marc. Le gomme erano cruciali in questa Sprint, che è stata disputata con temperature più basse rispetto al previsto e ha messo in difficoltà i piloti sulla scelta della mescola.
Con questo nuovo zero, Marc scivola in quarta posizione in campionato, scavalcato di Enea Bastianini, oggi vincitore. Tuttavia, la classifica non è il focus dell’otto volte iridato, che insiste sul fatto di non sentirsi in lotta per il mondiale: “L’ho detto molte volte. Aspettative non realistiche significano frustrazione. Non mi credete? Continuate a illudervi, io ho detto già in Olanda e in Germania che non stiamo lottando per il mondiale”.
“Bisogna essere costanti e veloci. Forse siamo stati un po’ più costanti, soprattutto la domenica, ma non veloci. E così non si vince il mondiale. Ci sono i punti, ma non siamo pronti a lottare per il titolo quando arriviamo da quattro gare in cui ci prendono 5 o 6 secondi a fine gara”, ha spiegato il pilota di Cervera, che attualmente non si sente all’altezza di chi sta lottando per il titolo.
Eppure, fino al Gran Premio di Francia sembrava che Marquez non potesse essere escluso dalla lotta per il mondiale. Cosa è cambiato da Le Mans? “È cambiata la tendenza che c’è stata negli ultimi anni. Ducati inizia e migliora durante la stagione. Magari all’inizio era migliore la moto dell’anno precedente. Ma non lo so… Forse, chissà, magari… Io, con quello che ho, so che se fossi perfetto potrei vincere. Sto provando a lavorare nel migliore dei modi, ma ci sono dei piloti che sono più veloci di me. Sono io il problema? Forse, non si può sapere”, ha detto.
Gara per gara, giornata per giornata. Questo è l’atteggiamento di Marquez, che non guarda in prospettiva ma preferisce concentrarsi sul ritrovare le sensazioni e sentirsi a suo agio con la Desmosedici. Tuttavia, in gara non si risparmia e lo abbiamo visto in bagarre con Pedro Acosta e Brad Binder, a loro volta già protagonisti di una battaglia con contatto qualche curva prima.
A Franco Morbidelli e Marco Bezzecchi è andata anche peggio e Marc ha offerto la sua visione dei due eventi: “Lo dico sempre, quello che è successo a Morbidelli alla prima curva è completamente normale. Se guidi una MotoGP, sai che succede alla prima curva, è molto facile capire quello che è successo. Tutti abbiamo frenato fortissimo per sganciare l’abbassatore. Frena uno, frena un altro e gli ultimi devono frenare ancora di più. La bagarre con Acosta e Binder? Uno è andato largo, l’altro ha insistito e si sono toccati”.
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