MotoGP | Marquez a Pecco: "Alcuni sorpassano in rettilineo, altri in curva"

Dopo aver trascorso un mese e mezzo a casa infortunato ed aver saltato i tre round di Termas de Rio Hondo, Austin e Jerez, Marc Marquez è tornato questo fine settimana in Francia, dove venerdì è risalito sulla sua Honda MotoGP dopo sei settimane senza toccare una moto.

Il secondo posto in qualifica potrebbe averlo messo fuori dalla sua posizione naturale, ma la Sprint, programmata sulla distanza di 13 giri, lo ha riposizionato considerando la sua mancanza di ritmo e di forma fisica.

Dopo una discreta partenza, Marquez si è trovato in un groviglio di sorpassi con Pecco Bagnaia e Brad Binder, che alla fine lo hanno superato, così come Luca Marini. In una di queste manovre con il campione in carica, il pilota di Cervera si è toccato con il pilota della Ducati, che lo ha rimproverato alzando il braccio al cielo.

Dopo essersi tolto il casco, Bagnaia ha chiarito che la sua rabbia era dovuta all'incoerenza dei criteri dei commissari sportivi, che quindici giorni fa, a Jerez, lo avevano costretto a restituire la posizione a Jack Miller per un episodio simile a quello di sabato. Marquez non ha usato mezzi termini quando gli è stato chiesto di parlarne.

"La cosa più facile è unirsi all'argomento di moda", ha detto Marquez, riferendosi alle continue lamentele nei confronti del collegio dei commissari. "I miei sorpassi sono del tutto logici; alcuni sorpassano in rettilineo e altri lo fanno in curva", ha aggiunto il giovane di Cervera.

Alla sua seconda partecipazione ad una Sprint, lo spagnolo si è detto soddisfatto del quinto posto e sorpreso dal tono esibito negli ultimi giri. "Sono contento perché l'obiettivo principale era finire tra i primi cinque. Sono rimasto sorpreso dal ritmo che sono riuscito a mantenere alla fine della gara, perché pensavo di perdere più posizioni e invece non è stato così. Mi mancava il ritmo e un po' di velocità, ma mi sentivo a mio agio con la moto", ha detto il numero 93, che sta apprezzando sempre di più il telaio Kalex che ha provato per la prima volta venerdì.

Tanto che ne ha acquistato un'unità in più per poter montare le stesse specifiche sulle due moto che ha a disposizione. "Il telaio aiuta. Ieri li ho provati entrambi e mi sono sentito più a mio agio con quello nuovo, per questo l'ho scelto per la qualifica e per la Sprint. Oggi abbiamo capito un po' meglio come si degradano gli pneumatici con questo telaio; domani vedremo se riusciremo a completare una gara completa per vedere come si comporta", ha concluso.