MotoGP | Marini: “Quando ero per terra, ho chiuso gli occhi”
Luca Marini è stato protagonista di uno spaventoso incidente nelle fasi iniziali del Gran Premio di Francia, in cui ha rischiato grosso, ma ha rimediato solo un po’ di dolore alle mani.
È una domenica agrodolce quella del team Mooney VR46, che da una parte non contiene la gioia per la vittoria di Marco Bezzecchi, dall’altra si lecca le ferite per la caduta di Luca Marini. Il Gran Premio di Francia è a doppia faccia per la squadra di Valentino Rossi, che peò tira un sospiro di sollievo per l’esito dell’incidente. Spaventose le immagini che si sono viste in gara, con la moto di Luca Marini rimasta al centro e il pilota bersaglio facile dei propri avversari.
Tutto si è risolto per il meglio, solo qualche dolore ai pollici. Gli esami medici inoltre non hanno evidenziato alcuna frattura. Tutto sommato, è un Marini soddisfatto quello che si presenta ai microfoni della stampa per come sono andate le cose: “Poteva andare molto peggio, se pensiamo a come è avvenuto l'incidente e come sono rimasto in mezzo alla pista. Quindi sono contento, anche perché adesso ci sono tre settimane di pausa per recuperare, ne avrò bisogno”.
“Dalle lastre non è emerso niente di rotto”, spiega Marini, “però mi fanno molto male i pollici perché, quando sono stato colpito da dietro, ho sentito come se si fossero allungati sul manubrio. Poi ho sbattuto le mani per terra quando sono caduto, qundi le mani mi fanno molto male, ma fortunatamente è andato tutto bene. Magari quando torno a casa farò altri accertamenti e soprattutto andrò della fisioterapia per cercare di tornare a posto il prima possibile, anche perché tecnicamente avrei un allenamento al Mugello con la Panigale. Vedremo se riuscirò a farlo oppure no”.
Luca Marini, VR46 Racing Team bike
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Nonostante le immagini che rimangono impresse, la dinamica dell’incidente è stata molto complicata inizialmente, così il pilota del team Mooney VR46 spiega la dinamica: “Ho tagliato troppo sul cordolo all'interno di Curva 4 e ho perso l'anteriore. Sono riuscito a salvarla perché sono stato molto bravo e reattivo a tirar su la moto. Ero molto contento in quel momento, perché era stato uno dei migliori salvataggi della mia vita. Però appena ho accelerato sono stato colpito da Alex Marquez. Ho sentito una gran botta da dietro e mi sono trovato per terra”.
Nella controversia degli ultimi tempi, in cui lo Steward Panel è stato messo nel mirino per il metro di giudizio ritenuto non opportuno dai piloti, Marini ritiene che l’episodio che l’ha visto protagonista oggi a Le Mans sia stato un incidente di gara: “Penso fosse difficile per lui riuscire per Alex evitare il contatto, perché stava cercando di prendere la posizione e non perdere troppo tempo. Poi c'era Bezzecchi subito davanti che stava andando bene, magari Alex non è nemmeno riuscito a vedermi. È stato un incidente di gara, semplicemente. Si è solo trattato di un episodio sfortunato e, per fortuna, né io né lui ci siamo fatti troppo male. Ho avuto paura solo nel momento in cui mi sono rialzato e ho guardato dietro per vedere che non ci fosse più nessun altro. Sinceramente, quando ero per terra avevo gli occhi chiusi, sperando che nessuno mi venisse addosso".
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