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Intervista

MotoGP | Marini: "Honda può tornare in alto, cerco podi e vittorie"

Con l'inizio dell'anno nuovo ha preso il via anche la nuova avventura di Luca Marini con il team ufficiale Honda, che lo ha scelto per sostituire Marc Marquez. Per l'italiano si tratta di una grande emozione, sia perché è stato lo stesso Marini ad avviare i contatti con il marchio giapponese, sia perché rappresenta l'opportunità di essere fulcro del nuovo progetto della casa alata. Il primo obiettivo è quello di battere i compagni di marca, ma l'ambizione è quella di trovare il modo per riportare la moto sul podio e alla vittoria il prima possibile.

Luca Marini

Il mercato 2023 della MotoGP ha riservato diverse sorprese e cambi di casacca, ma indubbiamente il passaggio di Marc Marquez dalla Honda alla Ducati clienti del team Gresini è stata la mossa che ha sorpreso maggiormente il paddock, sia per come si è sviluppata la trattativa che per come si è concretizzato l'accordo. 

La decisione dello spagnolo di abbandonare il team con cui ha vissuto ogni stagione di MotoGP dal suo debutto nel lontano 2013 ha però aperto la chance per un altro pilota di unirsi a una squadra che, seppur stia vivendo un periodo di difficoltà, ha alle spalle le risorse e le capacità per provare a risalire la classifica. Inoltre, la storia e il blasone del team ufficiale Honda hanno sempre un richiamo speciale, dal sapore leggendario. Sono stati questi aspetti che hanno convinto Luca Marini ad abbandonare la VR46, scuderia che si è dimostrata comunque sempre competitiva e con un buon pacchetto, per cimentarsi in un'avventura completamente nuova e dalle mille incognite.

Marini non era la prima scelta dei direttori sportivi della Honda e non era nemmeno nella rosa iniziale dei candidati al sedile lasciato libero da Marquez, dato che era ancora legato da un contratto alla scuderia di Valentino Rossi. Tuttavia, è stato proprio l'italiano a chiedere al suo manager di aprire una trattativa con la Honda, aspetto che i dirigenti della casa di Tokyo hanno apprezzato intavolando così una trattativa.

Luca Marini durante il suo primo test in sella alla Honda a Valencia

Photo by: Repsol Media

Luca Marini durante il suo primo test in sella alla Honda a Valencia

"È stato uno shock quando Marc ha annunciato che avrebbe lasciato questa squadra, così ho cercato, con il mio manager e le altre persone che sono sempre con me, di mettermi in contatto con la Honda e vedere quali possibilità avevo in questo nuovo progetto, oltre a sviluppare una moto migliore che possa vincere di nuovo gare e titoli mondiali. Questo è il nostro obiettivo", ha raccontato Marini nella prima intervista rilasciata dalla casa giapponese. 

"Questo è il miglio team della storia, i numeri e le statistiche parlano da soli. La squadra sta vivendo un momento particolare, ma penso che abbiamo gli strumenti per risalire [la griglia] molto presto. Cercherò di dare i miei feedback e portare la mia energia in questo progetto. Se riusciremo a trovare la giusta direzione, potremo tornare al top per molti anni".

Nonostante Alberto Puig e la squadra corse volessero un pilota pronto ad accettare un contratto di una singola stagione in modo da avere l'opportunità di valutare le occasioni sul mercato in chiave 2025, Marini è riuscito a convincere Honda a garantirgli un biennale. L'italiano ha avuto la possibilità di prendere un primo contatto con la moto nipponica nel corso dei test di Valencia di fine anno, iniziando così a capirne i segreti e quali siano le aree su cui poter migliorare per progredire in futuro. Un compito tutt'altro che semplice, dato che negli ultimi anni molti piloti hanno incontrato numerose difficoltà nell'adattarsi a un mezzo molto particolare.

Dopo una stagione complicata tra infortuni e la sensazione di non essere ascoltato dai vertici Honda, Alex Rins ha scelto di lasciare il team LCR in direzione Yamaha ufficiale, mentre il 2023 di Joan Mir è stato minato dalle continue cadute dovute alla scarsa fiducia nella moto. Tuttavia, proprio lo spagnolo della squadra ufficiale ha dato indicazioni positive dopo aver provato il prototipo 2024, dove è stata testata una nuova aerodinamica assieme ad altre novità, che hanno portato la RC213V ad essere più lunga ma anche più leggera.

Luca Marini, Repsol Honda Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Luca Marini, Repsol Honda Team

"Credo che lavoreremo molto, ho già avuto modo di vedere e conoscere molte persone all'interno del box, mi piace molto lavorare con i giapponesi e la loro cultura. Con la moto spingeremo fin dal primo momento perché la Honda deve tornare a vincere le gare il prima possibile", ha detto Marini, che ha ben chiare le sue priorità per la sua prima stagione in HRC.

"Voglio iniziare con la mente aperta, dobbiamo capire la nostra velocità  e il nostro potenziale dopo i primi test ufficiali. L'obiettivo ora è migliorare la moto, per ottenere buone prestazioni. In termini di risultati, la prima cosa da fare è battere i miei compagni di squadra della Honda. Ma voglio anche guardare avanti, cercare un modo per tornare sul podio con questa moto e cercare la vittoria. So che sarà difficile, ma dobbiamo guardare avanti", ha aggiunto Marini, indicando come sua prima priorità quella di essere il pilota di riferimento per la casa giapponese.

Una delle buone notizie per Marini è che la Honda avrà a disposizione il nuovo sistema di concessioni per sviluppare più rapidamente la RC213V in versione 2024. Il primo approccio lo si avrà nel corso del test shakedown di Sepang dall'1 al 3 febbraio, oltre ai test ufficiali pre-stagionali che si terranno, sempre in Malesia, dal 6 all'8 febbraio. Infine ci sarà un'altra sessione di test in Qatar il 19 e il 20 febbraio, che anticipa l'apertura della stagione il 10 marzo sullo stesso circuito.

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