MotoGP | Marini: “Honda mi cerca? Io non ho clausole con VR”
Il mercato piloti tiene banco anche a Buriram, dove si cerca di scoprire chi sarà il sostituto di Marc Marquez in HRC. È uscito il nome di Luca Marini, che non si pronuncia e preferisce commentare il suo Gran Premio di Thailandia, da cui si aspettava qualcosa di più.
Il Gran Premio di Thailandia verrà ricordato come uno dei più spettacolari della stagione 2023 di MotoGP, battaglie senza sconti hanno animato la gara della domenica e hanno reso tutto imprevedibile fino alla bandiera a scacchi. Non solo la lotta per il podio, anche alle spalle dei primi tre si sono consumati duelli incredibili, uno tra questi ha visto protagonista i due portacolori Mooney VR46: Luca Marini e Marco Bezzecchi si sono contesi la quarta posizione, con quest’ultimo ad avere la meglio.
Qualche difficoltà con la gomma posteriore ha poi costretto il pilota di Tavullia ad arretrare per passare così sulla linea del traguardo in ottava posizione. Non certo il risultato finale che avrebbe voluto, dopo lo spettacolo offerto in gara e le ambizioni dopo la prima fila conquistata in qualifica: “Il risultato ottenuto oggi non è abbastanza, mi aspettavo un po’ meglio. Sicuramente i primi tre erano fortissimi e molto veloci. Ho provato a gestire molto la gomma posteriore, ma è finita prima degli altri. Ho faticato molto in frenata e in entrata di curva”.
“Quando scivolavo, era difficile avere un buon turning e anche questo ha penalizzato l’uscita, anche se il problema era in entrata”, sostiene Marini. “Ho parlato con altri piloti e sentito le opinioni, ma loro hanno detto che era ok, giusto gli ultimi 4 giri, quando a me questo è iniziato a 9 giri dal termine. Dobbiamo guardare i dati per capire in quale parte usassi troppo la posteriore e mettessi troppa temperatura, per trovare una soluzione per la prossima volta. Anche in Malesia può esserci lo stesso problema, quindi è importante abbassare la temperatura della gomma”.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Luca Marini, VR46 Racing Team
Complice del consumo della gomma con il conseguente innalzamento della temperatura può essere stata la lotta con Bezzecchi. La dura bagarre ha contribuito a incrementare il problema? Marini non lo esclude, anche se offre un quadro più ampio: “Forse sì. Dobbiamo capire se ho fatto qualcosa di diverso. Onestamente non ho sentito che facessi qualcosa di strano, guidavo bene. Ma già prima della battaglia con Bez facevo fatica con la posteriore, sono arrivato senza potermi difendere troppo. Ma come pilota non posso usare come scusa, bisogna trovare solo una soluzione migliore o capire se fare qualcosa di diverso o usare il corpo in maniera differente”.
La gara a Buriram non è stata semplice anche per le temperature atmosferiche elevate, che hanno messo a dura prova tutti i piloti. I portacolori Aprilia sono stati molto chiari nell’esprimere le enormi difficoltà, ma anche Marini ha spiegato il motivo di tanta fatica: “Il caldo è impressionante, la moto di trasmette un sacco di calore, respiri aria calda. Quando segui un altro pilota sudi ancora di più che da solo ed è molto, molto difficile. Ma in questo momento è così, non possiamo cambiare troppo secondo me. La gara non è stata facile e mi aspetto lo stesso in Malesia. Per me che anche con la spalla non ancora al 100% è stata anche più dura. Alla fine, tutte le frenate a sinistra erano difficilissime. Ma è così, quindi è importante stare davanti”.
A tenere banco anche al Chang International Circuit è il mercato piloti. Nonostante tutte le selle per il 2024 siano già state assegnate, resta vuota la più…scottante. Marc Marquez lascia vacante il posto in Honda e sembra che il candidato principale a sostituirlo sia Fabio Di Giannantonio (qui le sue parole). Tuttavia, i media spagnoli hanno diffuso le voce che Alberto Puig sia andato proprio da Luca Marini per offrirgli il posto di Marc: “Ah! Mi fa molto piacere, queste voci mi fanno piacere. Io comunque ho un contratto con il team Mooney VR46 e non ho clausole. Comunque sono molto contento, con il team stiamo facendo un ottimo lavoro. Siamo cresciuti tanto quest’anno e sicuramente nel 2024 punteremo a obiettivi ancora più importanti”.
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