MotoGP | Marini: "Fossi Marc non lascerei i 12 milioni della Honda"
Il pilota della Mooney VR46 ha scherzato sui rumors che parlano di un possibile approdo dell'otto volte campione del mondo al Gresini Racing, dove guiderebbe una Ducati proprio come la sua. Uno scenario che non gli dispiacerebbe, ma che secondo Luca non si concretizzerà, anche perché vede una Honda in crescita.
I rumors legati alla possibile uscita di Marc Marquez dalla Honda con un anno d'anticipo ed al suo successivo approdo in sella alla Ducati del Gresini Racing, squadra in cui tornerebbe a dividere il box con il fratello Alex proprio come nel 2020, hanno catalizzato l'attenzione per tutto il weekend del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini.
Nei test collettivi di lunedì a Misano, l'otto volte iridato si è ritrovato a fare i conti con la base di un prototipo 2024 che non ha dato le risposte sperate: la RC213V ha cambiato un po' lo stile con cui deve essere approcciata, ma i problemi e le prestazioni sono rimaste più o meno le stesse. Per questo, quando ha incontrato i giornalisti durante la pausa pranzo, ha ancora giocato, dicendo di avere un Piano A, un Piano B ed addirittura un piano C per il 2024 e prendendo ancora tempo fino alle due gare di fine mese per una decisione definitiva.
Inevitabilmente, anche ai colleghi di Marc è stato chiesto di partecipare al dibattito ed in particolare ai piloti che guidano già una Ducati. Soprattutto per sapere cosa pensano che sarebbe in grado di fare l'otto volte campione del mondo in sella alla Desmosedici GP. Tra questi Luca Marini, che come lui guiderebbe una Rossa in versione 2023 il prossimo anno.
"Sarebbe fantastico, magari. Avere un pilota forte come lui con la stessa moto è sempre una cosa buona. Puoi guardare i dati e ti misuri con le stesse condizioni. Anche perché quando ho avuto modo di stargli dietro, mi sembra sempre molto forte", ha detto Marini dopo aver fatto segnare il miglior crono di giornata nei test collettivi.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Poi il portacolori della Mooney VR46 si è fatto scappare anche una battuta sulla situazione, ma ha sottolineato anche che secondo lui la Honda è cresciuta nelle ultime uscite, avendo avuto modo di osservare il numero 93 da vicino in diverse occasioni, quindi sarebbe stupito se Marc decidesse davvero di cambiare aria.
"Sinceramente, non lascerei quei 12 milioni che prende a stagione", ha detto Luca facendosi una bella risata. Poi ha proseguito: "La Honda adesso mi sembra che vada forte. Sono migliorati tanto: mi è capitato di beccarlo in pista sia a Barcellona che qua e adesso la moto va. Non è più quella di inizio stagione, stanno facendo dei passi avanti, quindi mi sorprenderebbe se lasciasse andare adesso il progetto".
"Ora sono tutti ad altissimo livello, non vedo una gran differenza tra una moto e l'altra. Credo che siamo un po' ad un punto di stallo, nel quale fanno la differenza i dettagli, oltre alla qualifica e la partenza, più che quanto uno sia forte o a posto. Se riesci a finire i primi tre giri davanti, la gara è bella spianata", ha aggiunto.
Quando poi gli è stato fatto notare che però le altre Honda, compresa quella del campione del mondo 2020 Joan Mir, erano tutte in fondo al gruppo, ha concluso: "Lo so, però Joan è in una situazione psicologica un po' difficile. La Honda con Marquez ora va forte, secondo me sono a posto", ha concluso.
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