MotoGP | Marini: “Adesso si inizia a guardare in alto”
Luca Marini è autore del miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del venerdì di Valencia e vola al comando della classifica combinata. Il pilota del team Mooney VR46 mostra un gran passo oltre a un ottimo giro secco e ora vuole puntare in alto.
L’inizio di stagione non è stato particolarmente semplice, ma Luca Marini si sta riscattando in quest’ultima fase di campionato. Il pilota del team Mooney VR46 ha siglato il miglior crono nella seconda sessione di prove libere, andando di fatto al comando della classifica combinata e candidandosi come uno dei favoriti per la vittoria di domenica. Marini si impone per 105 millesimi su Jorge Martin e si mostra più competitivo che mai, essendo autore di una delle sessioni più solide dell’anno.
La sensazione è che Luca Marini sia in forma e anche il pilota stesso si mostra decisamente soddisfatto non solo del suo feeling ma anche della competitività della sua Ducati. Cruciale sarà ovviamente la gomma, ma il portacolori Mooney VR46 sembra avere già le idee chiare: “Tutto il turno è stato ottimo, mi sono sentito bene con la moto, ma già da stamattina mi sentivo bene. Dovevamo solamente sistemare l’elettronica, capire bene le gomme perché la morbida all’anteriore era molto difficile. So che anche altri piloti si sono lamentati e non si sono trovati bene. Invece con la media mi trovo bene, ho provato anche la dura davanti, ma con così tanto vento ancora è un po’ troppo fredda e non lavora bene. Però credo che se le temperature saranno così alte, la dura sarà la gomma della gara”.
Il venerdì è sempre la giornata del lavoro di messa a punto e Marini ha sfruttato pienamente le due sessioni di prove per sistemare la sua Desmosedici. Le condizioni sono state complicate per tutti a causa del vento, ma nel box #10 sembra che si sia raggiunto un buon compromesso: “Sulla moto abbiamo provato la carena piccola perché quando c’è così tanto vento aiuta tantissimo. Infatti la moto era molto più facile da guidare oggi pomeriggio. Vediamo domani che configurazione usare a seconda del vento. La più grande cosa è stata l’elettronica, poi la moto si guidava molto bene. È bello poter lavorare anche su queste cose di aerodinamica, perché cambiano davvero tantissimo il comportamento della moto e quindi avere due specifiche da potersi giocare a seconda delle condizioni aiuta molto noi piloti”.
Luca Marini, VR46 Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
“La carena piccola è molto più facile nei cambi direzione, per esempio nelle curve 3 e 4 la moto è più leggera, quindi è molto più facile e puoi essere più preciso, anche nelle curve 5 e 6. Molto meglio il vento laterale, quindi quando esci alla curva 1 la moto tende a impennare un po’ sopra il cordolo e il vento, siccome è laterale lì, riesci a stare più facilmente dentro la pista. Anche quando entri in curva 9 il vento ti spinge un po’ di lato, ma con la carena piccola riesci a stare più attaccato alla corda e rende la moto più facile da guidare”, spiega Marini.
Tuttavia non è tutto così perfetto. L’aspetto negativo però non preoccupa Marini, che sa già su quali aree lavorare: “Il contro è che l’impennata è nettamente peggio con la carena piccola, quindi devi un po’ sistemare l’elettronica. Lo accuso di più in curva 12, perché fino al momento in cui devo frenare, la ruota non sta toccando davanti e arrivo tutto con lo sterzo a battuta, quindi devo chiudere il gas prima, far toccare la gomma davanti e poi frenare. Però ci lavoriamo un po’ con l’elettronica, si può modificare un po’ il controllo di anti impennata e anche la potenza della moto”.
Valencia è l’ultima gara della stagione e già da martedì comincia il 2023. La stagione è iniziata in sordina per Marini, ma sta finendo in maniera positiva. Inevitabilmente, il pensiero va al prossimo anno, dove punta a un altro passo in avanti: “Ogni volta che torno a casa penso anche al prossimo anno. Penso da dove siamo partiti in questa stagione, all’inizio è stato difficile per tutti noi, per il team nuovo, per la moto che era nuova ed è stata difficile da sistemare. Invece se guardiamo ora siamo costantemente tra i primi e questo mi rende veramente orgoglioso”.
“Sono contento del lavoro che ha fatto la squadra, ma anche Ducati perché sono riusciti a portare un pacchetto incredibile. È di nuovo tornata ad essere con margine la moto migliore da guidare, lo vediamo anche in pista. Tutti gli otto piloti Ducati sono costantemente velocissimi. Dobbiamo continuare così, per quanto riguarda me sono soddisfatto e non vedo l’ora di iniziare la prossima stagione. Spero che la pausa sia il più corta possibile perché inizio a divertirmi davvero tanto e adesso si inizia a guardare in alto”, conclude Marini.
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