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MotoGP GP d'Indonesia

MotoGP | Mandalika, Prove: Aleix nell'1-2 Aprilia, Bagnaia in Q1

Le Aprilia dominano la scena con Espargaro che firma il record della pista e precede il compagno Vinales. Terzo c'è uno stoico Bezzecchi, tornato in pista a 5 giorni dall'operazione alla clavicola. Martin soffre, ma alla fine si piazza quinto, mentre Bagnaia non riesce a chiudere neanche un giro nel time attack e si ritrova 16° e in Q1. Q2 diretta per Marquez e Quartararo.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team

Le Aprilia hanno fatto la voce grossa nella prima giornata di prove del Gran Premio d'Indonesia, con Aleix Espargaro e Maverick Vinales che hanno monopolizzato le prime due posizioni al termine del turno pomeridiano del venerdì sul tracciato di Mandalika.

Neppure una scivolata alla curva 10, avvenuta ad una quindicina di minuti dal termine, è riuscita a frenare la furia del pilota di Granollers, che poi è tornato in pista ed ha stampato un crono di 1'30"474, nuovo record del tracciato, con il quale ha staccato di 154 millesimi la RS-GP gemella di Vinales. La moto di Noale, dunque, si è confermata molto adatta alle condizioni di basso grip ed alle curve lunghe e veloci.

La grande rivelazione di giornata è stata senza ombra di dubbio Marco Bezzecchi, arrivato a Mandalika ad appena 5 giorni da un'operazione alla clavicola, ma che è andato in pista come se niente fosse. Il portacolori della Mooney VR46 è stato infatti il migliore tra i piloti Ducati, riuscendo a chiudere con il terzo tempo, a soli 170 millesimi dalla vetta, risultando l'unico capace di stare realmente vicino alle Aprilia.

In quarta posizione, proprio nel finale, si è issata la KTM di Brad Binder, con il sudafricano che è riuscito a mettere una bella pezza ad un turno che non era iniziato esattamente nel migliore dei modi: dopo pochi minuti era andato largo alla curva 11 e in quello stesso momento è scivolato Augusto Fernandez, alla fine 18°, e lo ha letteralmente abbattuto. Fortunatamente, però, non ci sono state conseguenze per entrambi.

Ma veniamo ai due principali contendenti al titolo, che non hanno vissuto una giornata semplice. Jorge Martin non è parso lo schiacciasassi degli ultimi weekend, faticando con l'anteriore della sua Ducati del Prima Pramac Racing, ma alla fine è riuscito comunque ad infilarsi in quinta posizione, seppur distanziato di quattro decimi.

Non è andata altrettanto bene al leader iridato Pecco Bagnaia, tornato ad avere grossi problemi per fermare la sua Desmosedici GP. Tra errori in staccata, l'ultimo proprio all'ultimo giro (in quel frangente è anche caduto Joan Mir che lo seguiva), e bandiere gialle, il ducatista non è riuscito a completare un solo giro nel time attack conclusivo e quindi si ritrova 16° e costretto a passare dalla Q1 di domani.

Il dover prendere le misure ad un asfalto nuovo, che oggi offriva davvero poco grip, ha giovato invece a Marc Marquez e a Fabio Quartararo che, come in India, sono riusciti a staccare il pass per la Q2. Il pilota della Honda, promesso sposo del Gresini Racing, ha chiuso sesto a 632 millesimi. Il francese della Yamaha invece è rimasto dentro per un soffio, chiudendo decimo e beffando per appena 47 millesimi la GasGas Tech3 di Pol Espargaro.

Il buono stato di forma delle Aprilia è confermato anche dal settimo tempo di Miguel Oliveira per i colori della RNF Racing, mentre stupisce che in questa occasione siano solamente tre le Ducati che hanno centrato l'accesso diretto alla Q2, ma anche il fatto che la terza sia quella di un Fabio Di Giannantonio che sembra aver trovato il feeling proprio ora che la sua avventura al Gresini Racing è arrivata al capolinea.

Il pilota romano è ottavo, davanti ad un Jack Miller che ha ottenuto la Q2 pur essendo caduto per ben due volte: prima alla curva 11, probabilmente anche per un ostacolo di Enea Bastianini, e poi alla curva 1 nel finale. Questo vuol dire che, oltre a Bagnaia, ci saranno altri tre italiani in Q1: Luca Marini, al rientro anche lui dalla frattura alla clavicola rimediata in India è 12°, Franco Morbidelli è 15°, mentre Bastianini è addirittura 20°.

Il pilota ufficiale della Ducati, che a sua volta era fermo dalla maxicarambola di Barcellona, nella quale si era fratturato la mano sinistra e la caviglia sinistra, è caduto alla curva 11 nel giro di lancio del time attack, quindi anche lui non è riuscito a migliorarsi. Da segnalare, infine, l'assenza in pista di Alex Marquez, che ha alzato bandiera bianca perché ancora troppo dolorante alle tre costole fratturate in India.

 
 
         
Driver Info
 
 
 
   
Cla Pilota # Moto Giri Tempo Distacco km/h Speed Trap
1 Spain A. Espargaro Aprilia Racing Team 41 Aprilia 23 1'30.474   171.496  
2 Spain M. Viñales Aprilia Racing Team 12 Aprilia 25 +0.154 0.154 171.205  
3 Italy M. Bezzecchi Team VR46 72 Ducati 25 +0.170 0.016 171.175  
4 South Africa B. Binder Red Bull KTM Factory Racing 33 KTM 19 +0.288 0.118 170.952  
5 Spain J. Martin Pramac Racing 89 Ducati 27 +0.400 0.112 170.741  
6 Spain M. Marquez Repsol Honda Team 93 Honda 26 +0.632 0.232 170.307  
7 Portugal M. Oliveira RNF Racing 88 Aprilia 26 +0.725 0.093 170.133  
8 Italy F. Di Giannantonio Gresini Racing 49 Ducati 22 +0.733 0.008 170.118  
9 Australia J. Miller Red Bull KTM Factory Racing 43 KTM 22 +0.742 0.009 170.101  
10 France F. Quartararo Yamaha Factory Racing 20 Yamaha 26 +0.755 0.013 170.077  
11 Spain P. Espargaro Tech 3 44 KTM 23 +0.802 0.047 169.989  
12 Italy L. Marini Team VR46 10 Ducati 20 +0.893 0.091 169.820  
13 France J. Zarco Pramac Racing 5 Ducati 24 +0.983 0.090 169.653  
14 Spain R. Fernandez RNF Racing 25 Aprilia 25 +1.026 0.043 169.573  
15 Italy F. Morbidelli Yamaha Factory Racing 21 Yamaha 23 +1.087 0.061 169.460  
16 Italy F. Bagnaia Ducati Team 1 Ducati 23 +1.161 0.074 169.323  
17 Japan T. Nakagami Team LCR 30 Honda 27 +1.181 0.020 169.287  
18 Spain A. Fernandez Tech 3 37 KTM 23 +1.332 0.151 169.008  
19 Spain J. Mir Repsol Honda Team 36 Honda 21 +1.653 0.321 168.419  
20 Italy E. Bastianini Ducati Team 23 Ducati 20 +1.734 0.081 168.271  
21 Spain A. Rins Team LCR 42 Honda 20 +1.952 0.218 167.874  

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