Ancora bene che
Marc Marquez non doveva essere al 100% della condizioni fisica, perchè chissà cosa sarebe stato in grado di fare se così fosse stato. In un colpo solo il campione del mondo in carica ha spazzato via il dolore alla gamba destra e le voci che vedevano favorite le
"Open" almeno in qualifica, mettendo la sua firma sulla prima pole position della stagione in
Qatar.
Il pilota della
Honda ha piazzato un crono di 1'54"507, il migliore dell'intero weekend fino ad ora, e proprio all'ultimo giro ha beffato l'altra
RC213V di Alvaro Bautista, frenando la festa che stava per iniziare all'interno del box
Gresini. Attenzione però, perchè lo spagnolo della squadra romagnola sembra messo molto bene anche sul passo oltre che sul giro secco, mentre
"El Cabronsito" alla distanza potrebbe anche patire un calo fisico.
La prima fila, composta tutta da moto
"Factory" dopo tutte le polemiche dei giorni scorsi, si completa con la prima delle
Yamaha, che a sorpresa è quella del pilota meno accreditato tra quelli in sella alle
M1, ovvero
Bradley Smith. Il britannico ha sfoderato un gran giro ed ha chiuso a soli 94 millesimi dalla pole, relegando in seconda fila la
Ducati di Andrea Dovizioso, che ad un certo punto era parsa in grado anche di puntare alla pole.
Il pilota italiano dividerà la seconda fila dello schieramento con due dei piloti più attesi, ovvero
Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, solo quinto e sesto pur avendo ridotto il loro ritardo a meno di due decimi. Il pilota della
Yamaha quindi si è avvicinato di sessione in sessione, ma è parso ancora nero d'umore una volta rientrato ai box.
Terza fila per l'altra
Honda di Stefan Bradl, seguito dalla
Ducati di Cal Crutchlow e dalla
Forward Yamaha "Open" di Aleix Espargaro, che sicuramente è stato la grande delusione della Q2: lo spagnolo forse ha sentito un po' troppo la pressione della prima volta a lottare con i migliori ed è finito ruote all'aria per ben due volte.
In realtà tra i delusi va sicuramente citato anche
Valentino Rossi, che non è riuscito a fare meglio del decimo tempo con la sua Yamaha, pur pagando appena mezzo secondo. Va detto comunque che le prime 12 posizioni, che comprendono anche
Andrea Iannone e Pol Espargaro, sono racchiuse nello spazio di soli 645 millesimi.
Continuando a scorrere la classifica, il gruppetto degli eliminati dalla Q1 è guidato dalla
Honda RCV1000R "Open" di Nicky Hayden, seguita dalla
Forward Yamaha di Colin Edwards e dalle moto gemelle di
Hiroshi Aoyama e Scott Redding. Nel primo segmento poi bisogna registrare anche le cadute di
Yonny Hernandez e di
Mike Di Meglio: il francese è andato via zoppicando, ma non dovrebbe essere nulla di grave.
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