Passano le sessioni, ma i big continuano a faticare davvero tanto in quel di
Losail. Il
Gp del Qatar, dunque, rischia seriamente di riservare grandi sorprese con tanti outsider pronti a fare da protagonisti. Nelle
Libere 3, quelle che segnavano la prima tagliola nella strada verso la Q2, nomi altisonanti come quelli di
Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Valentino Rossi hanno dovuto sudare sette camicie per guadagnarsi l'accesso diretto, mentre davanti a dettare il ritmo è stata ancora una volta la
Forward Yamaha "Open" di Aleix Espargaro.
Il pilota spagnolo ha ritoccato nuovamente la sua miglior performance, scendendo fino 1'54"773 ed è rimasto ancora l'unico in grado di scendere sotto al muro dell'1'55". Dunque, sembra sempre di più il principale favorito per la prima pole position della stagione, che sarà in palio nelle qualifiche di domani.
Attenzione però anche alle
Ducati, che in configurazione
"Factory with concessions" hanno fatto davvero bene in questo ultimo turno: la grande sorpresa è senza dubbio
Andrea Iannone, che ha portato la sua
GP14 del Team Pramac in seconda posizione, staccato di 413 millesimi da
Espargaro. Andrea Dovizioso però non è stato tanto da meno, risultando più lento di una manciata di millesimi e chiudendo quarto, alle spalle anche della
Honda di Alvaro Bautista, nuovamente il migliore tra i piloti "full Factory" con la
RCV213V del
Team Gresini.
Nonostante non sia ancora al 100% della forma fisica, dopo la frattura del perone rimediata circa un mese e mezzo fa in allenamento, alla fine
Marc Marquez è stato il migliore tra i big, chiudendo la FP3 in quinta posizione, anche se distanziato di quasi sette decimi da
Espargaro. Dietro di lui stupisce poi anche il fatto che la migliore delle
Yamaha sia quella di
Bradley Smith, protagonista anche di uno spaventoso highside, nel quale fortunatamente se l'è cavata senza particolari conseguenze. La stessa cosa non si può dire però per la sua
M1 del Team Tech 3, andata decisamente in pezzi.
Solo settimo
Jorge Lorenzo, anche se potremmo quasi dire che lo spagnolo può tirare un sospiro di sollievo, visto che fino a cinque minuti dalla fine non pareva in grado di schiodare la sua
M1 dall'undicesima posizione. E' andata anche peggio a
Valentino Rossi, che ha eliminato
Pol Espargaro per circa un decimo, artigliando proprio in extremis la decima piazza. Le due Yamaha ufficiali, dunque, continuano a patire una grande carenza di grip che rischia di rendere davvero in salita il resto del loro weekend.
E non è andata tanto meglio a
Dani Pedrosa, che è l'unico tra i primi dieci a non essere riuscito a migliorare il tempo della sessione precedente, piazzando la sua
Honda della HRC comunque all'ottavo posto nella cumulativa (decimo nella FP3), davanti all'altra
RC213V di Stefan Bradl.
Detto dell'esclusione di
Pol Espargaro, l'altro eliminato di lusso è senza ombra di dubbio
Cal Crutchlow: il nuovo pilota della
Ducati è caduto con la sua moto preferita e, una volta salito sull'altra, non è riuscito a sfruttare al meglio la gomma più morbida, chiudendo 12esimo, giusto davanti a
Nicky Hayden, che si è confermato il migliore tra i piloti in sella alle
Honda RCV1000R "Open".
Da segnalare, infine, l'altra caduta senza conseguenze che ha avuto per protagonista
Mike Di Meglio ed anche l'arrivo di qualche leggera goccia di pioggia nella fase centrale del turno, che comunque non ha pregiudicato le prestazioni in pista.
Classifica Cumulativa FP1-FP2-FP3
Top Comments