MotoGP | Lorenzo: "Non abbiamo ancora visto l'ultimo titolo di Marquez"
Nei panni di opinionista per DAZN, il cinque volte campione del mondo ha analizzato la situazione di Marc Marquez, riconoscendo che anche lui era convinto che avrebbe fatto sfracelli con la Ducati, ma che il fatto che non ci sia riuscito con la GP23 non vuole dire che non sarà più in grado di vincere un altro titolo iridato.
Jorge Lorenzo
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le gare passano, ma la prima vittoria di Marc Marquez in sella alla Ducati in MotoGP tarda ad arrivare. Ormai sono passati più di 1.000 giorni dall'ultima volta che il pilota di Cervera è salito sul gradino più alto del podio, nel Gran Premio dell'Emilia Romagna del 2021.
E' chiaro che questa astinenza è passata anche dal grave infortunio rimediato a Jerez nel 2020 e soprattutto dalla crisi tecnica in cui è sprofondata la Honda in sua assenza. Però è anche vero che in tanti avevamo pronosticato un percorso più semplice per l'otto volte campione del mondo in sella alla Desmosedici GP del Gresini Racing, anche se si tratta di un modello 2023 e non della GP24 che hanno Pecco Bagnaia e Jorge Martin.
Tra quelli che pronosticavano un binomio vincente da subito c'era anche Jorge Lorenzo, che lo ha riconosciuto ai microfoni di DAZN, per la quale ora il cinque volte campione del mondo veste i panni dell'opinionista televisivo in questa stagione.
"Nei suoi anni migliori era superiore a tutti e non solo a livello di titoli conquistati, ma anche tecnico e fisico, per cui la gente pensava che il pilota migliore sulla moto migliore avrebbe vinto. Io stesso lo davo per scontato", ha detto Lorenzo su Marc.
Marc Marquez, Gresini Racing Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Su questo argomento però resta sempre una questione spinosa da redimere, ovvero il gap tecnico tra la GP24 e la sua GP23, che tuttavia per Lorenzo non sembra essere il punto focale, perché gli resta qualche dubbio anche se la battaglia fosse ad armi pari: "Forse avrebbe già vinto una gara, ma sarebbe leader del Mondiale? Non lo so".
Questo però non vuol dire che il maiorchino abbia perso la sua fiducia nel talento dell'ex compagno di squadra: "Credo che non abbiamo ancora visto il suo ultimo titolo, anche se certamente non sarà facile essendoci altri due contendenti giovani e forti", ha aggiunto, riferendosi chiaramente a Bagnaia e Martin.
Cresce quindi la grande attesa per il "dream team" che si formerà il prossimo anno in Rosso, con due piloti secondo Jorge agli antipodi: "A Pecco piace avere tutto sotto controllo e limitare i rischi. Marc, al contrario, è il re dell'improvvisazione. Ci saranno due piloti molto diversi nello stesso box".
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