MotoGP | Le speculazioni divertono Marquez e creano interesse in Ducati
È l’argomento per eccellenza che ha dominato le discussioni nel paddock della MotoGP negli ultimi giorni, e continuerà a farlo fino a quando Marc Marquez non prenderà una decisione chiara: potrebbe lasciare la Honda per la Ducati a fine stagione? Anche se nessuno conosce la verità dietro questa voce, alcuni in Ducati ci vedono del buono.
All'inizio del 2020, Marc Marquez e la Honda fecero scalpore quando annunciarono di aver firmato un prolungamento del contratto di ben quattro anni. Due volte più lungo della maggior parte dei contratti ufficiali dei piloti, questo rinnovo arrivò anche molto in anticipo, dato che quello attuale copriva ancora un'intera stagione.
All'epoca, si trattava di un chiaro segnale di fiducia e di solidità dell'accoppiata Márquez-Honda, che andava forte dal 2013 e dall'arrivo dello spagnolo in MotoGP. In sette anni avevano vinto il titolo per sei volte e l'ultima stagione era addirittura sinonimo di record assoluto.
Tutto questo crollò pochi mesi dopo, quando la stagione 2020, posticipata a causa della pandemia, finalmente prese il via. Era Jerez, nella canicola di luglio, e Márquez si ruppe un braccio dopo aver dato spettacolo durante la gara, guidandola e uscendo di pista una volta per poi fare una superba rimonta fino all'incidente ormai famoso.
Da allora, il #93 è stato spesso assente e la sua moto si è allontanata dai primi posti, tanto che il contratto che lo lega al marchio fino alla fine del 2024 sembra ormai un tempo troppo lungo da onorare. Dall'estate scorsa ha alzato la voce, parlando apertamente delle sue aspettative nei confronti del marchio e, a poco a poco, ha finito per minacciare di andarsene. All'inizio, questa ipotesi riguardava il 2025, ma poi, lo scorso giugno, la pressione si è fatta più intensa e Honda è arrivata ad annunciare che non sarebbe stato trattenuto contro la sua volontà.
Senza un impegno preciso da parte del pilota, che negli ultimi tempi ha giocato con le parole ricordando instancabilmente di avere un contratto per il 2024 e attenendosi ai fatti, le voci si sono moltiplicate. La scorsa settimana, durante il Gran Premio di San Marino, era impossibile sfuggire alle speculazioni che vedevano Márquez ormai prossimo all’addio a Honda per unirsi al team Gresini, satellite di Ducati.
Vista la portata dell'argomento, tutti hanno detto la loro, compresi quelli del clan Ducati, che stanno reagendo al meglio sapendo che i contratti del team Gresini non sono gestiti dalla Casa. "Quando si discute nel paddock è perché c'è un minimo di verità", ha osservato Paolo Ciabatti all'inizio del weekend, aggiungendo che "non si può mai dire mai".
Claudio Domenicali, Amministratore Delegato del marchio, non ha nascosto di aver trovato la storia interessante, anche se sembra vederla più come un modo per rilanciare l'immagine della Ducati che come il risultato di tali voci. "Anche noi siamo stati in un certo senso interessati all'intera discussione, quindi la guardiamo con simpatia", ha detto sabato a Sky Sport in Italia. "In un certo senso, il fatto che le nostre moto stiano andando così bene in questo momento sta generando interesse. Da parte nostra, siamo sicuramente concentrati sulle nostre moto ufficiali e i team privati stanno facendo tutta una serie di ragionamenti di cui non abbiamo tutti i dettagli. Quindi seguiamo con interesse tutti i vostri resoconti", ha aggiunto ai giornalisti, insistendo sulla sua mancanza di informazioni sull'argomento. "Sembra che non sia vero, ma lo è! (ride, ndr)".
"Diciamo che non conosciamo i dettagli, partendo dal presupposto che tutto quello che si legge può avere un fondamento", ha aggiunto Claudio Domenicali. "Il fatto che una moto dell'anno precedente possa essere interessante la dice lunga sul livello di competitività che abbiamo avuto in generale. Ma lo dimostra anche Bezzecchi con quello che riesce a fare".
Anche i piloti sono preoccupati e hanno parlato apertamente della questione, a cominciare da Pecco Bagnaia. Il campione in carica, che corre con i colori ufficiali, potrebbe trovarsi in una situazione difficile se il fuoriclasse spagnolo si mettesse al suo fianco nella prossima stagione alla guida di una Ducati. "Sono molto contento", ha detto, "perché potremmo avere una bella battaglia. Se Marc arriva in Ducati, sarà sicuramente veloce fin dall'inizio. È sempre bello avere un rivale come lui. Sono felice di questo".
"Sarebbe fantastico", ha detto Luca Marini. "Avere un pilota del suo livello sulla nostra stessa moto sarebbe fantastico. Possiamo confrontare i dati, oggi siamo in otto e ci misuriamo alla pari". Ma Márquez non sta giocando con la Honda, per spingere il costruttore a reagire con ogni mezzo necessario? "Non ne ho idea, non lo so. Ad essere sincero, non rinuncerei ai 12 milioni di euro che guadagna a stagione, e la Honda mi sembra competitiva adesso", ha aggiunto Marini, che ritiene che lo spagnolo sicuramente abbia ancora molto da dare. "Sono stato dietro a volte, sia a Barcellona che qui (a Misano, ndr), e non so che moto abbia, ma non è la stessa di inizio stagione. Hanno fatto molti progressi. Francamente, mi sorprenderebbe se ora lasciasse il progetto, che credo stia funzionando".
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Marquez non si lascia deconcentrare
Alla domanda di sabato se tali speculazioni potessero distrarlo, Marquez ha risposto: "No, non è mai una distrazione, fa parte del nostro lavoro". E lui stesso è felice di giocare su questa cosa, come quando giovedì scorso ha postato sui suoi social un video in cui si riprendeva mentre scoppiava a ridere dopo aver inquadrato l’hospitality Ducati. "Ho creato ancora più speculazioni. Mi sto divertendo ma, sapete, ho già 30 anni e mi sto concentrando sulla pista, mi sto concentrando sulla mia squadra, sto cercando di trovare il meglio".
Chiaramente, Marquez è rimasto concentrato sulla sua tabella di marcia per tutto il Gran Premio, disputando domenica anche quella che probabilmente è stata la sua migliore gara della stagione, prima di effettuare le tanto attese valutazioni del nuovo materiale lunedì. Tuttavia, ha concluso la giornata dicendo che avrebbe preso una decisione in occasione dei prossimi due Gran Premi, cioè entro la fine del mese. Si è trattato di una dichiarazione sincera o di un altro modo per fare pressione sulla Honda? Chi può saperlo ora…
Álex Rins, invece, non ritiene possibile una rottura. "Penso che Marc resterà con la Honda perché ha un contratto con loro per un altro anno. Ma non mi aspetto nulla", ha osservato durante il fine settimana. Il catalano è attualmente nello stesso gruppo di Marquez, essendosi unito al team LCR in questa stagione. Tuttavia, ha disputato solo poche gare prima di decidere di invocare una clausola di uscita e lascerà quindi il marchio alla fine di quest'anno. Come Jorge Lorenzo prima di lui, rimarrà solo per un anno, ma per quanto riguarda il #93 ritiene che sarebbe "un grande shock" se si verificasse un tale divorzio.
"Ho sentito molte voci al riguardo, soprattutto nelle ultime ore", ha spiegato sabato il maiorchino. "Sarebbe un grande shock per tutti, anche per la Honda. Penso e credo che Marc rimarrà con la Honda. È lì da anni, è stato infortunato per diversi anni. Ha avuto un grosso incidente a Jerez nel 2020, la squadra lo rispettava molto. Posso capire la situazione attuale di Marc, la moto non funziona, i giapponesi non gli hanno dato le cose per essere veloce e progredire".
Con Vincent Lalanne-Sicaud, Matteo Nugnes e Megan White
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