MotoGP, Le Mans, Libere 2: Zarco precede le Yamaha
Il francese vola con la Ducati e precede un Quartararo che sembra però quello con il passo migliore nonostante una scivolata. Stupisce Pol Espargaro quarto davanti a Morbidelli, ma nella top 10 c'è anche Rossi con il nono tempo. Solo 12esimo Bagnaia, caduto alla curva 3. Indietro anche le Suzuki e l'Aprilia di Espargaro.
Johann Zarco, Pramac Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Il cielo sopra Le Mans è stato clemente nei confronti dei piloti della MotoGP, risparmiandogli la pioggia in una seconda sessione di prove libere che rischia davvero di essere decisiva per decidere i piloti che entreranno direttamente nella Q2, perché per domani mattina le previsioni non sono per niente buone.
L'aria di casa sembra aver fatto decisamente bene a Johann Zarco, perché il pilota della Ducati Pramac è stato il più veloce in 1'31"747, guidando una doppietta tutta transalpina davanti a Fabio Quartararo, che quindi non sembra accusare per niente la recente operazione per un problema di sindrome compartimentale.
Il pilota della Yamaha ha chiuso con un ritardo di 95 millesimi ed è incappato anche in una scivolata alla curva 3, tratto che ha fatto tante vittime in questo turno, ma è parso quello messo decisamente meglio di tutti a livello di passo gara.
In generale però è stato un ottimo turno per le M1, perché in terza posizione c'è quella di Maverick Vinales, seppur con un ritardo di 389 millesimi. Quinta invece quella di Franco Morbidelli a 549. Ma la buona notizia in casa Yamaha è il bel passo avanti mostrato da Valentino Rossi: è vero che il "Dottore" paga poco meno di un secondo, ma si è issato fino alla nona posizione.
Buona anche la prestazione delle Honda, che per una volta sono in tre nella top 10. In particolare è stata brillante la prova di Pol Espargaro, bravissimo a staccare il quarto tempo a soli 390 millesimi. In ottava posizione c'è poi Marc Marquez, che ha proseguito gli esperimenti con il telaio 2020 e si è reso anche protagonista di un drittone alla curva 8. Decimo poi troviamo Takaaki Nakagami.
Bella zampata anche da parte di Miguel Oliveira, unico tra i piloti KTM ad essere riuscito ad infilarsi nelle posizioni di vertice con il sesto tempo. In particolare, tra i portacolori della Casa austriaca è parso in difficoltà Danilo Petrucci, che si ritrova addirittura ultimo con un distacco di 2"7. Un vero disastro, visto che per lui le aspettative erano alte su una pista su cui è sempre salito sul podio negli ultimi tre anni.
Dopo la grande doppietta di Jerez, non è stata invece una giornata particolarmente brillante per le Ducati ufficiali, anche se Jack Miller è riuscito a chiudere con il settimo tempo, nonostante sia incappato in una scivolata alla curva 7. E' andata peggio al leader iridato Pecco Bagnaia, che non ha più ritrovato il bandolo della matassa dopo una caduta alla curva 3 ed è solo 12esimo.
Il piemontese si ritrova a sandwich tra le due Suzuki, che al momento sarebbero come lui costrette a passare dalla Q1. Pure i piloti della Casa di Hamamatsu sono finiti ruote all'aria, Alex Rins alla famigerata curva 3 e Joan Mir alla 8, quindi si ritrovano rispettivamente in 11esima e 13esima piazza.
Al momento sono fuori anche le Aprilia, con Aleix Espargaro che è caduto per ben due volte sempre alla curva 3. Lo spagnolo è riuscito a riprendere la via della pista nel finale, ma non è riuscito a fare meglio del 14esimo tempo con la sua RS-GP. Più attardata la moto gemella di Lorenzo Savadori, che occupa la 21esima piazza, a cavallo tra le due Ducati di Enea Bastianini e Luca Marini. Dunque, ci sono purtroppo quattro italiani nelle ultime quattro posizioni.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Johann Zarco | Ducati | 21 | 1'31.747 | 174.296 | ||
2 | Fabio Quartararo | Yamaha | 16 | 1'31.842 | 0.095 | 0.095 | 174.116 |
3 | Maverick Viñales | Yamaha | 22 | 1'32.136 | 0.389 | 0.294 | 173.560 |
4 | Pol Espargaro | Honda | 23 | 1'32.137 | 0.390 | 0.001 | 173.558 |
5 | Franco Morbidelli | Yamaha | 21 | 1'32.279 | 0.532 | 0.142 | 173.291 |
6 | Miguel Oliveira | KTM | 20 | 1'32.296 | 0.549 | 0.017 | 173.259 |
7 | Jack Miller | Ducati | 20 | 1'32.361 | 0.614 | 0.065 | 173.138 |
8 | Marc Márquez Alenta | Honda | 19 | 1'32.632 | 0.885 | 0.271 | 172.631 |
9 | Valentino Rossi | Yamaha | 24 | 1'32.669 | 0.922 | 0.037 | 172.562 |
10 | Takaaki Nakagami | Honda | 20 | 1'32.711 | 0.964 | 0.042 | 172.484 |
11 | Alex Rins | Suzuki | 18 | 1'32.762 | 1.015 | 0.051 | 172.389 |
12 | Francesco Bagnaia | Ducati | 12 | 1'32.800 | 1.053 | 0.038 | 172.318 |
13 | Joan Mir | Suzuki | 22 | 1'32.908 | 1.161 | 0.108 | 172.118 |
14 | Aleix Espargaro | Aprilia | 12 | 1'32.946 | 1.199 | 0.038 | 172.048 |
15 | Iker Lecuona | KTM | 20 | 1'33.040 | 1.293 | 0.094 | 171.874 |
16 | Brad Binder | KTM | 20 | 1'33.117 | 1.370 | 0.077 | 171.732 |
17 | Alex Marquez | Honda | 22 | 1'33.204 | 1.457 | 0.087 | 171.572 |
18 | Tito Rabat | Ducati | 22 | 1'33.361 | 1.614 | 0.157 | 171.283 |
19 | Enea Bastianini | Ducati | 16 | 1'33.536 | 1.789 | 0.175 | 170.963 |
20 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 21 | 1'33.985 | 2.238 | 0.449 | 170.146 |
21 | Luca Marini | Ducati | 20 | 1'34.147 | 2.400 | 0.162 | 169.853 |
22 | Danilo Petrucci | KTM | 19 | 1'34.520 | 2.773 | 0.373 | 169.183 |
Guarda i risultati completi |
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