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MotoGP GP di Catalogna

MotoGP | L'ala vietata ad Aprilia è diventata buona per KTM

Nel paddock della MotoGP si domandano come sia possibile che una soluzione che Danny Aldridge, dt della Dorna, aveva vietato a inizio stagione alla squadra di Noale, sia diventata legale per la KTM quando la Casa austriaca ha omologato il nuovo pacchetto aerodinamico. La ricerca in galleria del vento si sta sempre più specializzando e forse chi fa i controlli dovrebbe dotarsi di uno staff che conosce le malizie di un mondo che è in grande evoluzione.

Jack Miller, Red Bull KTM Factory Racing

L’ultimo aggiornamento aerodinamico che la KTM ha introdotto in MotoGP ha infastidito il mondo Aprilia. La Casa austriaca oltre a modificare la carena della RC16 ha presentato una nuova ala anteriore che ha fatto sussultare i tecnici di Noale.

La squadra diretta da Massimo Rivola, infatti, ai test invernali di Sepang si era presentata con la RS-GP dotata di una innovativa ala anteriore che aveva fatto arricciare il naso il responsabile tecnico della Dorna, Danny Aldridge: secondo il commissario inglese la soluzione proposta dallo staff di Romano Albesiano interpretava in modo estensivo il regolamento tecnico che consente la presenza di due profili alari ai lati del cupolino, mentre Aprilia aveva integrato i due elementi grazie a uno specifico disegno dell’airbox che mostrava un labbro utile a unire i due flap.

Aldridge aveva contestato la sporgenza e aveva costretto gli aerodinamici di Marco De Luca a rivedere la transizione dell’ala in prossimità dell’airbox, vanificando il lavoro svolto in galleria del vento e obbligando la squadra a rivedere il concetto mentre stava per partire la stagione.

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Maverick Vinales, Aprilia Racing Team

Photo by: Miquel Liso

A stupire, però, è stato che la soluzione bocciata all’Aprilia è diventata buona per la KTM. Il concetto aerodinamico che non andava bene per la squadra di Noale è stato omologato per gli austriaci. Il labbro della presa dell’airbox è stato riconosciuto nella transizione dei due flap e, allora, diventa lecito domandarsi come sia possibile che un’idea ritenuta illegale a inizio stagione sia regolare a metà campionato. Quali sono i metri di valutazione che non debbono essere “soggettivi”?

Qualcuno ha posto il dubbio secondo cui l’evoluzione della ricerca aerodinamica verso concetti sempre più complicati che, però, offrono importanti opportunità per migliorare le prestazioni debbano essere controllati da specialisti che conoscano le finalità nell’andamento dei flussi. La Dorna dovrebbe rinforzare il gruppo di lavoro tecnico sotto Danny Aldridge che sia in grado di interpretare le reali finalità di certe soluzioni.

Si ricorderà che il cucchiaio davanti alla ruota posteriore nel 2019, per essere accettato era stato “venduto” come un accessorio utile a raffreddare la gomma posteriore, mentre poi abbiamo visto nelle successive evoluzioni quale fosse il ruolo puramente aerodinamico. La MotoGP si sta evolvendo molto in fretta: le moto stanno rapidamente cambiando nelle forme e nell’utilizzo per cui è indispensabile avere uno staff tecnico di livello per evitare che ci possano essere esasperazioni di soluzioni troppo estreme o scelte che una soluzione non buona per un marchio la diventi per un altro…

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