MotoGP | La pausa invernale: ecco cosa dice il regolamento
La MotoGP si trova ora in piena pausa invernale. Ma come funziona questo riposo obbligatorio?
Il regolamento della MotoGP impone uno stop invernale ai piloti per dare loro un po’ di tempo libero e per limitare lo sviluppo delle moto ai team. Ma quanto dura la pausa invernale in MotoGP? Ecco alcune risposte alle domande sullo stop tra una stagione e l’altra.
Quanto dura la pausa invernale in MotoGP?
L’articolo 1.15.1.1 del regolamento di test e prove della MotoGP sancisce la norma che si applica a tutti i piloti titolari. Perciò, i piloti con il contratto per la stagione successiva della classe regina non possono svolgere test tra il 1 dicembre e il 31 gennaio compresi.
Sono proibite tutte le prove durante la pausa invernale in MotoGP?
I test con una MotoGP sono vietati, ma gli allenamenti con la moto no. Infatti, durante le vacanze, i piloti della MotoGP non smettono di fare prove soprattutto con il motocross. "Le sessioni di allenamento dei piloti possono svolgersi su qualsiasi circuito, in qualsiasi momento, anche durante il periodo di divieto di prova. È un allenamento, possono fare quello che vogliono, ma non possono usare una moto della classe in cui corrono", ha spiegato il direttore di gara della MotoGP Mike Webb al sito ufficiale del campionato.
Francesco Bagnaia, Ducati Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Questo non significa che i piloti non possano guidare moto di grossa cilindrata su un circuito, ma deve essere diverso da una moto da MotoGP. "Se usano moto della stessa cilindrata, cioè una 1000cc, deve essere una moto stradale standard. Quindi possono utilizzare una moto da strada omologata, con piccole modifiche consentite per motivi di sicurezza. Possono cambiare i freni, le sospensioni, alcuni scarichi, ma nessuna modifica al motore o al software. Si tratta fondamentalmente di una moto da strada standard, con miglioramenti a pneumatici, freni e sospensioni.
Quando finisce la pausa invernale in MotoGP?
Il primo test ufficiale può avere luogo a febbraio. I tester possono partecipare a uno shakedown nei tre giorni precedenti il test ufficiale. Lo shakedown è aperto anche ai piloti dei costruttori che godono ancora delle concessioni (anche se nel 2023 non ci saranno più squadre che usufruiscono delle concessioni) e ai rookie che si apprestano a debuttare nella categoria (la condizione per ottenere lo status di rookie è che non abbiano partecipato in precedenza a più di cinque Gran Premi della categoria).
I test pre-stagionali ufficiali della MotoGP, organizzati da Dorna e IRTA, rappresentano l'unica opportunità per un pilota titolare di un costruttore di guidare una moto MotoGP prima dell'inizio del campionato. Tuttavia, ai marchi con concessioni sono stati consentiti ulteriori test, compresa la presenza dei titolari.
C’è una pausa estiva in MotoGP?
Sì, anche la MotoGP ha una pausa estiva obbligatoria, le cui date esatte vengono riviste ogni anno a seconda del calendario. "Su richiesta delle squadre c'è una pausa estiva a metà anno. Cerchiamo di avere una pausa dalle gare e allo stesso tempo una pausa dai test, in modo che i piloti e le squadre abbiano la possibilità di riposare dopo una stagione intensa", dice Webb.
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