MotoGP | La Honda LCR di Zarco è iconica con i colori Castrol
La squadra di Lucio Cecchinello ha svelato i colori della RC213V del pilota francese, che ricorda molto quelli con cui Colin Edwards aveva trionfato nel Mondiale Superbike all'inizio degli anni 2000. L'obiettivo di Zarco è di aiutare la Honda a ritornare vincente dopo aver toccato il fondo negli ultimi due anni.
Avendo due main sponsor differenti, da qualche anno a questa parte il Team LCR ci ha abituato a "spezzare" la presentazione della propria squadra in vista della nuova stagione di MotoGP. Questa mattina ha aperto le danze svelando i colori della Honda RC213V che affiderà al nuovo arrivato Johann Zarco. Un colpo importante per la squadra di Lucio Cecchinello, che si è trovata nella difficile condizione di dover cercare un'alternativa ad un altro pilota forte come Alex Rins, che ha deciso di esercitare la clausola di uscita dal suo biennale non essendo soddisfatto del trattamento che gli era stato riservato dalla Casa giapponese.
Il manager italiano però è corso ai ripari nel migliore dei modi, perché il francese è un pilota di grande esperienza, che soprattutto conosce molto bene il metodo di lavoro che ha reso quasi imbattibile la Ducati. Ed è fondamentale in un momento in cui l'obiettivo primario della Honda è quella di fare in modo che la RC213V torni ad essere una moto vincente dopo aver toccato il fondo negli ultimi due anni, al punto di convincere Marc Marquez a "scappare" dopo 11 stagioni insieme.
Lo si è visto durante i test di Sepang, nei quali dal Giappone sono arrivate tante novità da provare anche per il due volte campione del mondo della Moto2, che sostanzialmente aveva a disposizione lo stesso materiale dei due piloti ufficiali, Luca Marini e Joan Mir. Segno proprio di quanto la Honda voglia tenere conto dei feedback che possono arrivare dal pilota di Cannes, che raccoglie anche un'eredità importante, visto che l'unica vittoria del marchio giapponese nell'ultimo biennio l'ha centrata proprio il Team LCR lo scorso anno ad Austin con Rins.
Dallo spagnolo Zarco ha ereditato anche la livrea Castrol, una colorazione iconica per la Honda, che si lega soprattutto ai successi ottenuti con Colin Edwards nel Mondiale Superbike all'inizio degli anni 2000 (e quest'anno ricorda veramente tanto quella VTR), che però da qualche anno è legata anche alla struttura di Cecchinello, che entra in una stagione fondamentale per il suo futuro. Si tratta infatti dell'ultimo anno di contratto con la Honda e non è un mistero che lo scorso anno ci siano stati anche dei contatti con la KTM, che sarebbe interessata a strapparla ai rivali giapponesi per creare una seconda struttura satellite oltre a GasGas Tech3, anche se la sensazione è che alla fine si possa andare verso un rinnovo dell'attuale partnership.
Per Zarco si tratta di un ritorno, visto che nel 2019 aveva già avuto modo di disputare tre gare con LCR per sostituire l'attuale compagno di squadra Takaaki Nakagami, che era alle prese con un infortunio. In quell'occasione Johann aveva lasciato un bel ricordo ed il filo si è riallacciato proprio da qui, al punto che dopo il primo test pre-campionato di Sepang Cecchinello ha già parlato della possibilità di prolungare il contratto del pilota transalpino, nonostante questo sia già biennale. Ed è stata proprio la fiducia riposta in lui a convincerlo a lasciare la Ducati, che invece gli offriva un solo anno in MotoGP e poi il passaggio in Superbike. Starà a lui dimostrare di aver fatto bene a scommettere sulla Honda e su sé stesso per continuare nella classe regina.
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