Ciabatti: "Ci piacerebbe fare qualcosa con Stoner"
La Ducati non nega la possibilità di un ritorno come tester nel 2016, ma per ora non si sbilancia troppo
Foto di: Honda
Nella serata di ieri ha preso piede nel paddock di Valencia una voce legata ad un presunto ritorno di fiamma tra la Ducati e Casey Stoner. Alla fine dell'anno termina il contratto da collaudatore che lega l'australiano alla Honda e visto che in questo 2015 c'è stato anche qualche screzio (aveva chiesto di sostituire l'infortunato Dani Pedrosa ad Austin ed in Argentina, ma la HRC gli ha negato questa chance) si è iniziato a parlare parlare parecchio della possibilità che si concretizzi qualcosa con la Casa di Borgo Panigale.
Anche in questo caso i rumors erano legati ad un ruolo da tester, ma con la possibilità di disputare anche un Gp da wild card nella "sua" Phillip Island, una pista su cui il due volte campione del mondo è stato capace di vincere per ben sei anni di fila nella classe regina.
Questa mattina sull'argomento è intervenuto Paolo Ciabatti, che ha incontrato i media presenti nel paddock di Valencia per i test per dare il punto di vista ufficiale della Ducati sulla questione. Il responsabile del programma MotoGp non ha negato che sarebbe bello fare qualcosa con Casey, ma che per ora non può aggiungere altro.
"Come sapete, Casey è un vero e proprio eroe per la Ducati, perché l'ha portata al titolo mondiale della MotoGp nel 2007. Successivamente è passato alla Honda, ma il suo contratto con loro termina alla fine dell'anno. Lui è sempre nel cuore dei tifosi della Ducati ed è ancora molto legato a tante persone che lavorano a Borgo Panigale, quindi se ci sarà la chance di fare qualcosa insieme, ci piacerebbe molto. Questo è tutto quello che posso dire oggi" ha spiegato Ciabatti.
In realtà poi qualcosina l'ha aggiunta ancora, allontanando la possibilità di una wild card ed ipotizzando un ruolo simile a quello attuale in Honda: "Lui ha chiarito a tutti che la sua carriera da pilota attivo è finita. Dunque, eventualmente, ci potrebbe essere la possibilità di fare qualcosa insieme nello stesso ruolo che in questo momento ha per Honda. Però stiamo parlando di un pilota che ha un contratto con loro fino alla fine dell'anno, quindi dobbiamo rispettare i suoi impegni. Vediamo cosa succederà nel futuro e non aggiungo altro".
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