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MotoGP: la "doppia" di Misano è di Morbidelli e Bagnaia

Morbidelli centra la sua prima vittoria in MotoGP, precedendo un super Bagnaia, al primo podio. Mir soffia il podio a Rossi all'ultimo giro. Dovizioso è settimo, ma passa in testa al Mondiale perché Quartararo cade.

Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

La nuova generazione della MotoGP suona la carica a Misano, ma la notizia più bella è che sui due gradini più alti del podio del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini ci sono due italiani: Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia.

L'unico rammarico della domenica romagnola è che fino a poche centinaia di metri dal termine si stava concretizzando una grande tripletta, con il "maestro" Valentino Rossi a seguire gli allievi della VR46 Riders Academy in terza posizione. Il "Dottore" però si è fatto beffare proprio all'ultimo giro dalla Suzuki di Joan Mir, che ha dato ulteriore vigore alla festa della new generation.

L'uomo del giorno però è senza ombra di dubbio Franco Morbidelli, che ha portato a termine l'opera che aveva iniziato a Brno. In Repubblica Ceca aveva dominato per tre quarti della distanza, arrendendosi a Brad Binder nel finale. Questa volta invece si è portato subito al comando dalla prima fila ed è comandato dall'inizio alla fine, andando a conquistare una meritatissima prima vittoria nella classe regina.

Alle sue spalle però c'è anche un altro eroe e si chiama Pecco Bagnaia. Il pilota della Ducati Pramac era al ritorno dopo l'operazione alla tibia fratturata a Brno, ma ha ritrovato subito il ritmo dei giorni migliori. Non è partito benissimo, perché all'inizio era ottavo, ma poi ha sfoderato un passo invidiabile e ad uno ad uno ha iniziato a superare tutti i suoi avversari, fino a portarsi secondo a 8 giri dalla fine.

A quel punto ha controllato Rossi alle sue spalle, con le Suzuki che però erano sempre minacciose subito dietro. E se Pecco è riuscito a conquistare il suo primo podio nella top class con il secondo posto, risultato che probabilmente gli varrà la Ducati ufficiale nel 2021, il capolavoro all'ultimo giro lo ha fatto Mir, che è riuscito ad infilare prima il compagno Alex Rins alla curva 1 e poi si è infilato con grinta all'interno di Rossi al Tramonto, negando al "Dottore" il podio nella gara di casa (forse ha pagato la scelta della gomma media all'anteriore) e conquistando la sua seconda top 3 dopo quella dell'Austria.

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Detto del quinto posto di Rins, come avrete notato non vi abbiamo ancora citato tre dei principali protagonisti del Mondiale, ovvero Fabio Quartararo, Andrea Dovizioso e Maverick Vinales. Il francese è scattato piuttosto male dalla prima fila e dopo pochi giri è incappato in una scivolata alla curva 4. Poi ha provato a tornare in sella alla sua Yamaha Petronas, ma senza successo, perché è poi scivolato nuovamente alla curva 6 dopo un pit stop.

"El Diablo" ha quindi perso la vetta della classifica iridata, ma non si può di certo dire che Andrea Dovizioso abbia sfruttato al meglio l'occasione. Il ducatista ha disputato una gara anonima, piazzandosi solo settimo, prendendosi comunque la leadership con 6 lunghezze su Fabio e 12 su un Jack Miller alla fine solo ottavo dopo essere stato anche terzo nelle prime fasi. In realtà l'australiano era nono, ma ha guadagnato una posizione ai danni di Takaaki Nakagami, miglior pilota Honda, punito per essere andato oltre i limiti della pista.

Domenica nera anche per Maverick Vinales: lo spagnolo è stato l'unico a montare la gomma dura sulla sua Yamaha e la scelta non ha pagato per niente. Alla fine aveva un buon ritmo, ma nei primi giri era piuttosto lento e quindi non è riuscito a fare meglio del sesto posto finale, buttando via punti preziosi in ottica Mondiale.

Deludente anche la gara delle KTM, che dopo le vittorie di Brno ed in Austria sono finite nelle retrovie: la migliore delle RC16 è stata quella di Pol Espargaro in decima posizione. Il fratello Aleix invece ha chiuso 13esimo con l'Aprilia RS-GP. Ma va detto che i distacchi sono sempre molto compressi nella MotoGP odierna, perché lo spagnolo paga appena 15" sul vincitore.

Non sembrano avere fine poi le difficoltà di Danilo Petrucci, solo 16esimo ed addirittura fuori dai punti, così come quelle delle Honda ufficiali di Alex Marquez e Stefan Bradl, che sono alle sue spalle.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Italy Franco Morbidelli Yamaha 27         25
2 Italy Francesco Bagnaia Ducati 27 2.217       20
3 Spain Joan Mir Suzuki 27 2.290       16
4 Italy Valentino Rossi Yamaha 27 2.643       13
5 Spain Alex Rins Suzuki 27 4.044       11
6 Spain Maverick Viñales Yamaha 27 5.383       10
7 Italy Andrea Dovizioso Ducati 27 10.358       9
8 Japan Takaaki Nakagami Honda 27 10.839       8
9 Australia Jack Miller Ducati 27 11.155       7
10 Spain Pol Espargaro KTM 27 12.030       6
11 Portugal Miguel Oliveira KTM 27 12.376       5
12 South Africa Brad Binder KTM 27 12.405       4
13 Spain Aleix Espargaro Aprilia 27 15.142       3
14 Spain Iker Lecuona KTM 27 19.914       2
15 France Johann Zarco Ducati 27 20.152       1
16 Italy Danilo Petrucci Ducati 27 22.094        
17 Spain Alex Marquez Honda 27 22.473        
18 Germany Stefan Bradl Honda 27 37.856        
19 United Kingdom Bradley Smith Aprilia 27 1'18.831        
  Spain Tito Rabat Ducati 22          
  France Fabio Quartararo Yamaha 18          

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