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L'Aprilia vuole confermare i suoi progressi in Australia

La speranza è di riuscire a concretizzare in gara il lavoro fatto nelle prove, a differenza del Giappone

Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini

Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini

Bridgestone Corporation

Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini
Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini e Nicky Hayden e Eugene Laverty, Aspar MotoGP Team
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini
Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini
Stefan Bradl, Aprilia Racing Team Gresini

La seconda tappa del tour nel Pacifico porta la MotoGp sui curvoni veloci dell’affascinante pista australiana di Phillip Island. Un tracciato dalle caratteristiche completamente diverse da quelle di Motegi dove si è corsa l’ultima gara. Proprio per questo la sfida che attende l’Aprilia Racing Team Gresini è quella di riprendere il filo dello sviluppo della RS-GP che, proprio in Giappone, ha dato bei risultati nei due giorni di prove. Prima che la pioggia rimescolasse le carte nel giorno della corsa Bradl e Bautista avevano evidenziato un bel passo gara e portato a casa la miglior qualifica della stagione, con il tedesco che ha sfiorato la qualificazione alla Q2 per pochi centesimi, per poi scattare dalla quinta fila, e con Alvaro piazzato in sesta fila.

Romano Albesiano (Responsabile Aprilia Racing): "In Australia affrontiamo una pista affascinante, completamente diversa da quella di Motegi dove abbiamo corso l’ultima gara. Qui le situazioni di decelerazione e ripartenza sono decisamente meno importanti che in Giappone e sarà invece il comportamento della RS-GP nei lunghi curvoni e nei punti di raccordo a fare la differenza. Per noi sarà un altro test importante per lo sviluppo del nostro progetto e per la conoscenza di tutta la squadra. Sarei contento di trovare finalmente condizioni meteo stabili che, a differenza di quanto accaduto in Giappone, possano dare continuità al nostro lavoro e consentirci di portare in gara quanto di buono riusciremo a fare nei turni di prova".

Fausto Gresini (Team Manager): "A Motegi abbiamo vissuto un weekend a due facce: dopo ottime prove e una performance in qualifica che globalmente è risultata la migliore della stagione, in gara, complici anche le condizioni meteo, abbiamo raccolto meno di quanto avremmo potuto. In Giappone, su un tracciato che sulla carta si presentava ostico, abbiamo comunque potuto verificare i progressi compiuti durante l’arco della stagione. A Phillip Island ci attende uno dei tracciati più affascinanti del calendario con i suoi curvoni veloci, uno scenario ideale per proseguire la nostra stagione di sviluppo!".

Alvaro Bautista: "Phillip Island è una pista bellissima, sulla quale ho ricordi meravigliosi visto che è proprio qui che ho vinto il mio titolo mondiale 125 con Aprilia. Le curve sono molto veloci e sarà un bel banco di prova per la nostra moto. Dobbiamo cercare di lavorare bene sin dal primo giorno per trovare rapidamente un buon setting di partenza. Soprattutto sarà molto importante avere una moto stabile che possa girare bene su quei curvoni veloci. Dopo Motegi andiamo belli motivati, perché la gara non è andata come avremmo voluto ma per tutto il weekend abbiamo avuto una bella prestazione".

Stefan Bradl: "In Australia affronteremo un tracciato completamente diverso rispetto a Motegi: Phillip Island è un circuito veloce che sulla carta ben si adatta alle caratteristiche della RS-GP, per cui sono fiducioso in vista del secondo appuntamento della tripla trasferta extra-europea. In Giappone abbiamo lavorato molto per raggiungere una migliore costanza sul fronte del passo gara, compiendo buoni progressi, e ci piacerebbe proseguire su questa strada durante le prove. Dopodiché, spero che in gara ci possa essere bel tempo".

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