MotoGP | KTM: c'è l'influsso Red Bull nello sviluppo dell'aero
La Casa austriaca nei test di Valencia ha portato una RC16 con una veste aerodinamica completamente diversa. Seguendo i concetti tanto cari a Milton Keynes abbiamo visto una carena con la livrea camouflage che nascondeva interessanti soluzioni nella gestione dei flussi. Il gradino non è sparito, ma fa parte di un nuovo canale nel quale indirizzare l'aria calda dei radiatori. Nuova anche la chiglia che ha una forma convessa che dovrebbe favorire una ricerca del carico.
La KTM nei test di Valencia ha attratto molto attenzione con la sua livrea camouflage bianca e nera che è stata realizzata direttamente a Milton Keynes nella sede aerodinamica della Red Bull. La squadra campione del mondo di F1, specie all’inizio dell’era ibrida delle power unit aveva abituato gli appassionati a lanciare la nuova monoposto nei test invernali con una colorazione adeguatamente pensata per nascondere le linee effettive disegnate da Adrian Newey.
La Casa austriaca ha seguito la stessa linea di principio per cui la RC 16 che è stata portata ieri in pista sul circuito dedicato a Ricardo Torno era in versione bianco-nera nelle parti aerodinamiche nuove che hanno vestito la moto dopo l’ultimo appuntamento iridato valenciano.
Photo by: Dorna
Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing
L’aspetto più impattante è aver visto una modifica importante nella carena: non si creda che sia sparito il gradino che ha caratterizzato il modello precedente, ma semplicemente abbiamo potuto osservare un rialzo della carrozzeria nel bordo d’uscita grazie al quale si è creato un vero e proprio canale nel quale indirizzare il flusso con le perdite, frutto dell’aria calda che viene espulsa dai radiatori. C’è un tentativo di differenziare i passaggi d’aria, secondo una cultura che è tipica di Casa Red Bull, senza avere una sezione frontale troppo larga che andrebbe a penalizzare la velocità massima. E pur nei giochi geometrici finalizzati a confondere le linee, non sfugge la volontà di rendere più sinergico il cupolino con le alette ridisegnate: KTM non segue la moda avviata da Honda che ha cercato di spostare il centro di pressione più verso il retrotreno.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Ecco la KTM nei test di Valencia con la chiglia della carena rivista
La carena è interessante anche nella chiglia: al di là del convogliatore a forma di U che si è già visto e che deve alimentare quel canale che è delimitato dalla vistosa “nervatura” che rende convessa la chiglia verso l’esterno. La sensazione è che si cerchi ulteriore carico aerodinamico per dare ulteriore stabilità alla moto, limitando una dei grandi difetti della stagione 2023 che è stato l’eccessiva usura delle gomme.
Altro aspetto da non trascurare è la modularità delle parti dell’intera carrozzeria: in questa fase sperimentale è possibile intervenire e portare delle modifiche nelle porzioni di carena che interessano, rendendo più rapida la fase di sviluppo in vista dell’omologazione del kit aero in vista della stagione 2024.
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