Lorenzo: "Se vince Vale, darà una lezione a tutti"
Jorge a -14 non si arrende, ma spera non ci sia il corpo a corpo: "Vorrebbe dire che sono andato più forte"
Foto di: Yamaha MotoGP
Con la bella vittoria di domenica a Motorland Aragon Jorge Lorenzo si è messo alle spalle la doppietta di delusioni incamerate tra Silverstone e Misano, che lo avevano fatto precipitare a 23 lunghezze dalla Yamaha gemella di Valentino Rossi. Ora i punti si sono ridotti a 14 e il maiorchino ci crede di nuovo parecchio, anche se continua ad indicare il "Dottore" come favorito.
In un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, quando gli è stato chiesto quante chance di vincere il suo terzo titolo nella classe regina, ha infatti risposto: "A Brno dicevo 50-50, poi Valentino ha visto aumentare le proprie possibilità. Ne ha ancora qualcuna in più, dipenderà dalle circostanze, dalla fortuna, dalla sfortuna, dal tempo".
Jorge ha voluto anche rendere merito al suo avversario per il modo in cui lo sta contrastando a 36 anni: "Quasi sempre chi vince è il più forte, anzi il più veloce. Può succedere che quest'anno non sarà così. Ma se vince Valentino, darà una lezione a tutti, dimostrando che a 36 anni ha ancora la motivazione per impegnarsi e vincere".
Per uno strano caso del destino, in questa stagione i due non hanno ancora incrociato le loro traiettorie in pista: "Jorge ha sempre vinto comandando dall'inizio alla fine, toppando pesantemente nelle corse vinte dal "Dottore". Lo spagnolo però sembra quasi sperare che la cosa possa proseguire così fino alla fine dell'anno: "Da tanto io e Vale non facciamo una battaglia. Non ho mai avuto una grande staccata, ma sono migliorato tanto. Vediamo la prossima volta, anche se spero che sia il prossimo anno. Vorrebbe dire che sono andato più forte di lui nelle ultime quattro gare".
Anche se va detto che vedere Dani Pedrosa riuscire a battere il pesarese in un duello all'ultima staccata, anche lui si è convinto di poterlo fare: "Se lo ha fatto Dani, che di solito non è un grande staccatore, se a volte lo ha fatto Stoner e lo ha fatto anche Marquez, posso farlo pure io".
Però nel paragone con Marquez ha fatto capire di preferire comunque il compagno di box: "Valentino è un pilota pulito, intelligente e che fa pochi errori. Molto più simile ai Lawson e ai Rainey che non agli Schwantz o ai Marquez". E sul 46 ha aggiunto anche: "E è uno dei migliori, se non il migliore".
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