MotoGP | Jerez, Libere 2: Quartararo precede Bastianini e Bagnaia
Il pilota della Yamaha si porta in testa al gruppo, ma è notevolissimo il passo avanti delle Ducati rispetto alle FP1, con Enea veloce soprattutto sul giro secco e Pecco che invece è il più vicino al francese in termini di passo. Male Marquez, che cade due volte (nello stesso giro!) e si ritrova 19°. Arretrano le Suzuki, ma sono indietro anche gli altri italiani.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Con la temperatura dell'asfalto che si è alzata di oltre 20 gradi rispetto al turno di questa mattina, la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Spagna di MotoGP ha visto i valori modificarsi decisamente, con i tempi che sono scesi vorticosamente sul circuito di Jerez.
Fabio Quartararo è tornato a prendersi i galloni di favorito, ma bisogna dire che gli italiani e le Ducati hanno fatto uno step davvero importante. Oltre a mostrare un gran passo, "El Diablo" è arrivato davvero vicino ad infrangere il muro dell'1'37" con la sua Yamaha, scendendo fino a 1'37"071.
Nella sua scia però c'è il tandem tricolore composto da Enea Bastianini e Pecco Bagnaia, che hanno fatto un passo avanti davvero deciso rispetto alla FP1. Se il pilota del Gresini Racing ha scalato la classifica proprio all'ultimo giro, chiudendo a 201 millesimi dal francese, il vice-campione del mondo finalmente è sembrato di nuovo quello che aveva brillato nel finale del 2021.
La sua Desmosedici GP era davvero precisa in staccata ed in inserimento e, anche se alla fine si è dovuto accontentare del terzo tempo a 212 millesimi, ha dato la sensazione di avere anche un ottimo passo e finalmente in mano le carte per giocarsi qualcosa di importante anche in questa stagione.
La crescita delle Ducati è confermata anche dal quarto tempo messo a referto da Jorge Martin, anche lui al di sotto dei tre decimi di distacco. Sono più attardati invece Jack Miller e Johann Zarco, che per il momento non hanno trovato lo stesso feeling e pagano circa sette decimi in decima ed 11° posizione.
In quinta posizione troviamo la prima delle Honda, che ancora una volta però è una di quelle griffate LCR con Takaaki Nakagami. Il giapponese apre un secondo gruppetto che è più staccato dal terzetto di Ducati, perché paga poco più di mezzo secondo, tallonato dalla KTM di Brad Binder e dall'altra RC213V di Pol Espargaro.
All'appello manca clamorosamente quella di Marc Marquez, parso in evidente difficoltà oggi: l'otto volte campione del mondo non è riuscito a fare meglio del 19° tempo, staccato di oltre un secondo, ed è incappato in ben due cadute. La prima è avvenuta quando ha perso l'anteriore alla curva 6, ma la seconda è stata la più clamorosa perché è avvenuta appena tre curve più tardi, con le gomme ancora sporche. Un errore che non si addice ad un campione della sua esperienza. Un aspetto curioso invece è che a ricondurlo ai box sia stato il suo ex compagno Dani Pedrosa, che era lungo la pista in motorino per osservare i piloti della KTM, per la quale ora svolge il suolo di collaudatore.
Dopo la doppietta di questa mattina, hanno fatto un po' i gamberi invece le Suzuki, con Alex Rins che ha chiuso ottavo ad oltre sei decimi e mezzo e Joan Mir che è precipitato dal primo al 12° posto, quindi al momento sarebbe costretto a passare dalla Q1. Il quadro della top 10 si completa poi con Maverick Vinales, nono con la sua Aprilia.
Questa volta il pilota di Roses è riuscito a fare meglio del compagno di squadra Aleix Espargaro, solamente 13° ad oltre sette decimi e particolarmente arrabbiato con Marc Marquez a fine turno, avendo pizzicato almeno un paio di volte il collega di Cervera a cercare di succhiargli la scia per fare il tempo.
Continuano purtroppo a faticare gli altri piloti italiani, capitanati da Franco Morbidelli in 14° posizione, ma staccato di ben otto decimi dal compagno di squadra. Poco più indietro, in 17° e 18° piazza, ci sono le due Ducati della Mooney VR46 con Luca Marini e Marco Bezzecchi, che sono i primi ad aver pagato un gap di oltre un secondo.
Non è un mistero che la pista di Jerez non sia mai piaciuta ad Andrea Dovizioso, anche se di contro dovrebbe piacere alla sua M1. Tuttavia, l'alfiere della RNF Racing si ritrova 21°, tallonato da Fabio Di Giannantonio. In coda al gruppo poi c'è il collaudatore Lorenzo Savadori, alla sua seconda wild card stagionale sulla RS-GP dell'Aprilia.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Fabio Quartararo | Yamaha | 19 | 1'37.071 | 164.032 | ||
2 | Enea Bastianini | Ducati | 20 | 1'37.272 | 0.201 | 0.201 | 163.693 |
3 | Francesco Bagnaia | Ducati | 18 | 1'37.283 | 0.212 | 0.011 | 163.675 |
4 | Jorge Martin | Ducati | 19 | 1'37.368 | 0.297 | 0.085 | 163.532 |
5 | Takaaki Nakagami | Honda | 21 | 1'37.581 | 0.510 | 0.213 | 163.175 |
6 | Brad Binder | KTM | 19 | 1'37.585 | 0.514 | 0.004 | 163.168 |
7 | Pol Espargaro | Honda | 21 | 1'37.590 | 0.519 | 0.005 | 163.160 |
8 | Alex Rins | Suzuki | 22 | 1'37.726 | 0.655 | 0.136 | 162.933 |
9 | Maverick Viñales | Aprilia | 19 | 1'37.759 | 0.688 | 0.033 | 162.878 |
10 | Jack Miller | Ducati | 18 | 1'37.762 | 0.691 | 0.003 | 162.873 |
11 | Johann Zarco | Ducati | 18 | 1'37.830 | 0.759 | 0.068 | 162.759 |
12 | Joan Mir | Suzuki | 20 | 1'37.842 | 0.771 | 0.012 | 162.739 |
13 | Aleix Espargaro | Aprilia | 16 | 1'37.848 | 0.777 | 0.006 | 162.729 |
14 | Franco Morbidelli | Yamaha | 18 | 1'37.952 | 0.881 | 0.104 | 162.557 |
15 | Miguel Oliveira | KTM | 19 | 1'38.012 | 0.941 | 0.060 | 162.457 |
16 | Alex Marquez | Honda | 21 | 1'38.027 | 0.956 | 0.015 | 162.432 |
17 | Luca Marini | Ducati | 16 | 1'38.102 | 1.031 | 0.075 | 162.308 |
18 | Marco Bezzecchi | Ducati | 20 | 1'38.196 | 1.125 | 0.094 | 162.153 |
19 | Marc Marquez | Honda | 15 | 1'38.200 | 1.129 | 0.004 | 162.146 |
20 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 21 | 1'38.285 | 1.214 | 0.085 | 162.006 |
21 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 17 | 1'38.313 | 1.242 | 0.028 | 161.960 |
22 | Stefan Bradl | Honda | 18 | 1'38.322 | 1.251 | 0.009 | 161.945 |
23 | Remy Gardner | KTM | 19 | 1'38.353 | 1.282 | 0.031 | 161.894 |
24 | Darryn Binder | Yamaha | 19 | 1'38.888 | 1.817 | 0.535 | 161.018 |
25 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 18 | 1'38.960 | 1.889 | 0.072 | 160.901 |
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