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Miller: "Tra un paio di giorni novità sul mio futuro"

L'australiano è pronto per la gara di casa ed il suo passaggio alla Marc VDS sembra ormai imminente

Jack Miller, LCR Honda

Jack Miller, LCR Honda

Red Bull Content Pool

Jack Miller, LCR Honda
Jack Miller
Jack Miller, CWM LCR Honda
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP e Jack Miller, Team LCR Honda e Loris Baz, Forward Racing Yamah
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP e Jack Miller, Team LCR Honda
Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini e Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP e Jack Miller, T
Jack Miller, Team LCR Honda e Hector Barbera, Avintia Racing
Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP and Alvaro Bautista, Aprilia Racing Team Gresini and Jack Mille
Jack Miller, Team LCR Honda and Maverick Viñales, Team Suzuki MotoGP
Jack Miller, Team LCR Honda
Marc Marquez, Repsol Honda Team e Jack Miller, Team LCR Honda
Jack Miller, Team LCR Honda

Non è stata facile la prima stagione in MotoGp di Jack Miller, ma era una cosa che ci si poteva anche aspettare, visto che l'australiano ha fatto il doppio salto dalla Moto3 alla classe regina. Questo fine settimana il portacolori della Honda LCR va incontro alla sua gara di casa, che ovviamente avrà un sapore speciale. Ne ha parlato con lui la redazione australiana di Motorsport.com, in un'intervista che vi riproponiamo integralmente:

E' il tuo primo Gp di casa in MotoGp...
"Le emozioni sono un po' diverse rispetto all'anno scorso, perché venivo qui a lottare per il campionato, ma non vedo l'ora di cominciare. Phillip Island sarà una pista interessante con una moto "grande", anche se penso che sarà completamente diversa rispetto ad una Moto3. Su una Moto3 è molto ampia, ma penso che su una MotoGp risulterà una pista davvero stretta".

Hai parlato con Stoner e Doohan?
"Non proprio, perché le moto ora sono un po' diverse. Casey era strepitoso su questa pista, quindi forse avrei dovuto parlare con lui. Il piano comunque è il solito e prevede di provare a migliorare giorno per giorno, anche se qui le sensazioni sono sempre diverse, questo è sicuro".

Sei ottimista o ti aspetti una battaglia?
"Sarà una battaglia, anche perché abbiamo la Honda Open, non una moto ufficiale. Non posso lottare per la vittoria o il podio, ma proverò a fare del mio meglio: piazzarmi nella top ten sarebbe davvero bello".

E' frustrante questa situazione?
"Sicuramente è un po' frustrante, ma questa è tutta preparazione che mi servirà il prossimo anno".

Quando ti vedremo su una moto Factory?
"E' ancora difficile da dire. Tra un paio di giorni ci sarà un comunicato sul mio futuro (dovrebbe passare alla Marc VDS, ndr), così saprete qualcosa in più. Comunque spero il più presto possibile".

Cosa pensi di Valentino Rossi?
"E' come il vino buono, continua a migliorare con l'età. Quest'anno ha ottenuto dei risultati incredibili e nelle ultime stagioni è sempre stato molto veloce a Phillip Island. Sarà una gara incredibile e spero che vada bene per Vale, ma anche per Marquez, che sicuramente spingerà forte".

E' bello essere a casa?
"Si, anche se non ho ancora avuto modo di vedere nessuno della mia famiglia. Mi sento più calmo, si parla inglese e posso trovare le abitudini di casa. E' bello essere tornato in Australia, anche se solo per pochi giorni".

Senti la pressione della gara di casa?
"L'anno scorso sono venuto qui con la Moto3 ed ho centrato una bella vittoria. E' stato un weekend fantastico. Questo fine settimana sarà diverso, ma sono in MotoGp e non più in Moto3. Quindi sicuramente c'è più pressione. Staremo a vedere cosa succede".

Nel 2016 ci saranno nuove gomme e l'elettronica unica: bisognerà riadattarsi alle moto?
"L'anno prossimo sarà un po' come ricominciare da capo con tutti questi cambiamenti. Alcuni ragazzi corrono con questo pacchetto da una decina d'anni. Sicuramente quindi sarà qualcosa di diverso. Abbiamo già fatto alcuni test con le Michelin e sembrano funzionare abbastanza bene".

Serve uno stile di guida diverso per sfruttarle?
"Si, sicuramente. Le gomme anteriori della Bridgestone sono incredibili per quanto ti consentono di spingere. Le Michelin sono impressionanti al posteriore e l'anteriore non è la stessa cosa. Dunque, bisognerà adattarsi soprattutto in staccata. Nei primi test abbiamo visto diverse cadute, ma è solo questione di adattarsi".

Intervista di Andrew van Leeuwen

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