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Indianapolis, Warm Up: Marquez domina, poi cade

A terra anche Jorge Lorenzo a 13 minuti dalla fine. Pilota e moto O.K. Migliora il passo di Valentino Rossi

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Marc Marquez, Repsol Honda Team

Repsol Media

I venti minuti del Warm Up della MotoGP sul tracciato di Indianapolis hanno regalato grandi emozioni e qualche speranza in più per i colori italiani in vista della decima gara del Motomondiale 2015 che scatterà questo pomeriggio alle 20:00, ora italiana.

A siglare il miglior tempo assoluto è stato Marc Marquez, il quale è stato subito velocissimo sin dai primi giri dell'ultimo turno di prove fermando il cronometro in 1'32"699. Il pilota spagnolo sembra l'unico in grado di poter contrastare il passo gara mostrato da Jorge Lorenzo, ma a bandiera a scacchi già sventolata Marc ha perso il posteriore della sua RC213V alla Curva 10 ed è caduto. Fortunatamente l'iberico non ha riportato danni fisici.

Secondo tempo per un Dani Pedrosa sempre molto positivo, così come in quasi tutti i turni sul tracciato che sorge nello stato dell'Indiana. "Camomillo" ha colto a sua volta un ottimo tempo, ma staccato di 178 millesimi di secondo dal miglior riferimento del compagno di squadra. Ad appena 6 millesimi da Pedrosa ecco Jorge Lorenzo. Il maiorchino è il pilota in possesso del passo gara migliore, ma a 13 minuti dal termine del turno ha perso il posteriore della sua M1 in uscita da Curva 1 ed è stato autore di un'innocua scivolata. 

In netto miglioramento Valentino Rossi. Il "Dottore" sembra aver fatto progredire sensibilmente l'assetto della sua Yamaha M1 ufficiale cogliendo poi il quarto tempo assoluto. Il pesarese ha però denotato un passivo molto pesante dal leader della classifica del Warm Up: oltre cinque i decimi che lo separano dalla Honda di Marc Marquez. 

Le buone notizie per i nostri portacolori non finiscono qui. Al quinto posto ecco la prima Ducati, la GP15 di Andrea Iannone. Il pilota di Vasto è riuscito a precedere per appena un millesimo di secondo la Yamaha M1 del team Tech3 affidata a Pol Espargaro, sesto assoluto. Settimo crono invece per Cal Crutchlow, sempre a suo agio sul tracciato statunitense per tutto l'arco del fine settimana. Forse le voci di mercato che lo riguardano sembra che lo abbiamo revitalizzato. 

Bradley Smith questa volta non è rriuscito a fare meglio del compagno di squara Pol Espargaro, ed ha chiuso i 20 minuti di prove in ottava posizione. Dietro di lui ecco la prima Suzuki GSX-RR. Per l'ennesima volta in questo fine settimana è stato Maverick Viñales il miglior pilota della casa nipponica, con Aleix Espargaro relegato nelle retrovie. Ha chiuso la Top Ten la Ducti GP14.2 di Yonny Hernandez, di un soffio davanti a Scott Redding.

Ancora in grosse difficoltà con l'anteriore della sua Ducati GP15 numero 04 Andrea Dovizioso, che si è dovuto accontentare del tredicesimo tempo assoluto, alle spalle della Ducati GP14.1 del nostro Danilo Petrucci. 

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