MotoGP | I tagli in Argentina mettono seriamente a rischio il GP
La politica di tagli imposta da Javier Milei, Presidente dell'Argentina, rende quasi impossibile lo svolgimento del Gran Premio di MotoGP, previsto per la prima settimana di aprile sul circuito di Termas de Rio Hondo.
Ad un mese e mezzo dall'inizio del Mondiale MotoGP, previsto per il 10 marzo in Qatar, Motorsport.com ha appreso che la terza tappa del calendario, prevista per il weekend del 5, 6 e 7 aprile in Argentina, è in serio pericolo.
Sin dall'inizio della sua presidenza, avvenuto il 10 dicembre, Javier Milei, 53 anni, ha attuato una politica di riduzione dei costi in tutti i settori dello Stato argentino, con il dimezzamento dei ministeri da 18 a nove subito dopo il suo insediamento.
Nell'ambito di questo programma di tagli al bilancio, l'inclusione delle spese dirette del Gran Premio di MotoGP è praticamente ingiustificabile, dato che l'evento riceve una quantità significativa di denaro dallo Stato nazionale, attore fondamentale insieme al governo provinciale di Santiago del Estero ed al promotore privato, per l'organizzazione della gara.
Il 19 gennaio era stato annunciato che l'evento inaugurale del Campionato Mondiale di Motocross, che si sarebbe dovuto disputare sul circuito di Neuquén, nel sud del Paese, era stato annullato. Tuttavia, nelle ultime ore, è stato confermato che la visita della MXGP in Argentina, prevista per il 9 e 10 marzo, è ancora possibile "grazie alla cooperazione di tutte le parti coinvolte nell'evento", secondo gli organizzatori, che hanno citato gli organizzatori locali e provinciali, ma non il governo, attore assolutamente necessario per lo svolgimento del Gran Premio della MotoGP.
La maggior parte dei team non è stata ancora informata dall'IRTA, l'associazione che li rappresenta, ma molti di loro sospettano che l'evento di Termas de Rio Hondo non avrà luogo. Se la gara dovesse essere annullata, la carovana avrebbe tre settimane di tempo tra la gara in Portogallo del 24 marzo e quella di Austin del 14 aprile.
Nonostante il circuito di Balaton Park sia indicato come riserva nel calendario annunciato a fine settembre, il poco tempo a disposizione rende difficile immaginare che l'evento ungherese possa colmare il vuoto lasciato dall'Argentina. In effetti, i team consultati da Motorsport.com non sarebbero sorpresi se il Gran Premio del Kazakistan, previsto per metà giugno e cancellato la scorsa stagione, non facesse il suo debutto neppure nel 2024.
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