MotoGP | Honda nega contatti con Aldeguer: restano Diggia, Marini e Pol
Alberto Puig, team manager della Honda, ha fornito una panoramica delle opzioni reali che il marchio giapponese ha a disposizione per decidere quale pilota sostituirà Marc Márquez nella prossima stagione, limitando la scelta all'attuale griglia della MotoGP.
Dopo che Marc Marquez ha annunciato il suo addio alla HRC dopo tredici stagioni, la lista di possibili candidati per il posto rimasto vacante è stata al centro dell'attenzione del campionato. Sono stati fatti diversi nomi per prendere il posto lasciato libero dal numero 93, anche se il fatto che il costruttore giapponese stia pensando a un contratto di un solo anno (2024) ha portato molti a escludere una tale mossa.
Tuttavia, ciò che sembra chiaro è che la ricerca è limitata all'attuale griglia della classe dei pesi massimi, e lascia fuori qualsiasi alternativa proveniente dalla Moto2. Come, ad esempio, quella di Fermín Aldeguer, che negli ultimi giorni c'era chi lo collocava nell'orbita della struttura di Tokyo.
"Non ci sono molti candidati, lo sanno tutti. Non stiamo valutando altre categorie, in linea di principio non è contemplato", ha detto Alberto Puig, parlando ai microfoni di Dazn poco prima della sessione pomeridiana di Sepang. "Non so da dove sia venuto fuori", ha risposto, riferendosi al nome di Aldeguer. “Ieri ho parlato con il suo manager e gli ho chiesto da dove venisse fuori, e anche lui non sapeva cosa dire. Fermin è un grande pilota e ha un grande futuro, ma non per il prossimo anno su una MotoGP", ha aggiunto l'ex pilota, che ha ammesso di non avere molto tempo prima di prendere una decisione, dato che il pilota scelto dovrà salire sulla Honda nella giornata di test dopo l'ultima gara della stagione a Valencia.
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing
Puig ha evidenziato tre piloti della classe regina come contendenti per il difficile compito di sostituire Márquez: Fabio Di Giannantonio, Luca Marini e Pol Espargaró. Per quanto riguarda il primo, Puig ha commentato che è un'opzione in più, ma non l'unica. Per quanto riguarda Marini, il principale ostacolo è il suo legame con il teamMooney VR46, mentre per quanto riguarda Espargaró, che ha indossato i colori Repsol nel 2021 e nel 2022, ha detto che potrebbe effettivamente tornare.
"Abbiamo cercato di indagare un po' sulla griglia, logicamente. Per questo dico che non ci sono molte opzioni, ma ce ne sono alcune. La maggior parte dei piloti ha un contratto per un altro anno. Per tornare, un pilota deve rompere il suo contratto. È molto complicato, non prendiamoci in giro", ha aggiunto il dirigente, prima di parlare di Espargaró: "Potrebbe essere un'opzione, naturalmente. È una possibilità reale”.
Questi tre sono i piloti che sono rimasti sulla lista dopo che, secondo Puig, molti si sono offerti, come ad esempio Maverick Viñales. "Quando è uscita questa notizia, molte persone si sono interessate alla situazione. Viñales ha un contratto e direi che è un pilota di alto livello. Non c'era solo lui, ci sono stati altri contatti. Ma in realtà le opzioni sono poche", ha detto lo spagnolo, che ha definito la situazione "molto seria", visti i tempi stretti.
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