MotoGP | Honda: nuova configurazione motore, ma aspettative basse
Nuovo motore per le Honda, ma secondo i piloti non dovrebbe fare una differenza importante dal punto di vista delle prestazioni sulle RC213V.
Luca Marini, Repsol Honda Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Honda continua a lavorare per cercare di recuperare il (tanto) terreno che la separa da Ducati e dalle Case che occupano le posizioni migliori in MotoGP. In questo fine settimana il team HRC metterà a disposizione una nuova specifica di motore per le RC213V ufficiali di Luca Marini, Joan Mir e Takaaki Nakagami.
Sulla carta una mossa che dovrebbe lasciar ben sperare i piloti, ma sia Marini che Mir hanno subito fatto da pompieri, spegnendo le aspettative sul nascere.
Il nuovo motore, infatti, è ritenuto non sufficientemente prestazionale per poter cambiare le cose in poco tempo. Marini, Mir e Nakagami usufruiranno al Red Bull Ring della nuova specifica, probabilmente con qualche differenza tra loro per capire quale delle tre possa essere quella migliore per proseguirne lo sviluppo.
"Nuovo motore è una parola molto grossa. Lo definirei un piccolo aggiornamento", ha detto senza mezze misure Luca Marini.
Luca Marini, Repsol Honda Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"In termini di performance abbiamo visto che a Silverstone Nakagami è andato leggermente meglio, ma non siamo ancora al livello degli altri motori. Inoltre la nuova specifica sembra essere più difficile da guidare. Ci stiamo avvicinando agli altri motori, ma non ancora a sufficienza".
"Certo ringrazio chi ha fatto questi aggiornamenti. Fa parte del processo ed è importante continuare a spingere. Anche i piccoli aggiornamenti sono qualcosa d'importante. Per questo posso dire di essere contento. Per il resto vedremo. Quel che è certo, è che le novità del motore non cambieranno le nostre performance in pista".
Joan Mir si è mostrato più positivo rispetto al compagno di squadra, ma ha comunque sottolineato che le novità non andranno a trasformare le prestazioni delle RC213V in modo immediato e convincente.
"Questo fine settimana avremo una configurazione di motore diversa. E questa è un'ottima cosa. Però non è quella configurazione che monti sulla moto ed è immediatamente veloce. E' qualcosa che ci richiederà tempo per capirla, dovremo sistemare le cose dal punto di vista dell'elettronica e, forse, anche sull'assetto".
Joan Mir, Repsol Honda Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"Dovremo lavorarci un po' dietro, ma è bello avere qualcosa di nuovo da provare a capire e capire se è o meno la direzione giusta da prendere, se ci darà più velocità o meno. Dovremo vedere".
"Non si tratta di un motore mai provato prima. Ma di una configurazione di motore mai provata prima. Non è questione di motore, ma di configurazione".
"All'inizio della stagione avevamo capito di non aver intrapreso la strada giusta, quindi siamo tornati indietro per fare due passi avanti nella direzione che vogliamo. Non ci aspettiamo sia due passi avanti. Vogliamo solo capire se la direzione presa è quella giusta, la configurazione che continueremo a usare", ha concluso Mir.
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