MotoGP | Honda: le implicazioni dell'assenza di Marquez a Jerez
L'assenza di Marc Marquez al Gran Premio di Spagna è già una battuta d'arresto per la Honda, così come le implicazioni della mancanza del suo pilota di punta al test di lunedì, quando dovrebbe essere provato per la prima volta il telaio Kalex.
La raccomandazione dei medici che hanno visitato il pilota di Cervera (Lleida) martedì lo ha portato a prendere la decisione di non partecipare al test, per non mettere a rischio il recupero della frattura al pollice della mano destra che ha subito nella prima tappa del calendario, in Portogallo, e che, a quanto pare, non è ancora consolidata.
Come se il fatto che Marquez non correrà davanti al pubblico di casa non fosse già un duro colpo a livello individuale, la sensazione negativa è ancora più grave se si considerano le diverse iniziative che il catalano aveva messo in piedi a Jerez.
Oltre alla tribuna "We Are 93", nel centro di Jerez sarà allestito anche il "Garage 93", un bar sportivo dedicato allo spagnolo. Anche se non indosserà tuta e casco, si prevede che il pilota sarà presente per divertirsi, per quanto possibile date le circostanze, con i suoi fan più fedeli.
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
La Honda sentirà ancora di più la sua mancanza. A differenza di quanto accaduto l'anno scorso a Misano, dove Marquez è ricomparso nei test collettivi di martedì dopo essersi sottoposto alla quarta operazione all'omero, questa volta non sarà in sella sul circuito andaluso, con la battuta d'arresto che questo comporta per la Casa di Tokyo e per il processo di sviluppo della sua moto.
Dopo tanta confusione e poche certezze, tutto sembra essere a posto perché la Honda possa far debuttare a Jerez il nuovo telaio che la Casa giapponese ha commissionato alla Kalex. Inizialmente, doveva essere provato nei test di Stefan Bradl 15 giorni fa, la stessa settimana del Gran Premio degli Stati Uniti. Tuttavia, Honda ha deciso di tararlo in Spagna, con la possibilità che Marquez fosse in grado di dare il suo verdetto.
In attesa di vedere se l'ormai famoso telaio compirà effettivamente i suoi primi chilometri, è chiaro che non sarà il pluricampione ad occuparsi della sua valutazione. Oltre a Bradl, che ricopre abitualmente questo ruolo, anche Joan Mir ed Alex Rins, il vincitore dell'ultima gara di Austin, avranno probabilmente la possibilità di valutare il suo apporto.
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