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Nakamoto: "Marc è caduto per il calcio di Vale!"

Il vice presidente dell'HRC rincara la dose: "Lo dimostra la telemetria: Rossi ha colpito il freno di Marc"

Shuhei Nakamoto, Repsol Honda Team

Foto di: Repsol Media

Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team and Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing and Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing and Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing and Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team and Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team and Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team and Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, avanti a Daniel Pedrosa, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team and Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Marc Marquez, Repsol Honda Team and Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team e Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing
Marc Marquez, Repsol Honda Team

A poco meno di una settimana dalla gara più importante della stagione 2015 della MotoGP, quella che deciderà chi tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo sul tracciato di Valencia, il vice presidente esecutivo di Honda Racing Corporate Shuhei Nakamoto ha voluto intervenire riguardo le recenti polemiche che hanno coinvolto il pilota di punta della Honda, Marc Marquez, e Valentino Rossi.

A Nakamoto non sono andate giù le critiche al proprio pilota, reo di aver rallentato coscientemente Rossi nella gara di Phillip Island - poi vinta dallo stesso Marquez davanti a Lorenzo e al "Dottore" - e di aver fatto la medesima cosa a Sepang. Lo spagnolo e l'italiano sono stati protagonisti dell'ormai celebre contatto a Kuala Lumpur, che ha catenato polemiche interminabili tra i due, che renderanno la gara del "Ricardo Tormo" incandescente.

"Prima di tutto vogliamo dire che pensiamo sia molto importante parlare di quanto accaduto, ovvero dei fatti, non delle ipotesi. I fatti sono fatti e può esserci sempre e solo un'interpretazione. Le ipotesi possono essere tradotte in modi differenti, dipende da che parte della barricata stai. Per il bene del nostro sport è bene considerare solo i fatti, che sono chiaramente i seguenti:

- Marc Marquez ha vinto il GP di Australia, sorpassando Jorge Lorenzo all’ultimo giro e quindi sottraendogli 5 punti in campionato.

- Nella conferenza stampa del giovedì in Malesia, Valentino Rossi ha accusato Marc Marquez di avere corso contro di lui a Phillip Island per aiutare Jorge Lorenzo.

- Nel GP di Malesia, Rossi ha volutamente spinto Marc fuori traiettoria causandone la caduta. La Direzione Gara per questa azione gli ha commissionato una penalizzazione, confermata dalla FIM. Consideriamo solo i fatti citati poco fa e solo su questi facciamo i nostri commenti, ogni altra discussione sarebbe basata su ipotesi. Parlare di ipotesi farebbe solo crescere l’atmosfera negativa che stiamo affrontando in questo momento ma non cambierebbe la realtà di quello che è accaduto".

Qual è la sua opinione sulla situazione attuale dopo il GP della Malesia?
"Come HRC abbiamo molti rimpianti per la situazione che si è venuta a creare. Prima di tutto, vogliamo sottolineare che Marc è stato oggetto di un’accusa senza alcuna prova, dopo la gara di Phillip Island. Chiaramente non ci sono appigli per dimostrare che voleva aiutare un altro pilota nella battaglia per il campionato, considerando che ha spinto per vincere e così ha fatto. Dopo avere rivisto più volte le immagini, si può chiaramente osservare Valentino e Marc che si stringono la mano dopo la bandiera a scacchi in Australia, riconoscendo la battaglia come corretta e bella".

Pensa che la lotta tra Marc e Valentino durante il GP della Malesia sia stato il risultato delle accuse da parte di Rossi?
"Onestamente non penso sia questo il caso. Sappiamo tutti che Marc corre sempre al 100%, è una delle ragioni per cui noi tutti nel team lo amiamo e per cui ha tanti tifosi nel mondo. Marc spinge sempre al massimo per raggiungere il migliore risultato possibile in ogni occasione. Ha fatto grandi battaglie con molti piloti nella sua carriera e nessuno si è mai lamentato. In Malesia sappiamo che Marc stava faticando a inizio gara a causa del serbatoio pieno, come già successo altre volte in questa stagione. Anche a Sepang ha fatto un errore a inizio gara e questo ha permesso a Jorge di superarlo. Poi è arrivato Valentino e hanno incominciato a lottare per il terzo posto. I sorpassi erano estremi, ma in sicurezza, per entrambi i piloti. Abbiamo visto lottare uno contro l’altro in pista due dei più grandi campioni".

È possibile che Marc in quei giri abbia rallentato Valentino?
"I loro tempi sul giro erano abbastanza veloci, dunque tutto ciò mostra chiaramente che non c’era nessuna intenzione da parte di Marc di rallentare Valentino. In più, dopo la caduta di Marc, Valentino ha avuto pista libera di fronte a sé e i suoi tempi non sono stati più veloci di quelli fatti quando lottava con Marc. Crediamo che entrambi stessero spingendo al massimo. Tutti e due volevano il terzo posto e provare a prendere Jorge e Dani, ma naturalmente questa lotta ha fatto sì che si aprisse un gap sui primi due. Queste sono le corse e quando hai due talenti come Marc e Valentino, puoi vedere delle fantastiche battaglie".

Pensa che Valentino abbia dato un un calcio alla moto di Marc?
"È chiaro che Valentino ha intenzionalmente spinto Marc verso l’esterno della pista, cosa che va contro a quanto riportato dal regolamento, quindi Marc non ha avuto altra scelta che girare largo. I dati della moto di Marc mostrano che stava rialzando la moto per evitare il contatto con Valentino, ma la leva del freno anteriore ha improvvisamente ricevuto un colpo che ha causato il bloccaggio della ruota anteriore, questa è la ragione della caduta. Noi crediamo che il motivo di questa pressione della leva del freno sia dovuto al calcio di Rossi. L’acquisizione dati della moto di Marc è disponibile per chiunque di Dorna, FIM o stampa voglia controllare".

Pensa che Marc dica la verità quando dichiara che non stava provando a rallentare Valentino a Sepang?
"Conosco Marc bene, è un bravo ragazzo, di grandi valori. Marc stava solamente cercando di difendere le sua posizione, come ogni altro pilota avrebbe fatto, e gli credo al 100%".

Qual è la sua posizione sugli atti della Direzione Gara?
"Rispettiamo la decisione della Direzione Gara e non voglio entrare nel merito sulla correttezza o meno della penalizzazione che hanno commissionato. Comunque, crediamo che si fossero abbastanza prove per permettere loro di prendere una decisione durante la gara, non era necessario attendere la fine".

Cosa pensa dell’appello di Valentino al Tas?
"È nei suoi diritti, aspetteremo rispetteremo la decisione del Tas".

Alcuni dicono che Marc è stato scorretto a lottare con Valentino, non essendo in lotta per il titolo.
"Queste sono le corse! Non c’erano stati commenti o lamentele dopo che Dani aveva battagliato con Valentino,, gara in cui lo ha battuto, e lo stesso a Phillip Island con Iannone, nessuno ha accusato Andrea di aiutare qualcuno a discapito di un altro. È stata una stagione difficile e a Sepang Marc voleva semplicemente ottenere il migliore risultato possibile per sé e per la sua squadra, non è nella sua persona accontentarsi di un quarto posto quando c’è la possibilità di lottare per il terzo. Dobbiamo anche ricordarci di Motegi nel 2010, quando Valentino era fuori dalla corsa per il titolo ma fece una grande lotta con il suo compagno di squadra Jorge. Dopo la gara, quando Jorge si lamentò della condotta troppo aggressiva di Valentino e del fatto che non avesse senso essendo lui fuori dal campionato, Valentino commentò: ‘ho detto al team: cosa vi aspettate da me, che arrivi dietro? Se sapessi una cosa così me ne starei a casa’. Siamo totalmente d’accordo con l’approccio di Valentino e sosterremo sempre i nostri piloti perché raggiungano il migliore risultato possibile".

Qual è la sua opinione su Valentino in questo momento?
"Valentino è il più grande campione di sempre nel nostro sport. Crediamo abbia fatto un gran lavoro quest’anno e se vincesse il titolo se lo sarebbe veramente meritato, perché è stato costante e molto veloce per tutta la stagione. Il fatto che ha 36 anni accresce il rispetto per un così grande campione. Detto questo, non capiamo le sue accuse per la gara di Phillip Island e la sua manovra a Sepang. Speriamo che Valentino ci pensi su e capisca il suo errore".

Qual è l’obiettivo per Valencia?
"Quello di sempre: ovvero vincere. Speriamo che Marc e Dani possano lottare per la vittoria. Se finissero primo e secondo, non mi importa in quale ordine, saremo molto felici. Prima di tutto perché vogliamo finire questa stagione con la quarta vittoria consecutiva, poi perché se entrambi fossero davanti ai due piloti della Yamaha, il loro risultato non influenzerebbe la lotta per il titolo. Infine, speriamo che tutti capiscano che i piloti Honda corrono per la vittoria e la competizione pura, per nient’altro".

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