MotoGP | Giudizi contrastanti tra i piloti dopo l'incontro con Spencer
I piloti della MotoGP si sono incontrati venerdì con Freddie Spencer, uomo al vertice del Panel di Commissari della FIM, ma alla fine dell'incontro non c'è stata unanimità di giudizio.
Le differenze di criteri quando si tratta delle sanzioni nel Campionato del Mondo MotoGP, e soprattutto l'escalation di punizioni da inizio stagione, hanno portato i piloti a chiedere un incontro con il presidente del Panel dei Commissari della FIM, Freddy Spencer, carica che ricopre dal 2019 non senza qualche polemica nelle sue decisioni.
L'incontro faceva parte della consueta Safety Commission che i piloti tengono ogni venerdì di Gran Premio. Tutti i piloti della classe regina presenti a Le Mans hanno partecipato alla riunione, iniziata alle sei di sera.
Tra coloro che sono arrivati in orario c'era anche il francese Fabio Quartararo, molto critico per le due penalità ricevute durante la gara di Jerez, dove è stato punito con una long lap penalty e poi ha dovuto rifarla essendo andato oltre la linea che lo delimitava.
Gli ultimi ad arrivare, a causa di vari impegni, sono stati Marc Marquez e Takaakin Nakagami. I piloti si sono riuniti per 20 minuti da soli, dopodiché è arrivato Spencer. Venti minuti dopo, il primo ad andarsene è stato Quartararo: "Non abbiamo tratto alcuna conclusione, non è servito a nulla", ha detto il francese a Motorsport.com mentre saliva su uno scooter.
A poco a poco i piloti se ne sono andati. "Nessuna conclusione", ha detto Alex Rins, il secondo a uscire alle 18:44. "Non abbiamo chiarito nulla", ha detto Marquez, due minuti dopo. Neanche Alex Marquez è parso ottimista alla conclusione. Aleix Espargaró e Jorge Martin sono usciti alle 18:56 e non hanno voluto parlare. "Quello che viene detto in commissione, rimane in commissione", ha detto il pilota dell'Aprilia.
L'impressione, quindi, era che le cose fossero andate male, che la riunione fosse stata un disastro, ma Pecco Bagnaia, campione del mondo e pilota Ducati, ha cambiato il tono della storia: "La conclusione è molto positiva", ha detto l'italiano.
Dietro Pecco si è piazzato Luca Marini, che ha sostenuto la tesi.
"È stata una bella riunione, interessante per poter parlare con tutti e dare il nostro punto di vista. Ovviamente non è sufficiente l'incontro di oggi, ma se in futuro potremo continuare il contatto tra i piloti e i commissari, per avere sempre le cose più chiare, sarà fantastico. Ma il loro lavoro è molto difficile, ci vuole tempo, non è facile mettere tutti d'accordo. Ma se continuiamo a parlare sarà un bene. La conclusione è positiva, la comunicazione e il dialogo sono sempre le soluzioni migliori", ha spiegato il pilota della Mooney VR46 a Motorsport.com.
Ma se i due piloti italiani sono sembrati soddisfatti e hanno sottolineato che l'incontro con Spencer è stato positivo, Joan Mir è stato ancora una volta meno fiducioso.
"Non abbiamo capito nulla, ci sono molte opinioni diverse e non abbiamo capito nulla", ha insistito il pilota della Honda. "Spencer si è dimostrato disponibile ad ascoltarci e a trovare una soluzione, ma il problema è che ci sono molte opinioni diverse tra i piloti e questo non aiuta. Vediamo se migliorerà la coerenza, che è la cosa più importante. Ma dopo questo incontro non so se troveremo una soluzione in futuro", lasciando intendere, in un certo senso, che ognuno è andato per la sua strada.
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