MotoGP, Germania, Libere 1: Marquez al top, cade Quartararo
Sulla sua pista preferita, Marc torna a dettare il ritmo con una Honda con una nuova aerodinamica. Il leader del Mondiale scivola alla curva 12, ma è comunque secondo. Honda bene anche con Nakagami e Pol Espargaro. Sesta la miglior Ducati con Miller, alle spalle anche dell'Aprilia di Aleix Espargaro. Bagnaia miglior italiano, ma è solo 11esimo. Rossi è 20esimo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L'ottimismo che aveva manifestato ieri Marc Marquez, dicendo di non sentirsi per la prima volta in debito dal punto di vista fisico da quando è tornato a correre in MotoGP, a quanto pare era ben riposto, perché questa mattina il pilota della Honda è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Germania.
Le aspettative erano alte per il Sachsenring, una pista su cui Marc ha vinto le ultime sette edizioni della gara di MotoGP, e anche la Honda ha provato ad aiutare il suo otto volte iridato, proponendo una nuova veste aerodinamica per la sua RC213V. Il pilota di Cervera, in pista con un nuovo casco vintage, ha girato in 1'21"660 e in questo modo ha preceduto di 168 millesimi la Yamaha di Fabio Quartararo.
Il leader iridato è anche incappato in una brutta caduta alla curva 12, uno dei punti più veloci del tracciato tedesco, e inizialmente si era tenuto una spalla. Poi però è tornato ai box ed ha ripreso la via della pista con la sua M1, mostrando anche un passo molto interessante.
In generale, però, è stata una FP1 che ha visto brillare a sorpresa tutte le Honda o quasi. In terza e quarta posizione infatti troviamo quella marchiata LCR di Takaaki Nakagami e quella ufficiale di Pol Espargaro, nonostante lo spagnolo sia anche incappato in una scivolata alla curva 3. Più in difficoltà invece Alex Marquez, che non è andato oltre al 16esimo tempo, staccato di otto decimi dal fratello.
Restando in tema fratelli, nella scia di Pol c'è l'altro Espargaro, Aleix. L'Aprilia si sta confermando competitiva anche al Sachsenring e lo spagnolo ha chiuso con 380 millesimi di ritardo. Solo sesta quindi la prima delle Ducati, per le quali questa continua a sembrare una pista piuttosto indigesta. Jack Miller è a poco meno di quattro decimi e sembra patire soprattutto il T3 ed il T4, riuscendo invece ad essere veloce nel T1 e nel T2.
Bisogna scendere fino all'ottava posizione per trovare invece l'altra Desmosedici GP di Johann Zarco, staccato di 488 millesimi, ed addirittura in 11esima per quella di Pecco Bagnaia, che però ha trovato traffico nel suo giro migliore. La brutta notizia è che il piemontese è il migliore dei piloti italiani, quindi non ci sono ragazzi di casa nostra nella top 10. E' andata peggio però a Jorge Martin, che ha iniziato il suo weekend con una scivolata alla curva 12 e non è andato oltre al 19esimo tempo.
Positivo invece il rientro di Alex Rins, costretto a saltare Barcellona per una frattura del radio rimediata allenandosi in bicicletta. Il pilota della Suzuki è in settima posizione a circa quattro decimi ed è stato subito più veloce del compagno di squadra Joan Mir, che invece occupa la nona posizione davanti alla Yamaha di Maverick Vinales.
Continuando a parlare della Casa di Iwata, per ora non sembrano trovare riscontri le speranze di Franco Morbidelli che si aggrappava ad una pista con rettilinei brevi per vedere venir meno l'handicap della velocità di punta della sua M1 2019. Il pilota del Team Petronas invece non è andato oltre al 14esimo tempo, a cavallo tra le due Ducati dei rookie Luca Marini ed Enea Bastianini. E' andata anche peggio a Valentino Rossi, che si ritrova 20esimo con un ritardo di oltre un secondo.
Dopo la grande vittoria di Barcellona, hanno cominciato un po' in sordina anche Miguel Oliveira e la KTM: il portoghese occupa solamente la 12esima piazza ad oltre sei decimi, mentre il compagno Brad Binder è addirittura ultimo. Il nuovo telaio della RC16 poi non sembra aver aiutato troppo Danilo Petrucci, che non è andato oltre al 17esimo tempo, alle spalle anche dell'Aprilia di Lorenzo Savadori.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Marc Márquez Alenta | Honda | 25 | 1'21.660 | 160.690 | ||
2 | Fabio Quartararo | Yamaha | 20 | 1'21.828 | 0.168 | 0.168 | 160.360 |
3 | Takaaki Nakagami | Honda | 22 | 1'21.936 | 0.276 | 0.108 | 160.149 |
4 | Pol Espargaro | Honda | 19 | 1'22.010 | 0.350 | 0.074 | 160.004 |
5 | Aleix Espargaro | Aprilia | 19 | 1'22.040 | 0.380 | 0.030 | 159.946 |
6 | Jack Miller | Ducati | 22 | 1'22.051 | 0.391 | 0.011 | 159.924 |
7 | Alex Rins | Suzuki | 19 | 1'22.076 | 0.416 | 0.025 | 159.876 |
8 | Johann Zarco | Ducati | 22 | 1'22.148 | 0.488 | 0.072 | 159.736 |
9 | Joan Mir | Suzuki | 22 | 1'22.172 | 0.512 | 0.024 | 159.689 |
10 | Maverick Viñales | Yamaha | 25 | 1'22.253 | 0.593 | 0.081 | 159.532 |
11 | Francesco Bagnaia | Ducati | 25 | 1'22.260 | 0.600 | 0.007 | 159.518 |
12 | Miguel Oliveira | KTM | 22 | 1'22.324 | 0.664 | 0.064 | 159.394 |
13 | Luca Marini | Ducati | 22 | 1'22.364 | 0.704 | 0.040 | 159.317 |
14 | Franco Morbidelli | Yamaha | 24 | 1'22.381 | 0.721 | 0.017 | 159.284 |
15 | Enea Bastianini | Ducati | 20 | 1'22.477 | 0.817 | 0.096 | 159.098 |
16 | Alex Marquez | Honda | 24 | 1'22.537 | 0.877 | 0.060 | 158.983 |
17 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 21 | 1'22.612 | 0.952 | 0.075 | 158.838 |
18 | Danilo Petrucci | KTM | 23 | 1'22.646 | 0.986 | 0.034 | 158.773 |
19 | Jorge Martin | Ducati | 18 | 1'22.678 | 1.018 | 0.032 | 158.712 |
20 | Valentino Rossi | Yamaha | 23 | 1'22.691 | 1.031 | 0.013 | 158.687 |
21 | Iker Lecuona | KTM | 24 | 1'22.728 | 1.068 | 0.037 | 158.616 |
22 | Brad Binder | KTM | 23 | 1'22.969 | 1.309 | 0.241 | 158.155 |
Guarda i risultati completi |
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