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MotoGP | Gardner: “Sono più vicino di quanto mi aspettassi”

Nonostante i limiti provocati dal dolore al polso destro operato da poco, Remy Gardner si sente soddisfatto dei progressi mostrati nei tre giorni di shakedown a Sepang.

Remy Gardner, KTM Tech3

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Remy Gardner, che nemmeno 20 giorni fa è stato costretto a operarsi al polso destro per la frattura rimediata in allenamento, non aveva ben chiaro fino a che punto fosse in grado di guidare la KTM prima di cominciare lo Shakedown della MotoGP a Sepang, tenendo in considerazione che la sua priorità fosse quella di non peggiorare lo stato del suo braccio.

L’australiano ha concluso la prima presa di contatto del 2022 con il sesto crono, a 1.1 secondi dal miglior tempo, che nell’ultima giornata è firmato Maverick Vinales. Per il campione Moto2 in carica, questa ultima giornata è stata la più complicata da gestire, a causa dell’intensità del dolore al polso, in particolare il pomeriggio.

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Tuttavia, il pilota del team Tech 3 ha affermato di essere molto contento del suo rendimento, ma ancora di più dei miglioramenti mostrati nonostante la limitazione fisica che lo condizione: “Sono stati tre giorni lunghi. La prima incognita riguardava il polso, se mi avesse permesso di guidare. La verità è che è andata meglio di quanto mi aspettassi. Chiaramente mi manca velocità, ma martedì abbiamo fatto un bel passo in avanti, così come questa mattina”.

“Sono più vicino di quanto mi aspettassi”, afferma Gardner, che ora ha davanti a sé due giornate in cui proverà a riposare prima di tornare in sella alla moto sabato, sempre a Sepang per i test collettivi con tutta la griglia della MotoGP. “Il polso peggiora con il passare delle ora. Lunedì e martedì andava ancora bene, ma oggi, dopo pranzo, sono salito in moto e non potevo nemmeno azionare il freno. Per un esordiente, questi giorni sono molto utili. Nonostante le limitazioni che ho, sono riuscito a girare e a familiarizzare con molte cose che erano nuove”, conclude l’australiano, molto contento di aver preso parte allo shakedown nonostante non fosse al massimo della forma.

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