MotoGP | Ezpeleta: "Non c'è mai stata una quinta KTM e non ci sarà"
Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports, promoter della MotoGP, è convinto che KTM voglia avere una quinta moto in griglia per coprire le esigenze dei cinque piloti che ha ingaggiato per il 2024.
L'intero paddock della MotoGP è in attesa di vedere come la KTM risolverà l'overbooking che ha creato. Brad Binder e Jack Miller, i due piloti della squadra ufficiale del costruttore austriaco, sono sotto contratto per la prossima stagione. Lo stesso vale per Pol Espargaró ed Augusto Fernandez, il cui accordo, inizialmente di un solo anno, è stato recentemente prolungato. A questo si aggiunge la promozione di Pedro Acosta, al quale KTM ha assicurato una delle sue RC16 per poterlo trattenere.
Consapevoli dei problemi creati, i dirigenti della casa di Mattighofen stanno cercando da mesi di convincere la Dorna a fornire una quinta moto. Una richiesta che Ezpeleta rifiuta categoricamente, ritenendo che avrebbe un impatto diretto sul valore dei team privati.
"Non c'è mai stata una quinta moto per KTM e non ci sarà. Il sistema che abbiamo ora funziona molto bene, e i team privati hanno un valore che perderebbero se dessimo una moto a tutti quelli che ne chiedono una", ha detto il più alto funzionario del campionato, parlando alla presentazione del Gran Premio di Catalunya di questo fine settimana a Montmeló.
Per cercare di dare una mano alla KTM, il catalano si è impegnato ad aumentare il numero di wild card di cui dispone ogni marchio, attualmente limitato a tre, in modo che il pilota rimasto fuori dall'equazione possa partecipare a diverse gare.
"L'aumento del numero di inviti sarà attuato l'anno prossimo. Proporremo alle squadre di fare più wild card. La KTM ha quattro posti e cinque piloti sotto contratto. Credo che, con la quantità di eventi che abbiamo, avere cinque piloti che possono salire su una delle quattro moto in qualsiasi momento sia una buona soluzione", ha aggiunto Ezpeleta, in una mossa che cerca un effetto simile a quello che avviene nel calcio.
"Se una squadra ha 20 giocatori, c'è chi resta in panchina in alcune partite e gioca in altre", ha detto lo spagnolo, che si è detto molto soddisfatto dell'accoglienza del nuovo format del weekend introdotto nel 2023: "Il nuovo format sta andando molto bene, ma deve ancora migliorare. Le misure adottate sono state molto positive, ma tutto deve essere perfezionato".
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