MotoGP | Espargaro: "Ritiri che tolgono la voglia, andrei a casa"
Aleix Espargaro ha subito un altro ritiro nella Sprint del Gran Premio del Giappone di MotoGP, lasciandolo deluso perché già in India si era fermato per un problema tecnico.
È stato un periodo molto negativo per Aleix Espargaro. Il pilota di Granollers è stato costretto al ritiro per problemi meccanici alla sua Aprilia nella gara lunga del Gran Premio d'India appena una settimana fa, ma la situazione non è migliorata, e ha subito la stessa sorte nella Sprint del Gran Premio del Giappone.
Mentre al Buddh International Circuit il #41 ha imputato i problemi al caldo, condizione in cui la RS-GP soffre da tempo, a Motegi si sono verificati danni al motore che hanno portato ad un altro ritiro. Cosa che i meccanici di Noale erano riusciti fortunatamente ad escludere in India.
Al termine della Sprint, nella quale si è dovuto ritirare quando era nella top 10, Espargaro si è detto insoddisfatto per la mancanza di affidabilità che sta dimostrando l'Aprilia, con il ritorno dei fantasmi del passato. Ma soprattutto per non aver potuto dimostrare il suo buon livello a causa di questi problemi. Cosa per la quale ora "andrebbe a casa", come ha detto, vista la delusione.
"Non capisco cosa stia succedendo; i problemi del passato stanno tornando", ha esordito Aleix. "Non so davvero cosa dire. Al Buddh abbiamo danneggiato una parte della moto in qualifica e un'altra in gara. Oggi, di nuovo. Penso sempre che quando arriveremo in gara mi dimostrerò molto competitivo. Anche questa volta potevo arrivare quinto, andando molto forte. Non posso fare di più, e questo toglie la speranza e la voglia a chiunque. In questo momento andrei a casa".
Espargaro ha spiegato la differenza tra i problemi in India e quelli in Giappone: "Una delle bancate del motore si è fermata la moto quindi non superava più gli 80 km/h. Questa volta, a differenza di Buddh, il motore è stato danneggiato e dobbiamo cambiarlo. È vero che abbiamo problemi quando fa molto caldo, ma non credo sia stato questo il problema, perché la temperatura qui non è come in India".
"Ci succede sempre nella seconda parte del campionato, non nella prima. Gli ingegneri potrebbero pensare che sia una questione di sfortuna perché si tratta di una parte come quella. Io non credo alla sfortuna, quindi bisognerebbe indagare", ha continuato il catalano.
Aleix ha anche elogiato la grande prestazione del suo amico Jorge Martin, che ha vinto la Sprint, continuando la sua rimonta nei confronti di Pecco Bagnaia. E scommette sullo spagnolo per il titolo: "Martin è in un momento di fiducia brutale. Lo ha dimostrato fin dalle prime prove libere, per questo credo che vincerà il titolo", ha concluso.
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