MotoGP| Espargaro: "Per chiunque terzo è niente, ma per me è un sogno”
Aleix Espargaro ha assicurato che chiudere il campionato in terza posizione sarebbe il massimo e se ottiene questo obiettivo, la stagione per Aprilia sarà stata un successo enorme.
Fino al Gran Premio di Aragon, Aleix Espargaro era nel pieno della lotta per il titolo in MotoGP, ma la trasferta asiatica ha distrutto le sue opzioni e quelle di Aprilia di completare una stagione che sembrava essere storica. Il pilota spagnolo però non ha alcuna intenzione di lasciarsi sopraffare da questo finale di stagione negativo e crede che finire sul podio del campionato sia un successo, soprattutto per chi come lui non è mai stato in questa situazione.
“Per Marc Marquez o qualsiasi altro pilota come lui non è niente essere terzo, ma per me che non ho mai lottato nemmeno per finire nei primi dieci, sarebbe un sogno riuscirci”, ha affermato il pilota Aprilia. “È tutto molto serrato, non ho fatto un gran giro nella Q2, ma abbiamo un buon ritmo e dobbiamo solo fare una buona partenza affinché si possa disputare una buona gara”.
“Mi piacerebbe davvero chiudere il campionato lottando con i migliori del primo gruppo, ma l’obiettivo principale è senza dubbio quello di fare terzi nel mondiale. Mi va bene qualsiasi posizione che mi consenta di prendere il podio nel campionato”, ha detto in maniera molto schietta.
Aleix si gioca la terza posizione in classifica con un Enea Bastianini che partirà dalla 13esima casella della griglia: “Non chiederò che mi dicano la sua posizione, soprattutto nella prima parte di gara. Devo partire e fare la mia gara, poi se nel finale Enea sarà davanti lo vedrò, se sarà dietro mi informeranno un po’”, ha spiegato.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Con Espargaro ormai fuori dai giochi, la lotta per il titolo è tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo: "Fabio ha poche opzioni, pochissime. Mi ha sorpreso perché è più veloce di quanto pensassi, ha il passo per vincere, ma poi devono succedere due cose: la prima è che Pecco non finisca e la seconda è che la Ducati lo faccia vincere, cosa che credo sia ancora più difficile dell'altra".
Aleix ha ricordato che, oltre al suo terzo posto, sono in gioco le posizioni di squadra e costruttori: "Sarebbe bello raggiungerli, vedremo cosa riusciremo a fare, siamo molto motivati". È chiaro che dopo aver lottato per il titolo, lottare ora per il terzo posto non sembra la stessa cosa: "È brutale lottare per il terzo posto. Per Marc Márquez o chiunque altro non è niente essere terzo nel Campionato del Mondo, ma per chiunque altro non sia mai entrato nella top ten è un sogno".
Certo, è un peccato che dopo una stagione così brillante, tutto sia crollato all'ultimo: "No, non ancora. Quello che devo ancora raggiungere in questo fine settimana è ancora così grande, essere terzo nel mondo, lottare contro otto Ducati, con i due piloti Suzuki che stavano volando, contro Repsol Honda, essere il primo spagnolo. Ce ne sono molti e sono tutti molto bravi, questo obiettivo è ancora così grande che ancora non mi dispiace”.
“Poi ci sarà tempo per analizzare quello che è successo, perché fino a una settimana fa eravamo in lotta per il titolo e ci è sfuggito, e dobbiamo analizzare il perché. Ma ci sarà tempo, ora l'obiettivo che dobbiamo ancora raggiungere è così grande che dobbiamo concentrarci solo su quello", ha detto il pilota di Granollers.
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