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Analisi
MotoGP GP di Aragon

MotoGP | Espargaro: "Le condizioni della pista sono inaccettabili"

Aleix Espargaró, che non è riuscito a superare la prima frenata nella sprint di Aragon, critica aspramente la sporcizia accumulata sulla griglia del Motorland e il fatto che la Dorna non abbia agito per risolvere la situazione nonostante le lamentele dei piloti.

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team, dopo la caduta

La pioggia caduta nella notte tra venerdì e sabato e che ha sporcato l'asfalto posato qualche giorno fa ha danneggiato l'Aprilia molto più degli altri marchi. La Casa di Noale è andata in profonda crisi, sia in qualifica che nella Sprint. Dei due piloti del marchio italiana, solo Maverick Vinales è riuscito ad arrivare al traguardo, ma ultimo. Il pilota di Roses ha tagliato il traguardo 37 secondi dopo il vincitore Marc Marquez, che gli ha rifilato più di tre secondi al giro, una vera eternità.

Espargaro, dal canto suo, è finito a terra alla prima curva, dopo aver pattinato al momento del rilascio della frizione, perdendo l'anteriore della sua RS-GP al momento della frenata e colpendo da dietro la Ducati di Fabio Di Giannantonio, che fortunatamente è riuscito a proseguire la sua gara e a concludere 15°.

Per lo spagnolo, gli incaricati di supervisionare le condizioni della pista avrebbero dovuto fare qualcosa per ripulire la superficie del circuito, soprattutto dopo che diversi piloti si erano rivolti a loro avvertendoli delle complicazioni che potevano essere causate da tanta sporcizia. Secondo il #41, questi appelli sono entrati da un orecchio ed usciti dall'altro.

"Quando siamo arrivati sulla griglia di partenza, sia io che Maverick abbiamo fatto sapere ai ragazzi della Dorna che il nostro lato della griglia, quello sinistro, era completamente marrone. E loro ci hanno risposto che lo sapevano già", ha detto il maggiore dei fratelli di Granollers.

Aleix Espargaró, Aprilia Racing Team

Aleix Espargaró, Aprilia Racing Team

Foto de: Gold and Goose / Motorsport Images

"Le condizioni della pista sono inaccettabili. Metà della griglia, dopo i primi cinque giri, girava con tempi da Moto2. Siamo in Europa, abbiamo gli strumenti per pulire l'asfalto; non siamo in Qatar o in Indonesia", ha proseguito Aleix Espargaro, prima di aggiungere: "Le moto si sono evolute molto negli ultimi tempi. E Marc, che è sempre stato su un altro pianeta, è stato due secondi più lento di due anni fa".

Tre ore dopo la fine della gara breve, due autobotti e un gruppo di operai hanno ripulito l'area del rettilineo d'arrivo, probabilmente in risposta alle lamentele.

Nonostante le loro lamentele, sia Espargaro che Vinales non hanno nascosto il calo dell'Aprilia ad Aragon, dove la mancanza di grip ha fatto fare un passo indietro alla moto. "Tutto questo non è una scusa, perché l'Aprilia deve migliorare, visto che le condizioni sono uguali per tutti", riflette il veterano, che si ritirerà a fine stagione. "Il mio giro in qualifica è stato più lento di quattro secondi rispetto a ieri. Non credo ci sia nulla da fare", ha aggiunto Vinales.

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