MotoGP | Espargaró: “Buona giornata, ma inutile se non ci qualifichiamo bene”

Il "capitano" ha guidato una nuova doppietta Aprilia e lo ha fatto in una seconda sessione di prove a Jerez estremamente difficile per le condizioni, il caldo e anche l'1'36.770 fatto segnare da Dani Pedrosa nella sessione del mattino, che sembrava impossibile da migliorare.

Tuttavia, Aleix Espargaró ha portato il tempo a 1'37.090, un risultato ancora più meritorio perché ottenuto su una pista che sembrava una pista di pattinaggio.

"Non mi aspettavo di poter abbassare il tempo della mattina, ma in MotoGP è sempre così, è incredibile, c'è molto livello, le condizioni erano molto difficili ma siamo riusciti a scendere", ha spiegato il pilota dell'Aprilia.

"Se avessi usato una seconda gomma morbida nuova nella sessione del mattino sarei stato molto più veloce del tempo che ho fatto nel pomeriggio", ha aggiunto.

La prima giornata a Jerez è stata caratterizzata da condizioni calde e difficili, che hanno lasciato fuori dalla Q2 diretta il vincitore e il secondo classificato dello scorso anno Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo.

"Il fatto è che la gara si disputerà con gomma media, quindi tutti i piloti avranno a disposizione gomme più morbide, quindi i due che riusciranno a passare dalla Q1 alla Q2 avranno a disposizione gomme nuove per fare un buon tempo. Oggi va bene, ma se domani non ci si qualifica bene, non va bene", ha avvertito.

Anche se il venerdì non ci sono punti, essere il più veloce in una sessione che si svolge alle tre del pomeriggio, lo stesso orario della volata di sabato e della gara di domenica, è un buon punto di partenza.

"È più importante il ritmo che il giro più veloce. Siamo riusciti a fare molti 1.38 con la gomma media ed è questo che mi dà le migliori sensazioni. Quando fa molto caldo e le moto sono scivolose, come in questo caso, le Aprilia vanno molto bene".

Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Pedrosa sarà un rivale in gara

Il tempo di Aleix ha "spinto" Dani Pedrosa, che era stato il più veloce al mattino, a non essere in testa alla prima giornata a Jerez, nel giorno in cui è tornato come wildcard. La prestazione del catalano è stata sorprendentemente solida, anche se Aleix non è rimasto sorpreso.

"Sono stato meno sorpreso di altri, ma certamente sorpreso dal fatto che sia riuscito a guidare così velocemente. Per me è uno dei migliori piloti, uno dei primi tre nella storia di questo sport. Un ragazzo di 38 anni che si trova a suo agio senza ritmi di gara e, soprattutto, senza quella fame di competizione che tutti noi abbiamo ora, e che lui non ha più perché ha vinto tanto. Venire qui con una KTM e fare quello che ha fatto è impressionante".

Aleix non esclude Pedrosa come rivale, soprattutto per la sua esperienza su questa pista.

"Dani è sempre un rivale, è un pilota molto veloce, si è allenato molto, molto qui, lo ha fatto in tutte le condizioni, non sarà facile per lui fare una gara dopo tanto tempo a un livello così alto, ma dopo tutte le informazioni che ha avuto da tutti i giorni di test che ha fatto qui e dopo la giornata che ha fatto oggi, ovviamente è un rivale".

Forse l'handicap più grande che Pedrosa potrebbe incontrare è la sua fisicità per una gara che si svolgerà in condizioni molto difficili.

"Dani ha uno stile di guida molto fluido e questo significa che non basa il suo stile di guida sul suo fisico, come Marc Márquez, Jorge Martín o anche Enea Bastianini a volte, che sono più aggressivi e usano maggiormente il loro corpo. Dani è più morbido e questo gioca a suo favore. Non so quanto si stia allenando, ma sono sicuro che la gara di domenica sarà dura per lui".

E se Aleix non era sorpreso che Pedrosa fosse così forte, era sorpreso che piloti come Pecco e Fabio fossero rimasti fuori dalla Q2. "È stato sorprendente, è una pista dove si soffre, ma l'anno scorso hanno fatto primo e secondo, è strano. Ma è solo venerdì", ha concluso il pilota più veloce del venerdì di Jerez.