MotoGP | Ducati inarrestabile: prima cinquina dopo Honda nel 2003
In realtà non è la prima volta che la Casa di Borgo Panigale piazza un risultato di questo tipo, perché gli era già riuscito nella Sprint del Mugello, che ha statistiche a parte. Nel GP domenicale era dal GP del Brasile del 2003 che nessun costruttore riusciva in un'impresa del genere, quando a farlo fu la Honda.
La Ducati ha scritto una pagina indelebile della sua storia in MotoGP ieri al Sachsenring, per di più su una pista che storicamente era sempre stata quella che metteva di più alla prova i punti deboli della Desmosedici GP.
Il Gran Premio di Germania era sempre cerchiato in rosso come quello in cui bisognava assolutamente limitare i danni, non a caso l'unico successo Rosso risaliva addirittura al 2008 ed era stato ottenuto da Casey Stoner. Da quel momento in avanti invece erano state più le delusioni che le soddisfazioni.
Ora però la Casa di Borgo Panigale sembra avere davvero uno strapotere dal punto di vista tecnico nei confronti della concorrenza e lo ha fatto valere anche sul saliscendi tecnico. Al punto che per la prima volta nella sua storia è riuscita a completare una cinquina, con Jorge Martin che si è imposto davanti a Pecco Bagnaia, Johann Zarco, Marco Bezzecchi e Luca Marini.
A dire il vero, non è la prima volta in assoluto che capita, perché era già successo al Mugello, ma questa volta nella Sprint, con gli stessi cinque protagonisti che avevano tagliato il traguardo in ordine differente. Il "problema" in quel caso è che la gara breve del sabato vive su binari paralleli per quanto riguarda le statistiche, quindi quella non poteva essere conteggiata per i Gran Premi.
Podio: Il vincitore Jorge Martin, Pramac Racing, secondo posto Francesco Bagnaia, Ducati Team, terzo posto Johann Zarco, Pramac Racing
Photo by: Alexander Trienitz
Tra le altre cose, bisogna tornare indietro di 20 anni per trovare un altro risultato di questo tipo per un costruttore. E l'ultima a riuscirci fu la Honda, che nel Gran Premio del Brasile del 2003 piazzò il pokerissimo con la vittoria di Valentino Rossi davanti a Sete Gibernau, Makoto Tamada, Max Biaggi e Nicky Hayden.
Un altro esempio di quanto le traiettorie della Ducati e della Casa giapponese, che probabilmente sta vivendo il suo momento più nero dal punto di vista tecnico, si siano clamorosamente invertite nelle ultime stagioni. E' impressionante notare poi che se si allarga l'orizzonte, sono addirittura otto le Rosse nelle prime nove posizioni, perché dietro alla KTM di Jack Miller, unico baluardo capace di contrastarle, ci sono Alex Marquez, Enea Bastianini e Fabio Di Giannantonio.
E anche la classifica iridata è a forte tinte rosse, con le prime quattro posizioni in cassaforte: Bagnaia conduce a quota 160 punti, 16 in più di Martin, con Bezzecchi terzo a -34 e Zarco che è salito al quarto posto con 51 lunghezze di gap. Un dominio che in questo momento sembra davvero complicato da arginare, senza dimenticare che nella seconda parte del campionato ci sarà anche un Enea Bastianini finalmente recuperato al 100% dai suoi problemi fisici.
Quello che bisognerà capire quindi è se la concorrenza si limiterà a subire in silenzio o se finalmente arriveranno le risposte tanto attese dai vari Marc Marquez, Fabio Quartararo e Maverick Vinales, giusto per citare quelli che stanno vivendo le difficoltà più grandi in questa fase.
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