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MotoGP | Ducati: ecco la Desmosedici GP e la Panigale V4 con il #1

La Casa di Borgo Panigale ha presentato questa mattina a Madonna di Campiglio le "armi" con cui Pecco Bagnaia ed Alvaro Bautista difenderanno la corona di campioni del mondo in MotoGP ed in Superbike. E alla fine entrambi hanno scelto di correre con il numero 1!

Enea Bastianini, Francesco Bagnaia, Ducati
Presentazione Ducati
Presentazione Ducati
Presentazione Ducati
Presentazione Ducati
Presentazione Ducati
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati
Francesco Bagnaia
Enea Bastianini, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Enea Bastianini, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Enea Bastianini, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Enea Bastianini, Francesco Bagnaia, Ducati Team
Enea Bastianini, Francesco Bagnaia, Ducati Team
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Tornando a ripercorrere i fasti del mitico Wrooom, la Ducati ha scelto Madonna di Campiglio per presentare la sua stagione 2023. E bisogna dire che la Casa di Borgo Panigale ha deciso di dare vita ad un evento più unico che raro, perché non capita tutti i giorni di vedere due campioni del mondo a dividere il palco quando è il momento di aprire le danze.

Ma per la prima volta nella sua storia la Ducati ha conquistato sia il titolo della MotoGP che quello della Superbike, grazie alle imprese di Pecco Bagnaia e di Alvaro Bautista, che hanno saputo riportare alle porte di Bologna due Mondiali che mancavano da troppo tempo.

C'era grande attesa infatti anche per la decisione dei due piloti, che fino ad oggi non avevano sciolto la riserva sulla scelta del loro numero. Se il cuore li spingeva verso l'1 conquistato battendo tutti i loro avversari, il richiamo cabalistico del loro numero tradizionale era forte. Alla fine si è dovuto attendere che svelassero le loro moto per scoprire la loro decisione, che è stata quella di celebrare la grande impresa compiuta lo scorso anno.

Ora per la Ducati viene il difficile perché, una volta scalata la montagna, bisogna riuscire a rimanere in vetta. E c'è da scommettere che la concorrenza partirà agguerrita e non starà a guardare. Ma anche gli uomini in Rosso possono contare su delle certezze importanti e sicuramente hanno meno la necessità di rischiare rispetto al passato recente ora che il bersaglio è stato centrato.

La Desmosedici GP si è portata a casa ben 12 vittorie nella passata stagione (le quattro di Enea Bastianini però con la GP21), quindi è la moto di riferimento della griglia. Inoltre, le difficoltà di messa a punto incontrate all'inizio dello scorso anno con la GP22, soprattutto per quanto riguarda il motore, saranno un monito per Gigi Dall'Igna ed i suoi tecnici, che hanno promesso una moto nuova che sarà un'evoluzione di quella che ha regalato la Tripla Corona più che una vera e propria rivoluzione.

Oggi intanto ne abbiamo potuto scoprire i colori, con il classico "rosso Ducati", mentre per le forme bisognerà attendere probabilmente i test del mese prossimo a Sepang. Del resto, la Ducati ci ha abituato a tenere la sua moto molto "work in progress" praticamente per tutto il precampionato, quindi era prevedibile che oggi non avremmo avuto modo di scoprire la GP23 vera e propria. Tuttavia, un piccolo assaggio di quella che sarà la moto del 2023 lo abbiamo già avuto una volta tolti i veli . 

La novità più importante è a livello di line-up, perché accanto a Bagnaia è arrivato Bastianini, andando a formare una coppia dal potenziale enorme, che però potrebbe anche rendere le cose un po' più complicate per Pecco, visto che Enea ha già dimostrato di non avere timori reverenziali nei confronti del campione del mondo. Terzo nel Mondiale, con 4 vittorie all'attivo nel Gresini Racing, non arriva certamente nel team ufficiale per fare lo scudiero. Si parla quindi di una coppia da 11 vittorie nel 2022, anche se per ora entrambi giurano che non ci saranno problemi.

Per Bagnaia poi l'obiettivo è piuttosto chiaro: da campione del mondo non può puntare ad altro che a provare a confermarsi, ma la fiducia che si è instaurata tra lui e tutto il box sembra davvero difficile da scalfire. Sicuramente però dovrà evitare un'altra partenza ad handicap come nel 2022, perché non capita tutti gli anni di avere la possibilità di recuperare 91 punti (il gap che si era trovato ad accusare da Fabio Quartararo dopo il GP di Germania).

Anche Bautista partirà con l'intento di concedere il bis. Anche perché per lo spagnolo c'è una differenza importante da sottolineare: con i suoi 38 anni compiuti da poco, deve sparare le ultime cartucce della sua carriera, e sicuramente non vuole che siano a salve. Guardando all'intero box delle derivate di serie, si potrebbe dire che squadra che vince non si cambia, visto che accanto ad Alvaro è stato confermato Michael Rinaldi. Una conferma tutto sommato meritata per il romagnolo che, anche se ha mancato l'appuntamento con la vittoria nel 2022, ha chiuso quarto nel Mondiale, quindi primo degli inseguitori dei fantastici tre.

La Panigale V4R, nata nel 2019, è sempre stata pioniera nello sviluppo e in Superbike ha dettato legge sin da subito. Perfezionata poi con il passare del tempo, è diventata un prodotto molto richiesto dai clienti. Così Ducati ha lanciato la Panigale Superleggera, nuovo modello che offre agli appassionati la possibilità di provare il brivido della pista anche su strada. Ma ora gli occhi sono puntati sulla quattro cilindri con il numero 1 e quella con il numero 21, che difenderanno i colori di Ducati. Per questo si è deciso di optare per un rosso più acceso e scuro, simile a quello della versione MotoGP. 

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati

Alvaro Bautista, Aruba.it Racing Ducati, Michael Ruben Rinaldi, Aruba.it Racing Ducati

Photo by: Ducati Corse

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