MotoGP: Ducati e KTM scuotono il mercato piloti
Con i team ufficiali di Yamaha e Suzuki che hanno completato le loro formazioni fino al 2024 e la Honda che ha esteso fino al 2024 il contratto di Marc Marquez, Ducati e KTM non aspetteranno l'inizio del campionato per fare le loro mosse.
Podio: il vincitore della gara Andrea Dovizioso, Ducati Team, il terzo classificato Pol Espargaro, Red Bull KTM Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
Quando la stagione della MotoGP è stata costretta ad una battuta d'arresto dalla pandemia del COVID-19, il mercato piloti è stato messo in secondo piano, con tre squadre ufficiali che avevano già fatto i loro "compiti" ed altre tre che invece hanno preferito aspettare.
La Yamaha è stata la prima a chiudere la sua formazione con la firma di Fabio Quartararo ed il rinnovo di Maverick Vinales, entrambi fino alla fine del 2022. La Suzuki ha fatto la stessa cosa, rinnovando Alex Rins e Joan Mir, anche se la loro conferma è arrivata qualche tempo dopo. La Honda, nel frattempo, si era già assicurata la continuità con il campione in carica Marc Marquez e lo ho fatto addirittura fino alla fine del 2024.
I piloti più desiderabili della griglia, dunque, hanno scelto il loro futuro e il campionato si è fermato senza che Ducati, KTM ed Aprilia avessero fatto le loro mosse.
"Per quanto ci riguarda, il mercato è assolutamente fermo" aveva dichiarato lo scorso 15 marzo Gigi Dall'Igna, Direttore Generale di Ducati Corse. Una posizione che inevitabilmente è cambiata due mesi più tardi.
"Cominceremo presto a fare qualche ragionamento. Aspettare l'inizio del campionato potrebbe essere troppo tardi" ha detto in un'intervista al Corriere dello Sport della scorsa settimana.
Dovizioso e Ducati mantengono le distanze
In linea con il pensiero di Dall'Igna sembra esserci anche quello del manager di Andrea Dovizioso, che è alla sua ottava stagione con la Ducati. Questa settimana, infatti, ha confermato che il forlivese è ancora senza un contratto e che il suo rapporto con l'ingegnere italiano non ha vissuto il suo momento migliore nel 2019.
Vista la situazione del mercato, Simone Battistella ha ammesso che bisogna "cominciare a parlare". "Nel migliore dei casi, il Mondiale non inizierà prima della fine di luglio e poi sarà troppo tardi" ha detto, lasciando intendere che la situazione contrattuale del suo assistito si potrebbe sbloccare nel mese di giugno.
La posizione tra Ducati e Dovizioso sul piano economico, in questo momento, è lontana. Mentre il pilota chiede un contratto importante, dopo essere stato per tre volte consecutive vice-campione del mondo, il costruttore italiano ritiene che la "nuova normalità" imposta nell'era post Coronavirus, debba far ridurre le richieste dei piloti.
"Quello che sta succedendo cambierà il nostro modo di vivere, di pensare o di fare le cose. Ci sarà un forte effetto sull'economia mondiale con evidenti ripercussioni sullo sport, e la MotoGP non potrà esserne esente" aveva detto Paolo Ciabatti, direttore sportivo della Ducati, già nel mese di marzo.
"Il denaro può essere un problema se la Ducati non riconosce il valore di Dovizioso" è stata invece la risposta del manager del forlivese alla posizione che stanno assumendo a Borgo Panigale.
Gigi Dall'Igna, Ducati Team General Manager
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
Entra in scena la KTM
Con Ducati e Dovizioso che per il momento mantengono le distanze ed ammettono che il rapporto tra il boss ed il pilota ha avuto momenti migliori, negli ultimi giorni si sono intensificate le voci sul futuro del numero 04.
La stampa italiana nei giorni scorsi lo ha accostato alla KTM, Casa austriaca che ha come pilota di punta Pol Espargaro, che quest'anno sarà affiancato dal debuttante Brad Binder.
A lanciare l'indiscrezione è stata Sky, detentrice dei diritti tv della MotoGP in Italia, che ha assicurato che Dovizioso avrebbe sul tavolo un'importante offerta della KTM, sostenuta dallo sponsor comune con il pilota, Red Bull.
La strategia sembra essere quella di creare il dubbio in Ducati ed accelerare la trattativa per il rinnovo, ma la KTM non è voluta entrare in gioco e il CEO ha parlato della possibilità di confermare in blocco la formazione attuale.
"Vorremmo approfittare del periodo che precede l'inizio della stagione, a luglio, per prolungare i contratti dei nostri quattro attuali piloti in MotoGP" ha detto sabato Stefan Pierer, riferendosi ai due ufficiali Espargaro e Binder, ma anche ai due portacolori del Team Tech 3, Miguelo Oliveira e Iker Lecuona.
Nelle condizioni attualie, con le gare ferme fino a luglio come data più ottimistica per la ripartenza, Pierer sembra vedere il 2020 come un anno di transizione.
"La nostra intenzione è quella di iniziare la stagione 2021, il primo anno normale dopo questa crisi, con i piloti attuali, mantenendo le squadre come sono ora".
Pol Espargaro è sul mercato
Ma perché KTM possa mantenere la sua attuale formazione, deve rinnovare Pol Espargaro. Il più giovane dei fratelli spagnoli è alla sua settima stagione in MotoGP quest'anno, la quarta con la Casa austriaca.
"La prima volta che sono salito sulla KTM, quando sono sceso dalla moto ho detto ai meccanici: Pol sta andando molto forte" ha detto Dani Pedrosa, tre volte campione del mondo (1 in 125cc e 2 in 250cc) e test rider della Casa di Mattighofen, riconoscendo il valore di Espargaro.
La KTM sta piano piano colmando il gap nei confronti dei top team e Pol, che compirà 29 anni a giugno, vuole che il suo ruolo in questo sviluppo gli sia riconosciuto anche dal punto di vista contrattuale.
Qualche commento di Alberto Puig, team manager della Repsol Honda, che ha lodato le qualità dello spagnolo ("Penso che andrebbe molto veloce su una Honda") ha alimentato delle voci, soprattutto considerando che sulla carta la HRC ha un posto libero per il 2021, visto che il contratto di Alex Marquez è di una sola stagione.
Il pilota di Granollers è stato veloce a recepire il messaggio di Puig, perché ha valutato che non sono rimaste troppe moto competitive sulla griglia di partenza.
"La Honda potrebbe essere una buona opzione per me. E' una moto aggressiva e potrebbe andare bene per il mio stile. Ma mi trovo bene alla KTM ed è la mia prima scelta. Mi sento a mio agio e vedo il mio futuro con loro. Presto cominceremo a parlare e vedremo come andrà a finire" ha detto "Polyccio".
Nonostante questa posizione, il manager di Pol sta facendo il suo lavoro e, approfittando del "fumo" sollevato dal flirt con la Honda, ha stabilito dei contatti preliminari con la Ducati, provando ad indicare il suo assistito come sostituto ideale se non dovesse andare in porto il rinnovo con Dovizioso.
Potrebbe esserci uno scambio di piloti tra la Casa di Borgo Panigale e quella di Mattighofen? E' difficile, molto difficile. La situazione attuale inviterebbe le squadre a rimanere caute e a fare scommesse conservative, mantenendo i piloti attuali anche nel 2021.
In ogni caso, la notizia è che il mercato piloti, nonostante la pandemia, si è aperto ed i telefoni stanno iniziando a squillare.
Il punto del mercato della MotoGP
Team |
Pilota |
Età |
Contratto |
Repsol Honda |
Marc Márquez Alex Márquez |
27 anni 24 anni |
Fino al 2024 Fino al 2020 |
Ducati |
Andrea Dovizioso Danilo Petrucci |
34 anni 29 anni |
Fino al 2020 Fino al 2020 |
Yamaha |
Maverick Viñales Valentino Rossi |
25 anni 41 anni |
Fino al 2022 Fino al 2020 |
Suzuki |
Alex Rins Joan Mir |
25 anni 22 anni |
Fino al 2022 Fino al 2022 |
KTM |
Pol Espargaró Brad Binder |
28 anni 24 anni |
Fino al 2020 Fino al 2020 |
Aprilia |
Aleix Espargaró Andrea Iannone |
30 anni 30 anni |
Fino al 2020 Fino al 2020 |
Pramac Ducati |
Jack Miller Pecco Bagnaia |
25 anni 23 anni |
Fino al 2020 Fino al 2020 |
Tech3 KTM |
Miguel Oliveira Iker Lecuona |
25 anni 20 anni |
Fino al 2020 Fino al 2020 |
Petronas Yamaha |
Fabio Quartararo Franco Morbidelli |
21 anni 25 anni |
Fino al 2022* Fino al 2020 |
Avintia Ducati |
Tito Rabat Johann Zarco |
30 anni 29 anni |
Fino al 2021 Fino al 2020 |
LCR Honda |
Cal Crutchlow Takaaki Nakagami |
34 anni 28 anni |
Fino al 2020 Fino al 2020 |
* Quartararo ha un contratto con la Yamaha Petronas fino alla fine del 2020 e poi il Factory Team Yamaha per il 2021 e 2022.
Foto: il primo giorno di "scuola" della MotoGP 2020
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