MotoGP | Ducati alle stelle e alle stalle a Motegi: Miller vince, Bagnaia cade
La Casa di Borgo Panigale centra la sesta vittoria di fila con l'Australiano a Motegi, ma il GP del Giappone frena la rimonta di Pecco, che cade all'ultimo giro proprio attaccando Quartararo, che riallunga a +18 nonostante un misero ottavo posto. Fuori dai punti Aleix Espargaro, che accusa un problema prima del via e deve cambiare moto, mentre Bastianini è nono. A completare il podio ci sono Brad Binder e Martin, quarto invece un ottimo Marquez.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Si è corso dall'altra parte del mondo ed è stata una domenica di quelle da mondo rovesciato, con gli outsider a giocarsi la vittoria ed i protagonisti del Mondiale tutti ad arrancare nelle posizioni di rincalzo.
A trionfare a Motegi è stata ancora una volta la Ducati, arrivata alla sesta vittoria consecutiva, l'11° stagionale. A regalargliela in Giappone è stato uno strepitoso Jack Miller, che ha trovato il modo più dolce per congedarsi dalla Casa di Borgo Panigale: partito a razzo dalla terza fila, in pochi giri si è portato al comando e poi ha impostato la gara su un passo insostenibile per gli altri, presentandosi sul traguardo solitario e meritandosi così la quarta affermazione in MotoGP, che è anche la prima stagionale.
Anche se i big hanno faticato tutti quanti, questa rischia di essere una gara che sposta di nuovo gli equilibri nella corsa al titolo, perché a Fabio Quartararo sono bastati un ottavo posto ed una prova poco brillante per riallungare di 8 lunghezze nei confronti di entrambi i diretti inseguitori. Ed è la prima volta dal Sachsenring che il pilota della Yamaha non si vede mangiare parte del suo margine, ma lo torna ad incrementare.
Il primo colpo di scena è arrivato ancora prima del via, perché Aleix Espargaro ha accusato un problema elettronico sulla sua Aprilia nel giro di ricognizione. Cosa che lo ha costretto a rientrare e a cambiare moto al volo, ripartendo dalla pitlane e staccato dal resto del gruppo. Il pilota di Granollers ha lottato per provare ad artigliare anche solo un puntino, ma lo ha mancato per un soffio, chiudendo 16°, quindi ora è a -25 da "El Diablo".
La sorpresa più grande però è arrivata proprio all'ultimo giro. Dopo aver faticato con la gomma dura al posteriore, nel finale Pecco Bagnaia aveva finalmente trovato un po' di ritmo e si è portato nel codone di Quartararo. Nel tentativo di passarlo alla curva 3, però, ha perso l'anteriore della sua Ducati, finendo la sua corsa nella ghiaia. Anche per lui, dunque, il gap sale a 18 punti, che comunque a quattro gare dal termine sembra ancora una distanza colmabile.
Diventa molto difficile continuare a crederci anche per Enea Bastianini, nono al traguardo, proprio alle spalle di Quartararo. Il pilota del Gresini Racing, che era stato uno dei pochi a montare la gomma soft, ha avuto anche qualche scaramuccia con Bagnaia che aveva fatto innervosire il muretto Ducati, ma senza andare mai oltre le righe. Per "Bestia" però il ritardo è di 49 punti adesso, quindi quasi due GP su quattro.
Ma torniamo alla gara, perché ci sono anche tanti protagonisti che meritano di essere elogiati per quanto hanno fatto oggi. E in questo senso non si può non citare Brad Binder, che in Giappone è andato a prendersi quel podio che aveva solamente sfiorato ad Aragon. Il pilota della KTM è scattato benissimo dalla prima fila ed ha anche condotto per qualche frangente.
Dopo essere arretrato al terzo posto, alle spalle anche dell'altra Ducati di Jorge Martin, nel finale ha tirato nuovamente fuori gli artigli per andare a riprendere lo spagnolo. "Martinator", infatti, aveva montato una gomma media al posteriore e ne ha accusato il calo alla distanza. Il sudafricano è stato bravo ad approfittarne, anche per Martin però è una gara importante, perché segna il ritorno su un podio che mancava addirittura da Barcellona.
Ai piedi del podio c'è uno degli altri eroi di giornata. Dopo essere tornato in pole dopo ben 1071 giorni ieri, approfittando della pioggia, Marc Marquez ha sfoderato un'altra gran bella gara anche sull'asciutto. E' vero che non è mai stato concretamente nella lotta per la vittoria, ma su una pista molto impegnativa dal punto di vista fisico non ha mai mollato fino alla fine.
Anzi, al penultimo giro ha trovato il varco per infilare l'altra KTM di Miguel Oliveira, nonostante la sua Honda fosse una delle poche moto che montavano una gomma soft al posteriore. Bisogna poi sottolineare un altro fattore: i 7"7 incassati oggi sono il distacco più piccolo che ha preso una RC213V in gara da diversi mesi a questa parte. Insomma, ad Aragon non avevamo avuto modo di "pesarlo", ma Marc è tornato e si vede.
Molto buona anche la gara di Luca Marini, sesto al traguardo ed autore di una bella rimonta con la Ducati della Mooney VR46, che nel finale lo ha portato a battagliare per la quarta posizione. Indubbiamente, Luca sta attraversando un momento di ottima forma, confermando che aveva solo bisogno di tempo per iniziare a mostrare il suo talento anche in MotoGP.
La giornata non particolarmente brillante dell'Aprilia è conclusa dal settimo posto di Maverick Vinales, dal quale forse ci si attendeva una gara migliore per il passo mostrato venerdì. Per quanto riguarda gli altri italiani, Marco Bezzecchi si è piazzato decimo e due punticini li ha portati a casa anche Franco Morbidelli con il 14° posto. Solo 17° invece Fabio Di Giannantonio.
Da segnalare anche il principio d'incendio accusato dalla Suzuki del collaudatore Takuya Tsuda, che comunque è riuscito a fermare la GSX-RR senza riportare conseguenze.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Jack Miller | Ducati | 24 | 25 | ||||
2 | Brad Binder | KTM | 24 | 3.409 | 20 | |||
3 | Jorge Martin | Ducati | 24 | 4.136 | 16 | |||
4 | Marc Marquez | Honda | 24 | 7.784 | 13 | |||
5 | Miguel Oliveira | KTM | 24 | 8.185 | 11 | |||
6 | Luca Marini | Ducati | 24 | 8.348 | 10 | |||
7 | Maverick Viñales | Aprilia | 24 | 9.879 | 9 | |||
8 | Fabio Quartararo | Yamaha | 24 | 10.193 | 8 | |||
9 | Enea Bastianini | Ducati | 24 | 10.318 | 7 | |||
10 | Marco Bezzecchi | Ducati | 24 | 16.419 | 6 | |||
11 | Johann Zarco | Ducati | 24 | 16.586 | 5 | |||
12 | Pol Espargaro | Honda | 24 | 17.456 | 4 | |||
13 | Alex Marquez | Honda | 24 | 18.219 | 3 | |||
14 | Franco Morbidelli | Yamaha | 24 | 19.012 | 2 | |||
15 | Cal Crutchlow | Yamaha | 24 | 19.201 | 1 | |||
16 | Aleix Espargaro | Aprilia | 24 | 25.473 | ||||
17 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 24 | 27.006 | ||||
18 | Raul Fernandez | KTM | 24 | 29.374 | ||||
19 | Remy Gardner | KTM | 24 | 29.469 | ||||
20 | Takaaki Nakagami | Honda | 24 | 43.294 | ||||
Francesco Bagnaia | Ducati | 23 | ||||||
Alex Rins | Suzuki | 14 | ||||||
Darryn Binder | Yamaha | 14 | ||||||
Takuya Tsuda | Suzuki | 11 | ||||||
Tetsuta Nagashima | Honda | 9 | ||||||
Guarda i risultati completi |
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