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MotoGP | Dovizioso dice basta: si ritira dopo la gara di Misano!

Viste le grandi difficoltà vissute nel 2022 con la Yamaha del Team RNF, il tre volte vice-campione del mondo aveva già deciso di non continuare in MotoGP il prossimo anno. I tempi però ora si accorciano ulteriormente, con quella di Misano che sarà la sua ultima gara nella classe regina. A partire da Aragon sulla M1 del team di Razlan Razali ci sarà il collaudatore Cal Crutchlow.

Andrea Dovizioso, RNF MotoGP Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

L'addio alla MotoGP a fine stagione era ormai qualcosa di inevitabile ed era stato lui stesso ad ammetterlo durante la pausa estiva, ma probabilmente nessuno si sarebbe aspettato che Andrea Dovizioso potesse decidere di interrompere in anticipo la sua avventura nella classe regina.

Dopo diversi mesi di assenza nel 2021, in seguito ad una rottura dolorosa con la Ducati, il forlivese è tornato per le ultime gare dello scorso campionato in sella ad una Yamaha "Spec B" gestita dalla Petronas SRT, ma già con la certezza in tasca che quest'anno avrebbe avuto una M1 identica a quelle ufficiali, seppur gestita dalla struttura satellite.

Dovizioso aveva già corso con la Yamaha nel 2012, conquistando sei podi e chiudendo quarto nel Mondiale pur essendo in una struttura satellite, per questo aveva grandi ambizioni per questa seconda esperienza. L'impatto con la realtà però è stato brutale, perché si è ritrovato a fare i conti con una moto molto diversa da quella Desmosedici GP con cui è stato tre volte vice-campione tra il 2017 ed il 2019, senza mai riuscire a trovare il feeling per essere competitivo.

Andrea Dovizioso, RNF MotoGP Racing

Andrea Dovizioso, RNF MotoGP Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Dopo le prime 11 gare della stagione, al giro di boa, infatti, si ritrova ad aver messo insieme la miseria di 10 punti, con un 11° posto a Portimao come miglior risultato stagionale. Una situazione che gli impedisce di divertirsi e che lo ha portato alla decisione di non cercare neppure una sella per il prossimo anno.

La pausa estiva però lo ha fatto riflettere, convincendolo che non aveva senso prolungare questa agonia ed oggi a Silverstone, dove inizia la seconda parte del campionato, è stato annunciato che la sua parentesi in sella alla Yamaha della RNF Racing si concluderà dopo la tappa di Misano, con la sua ultima apparizione in MotoGP che quindi andrà in scena davanti al pubblico amico, ma tra appena tre round.

"Nel 2012, l'esperienza con la Casa di Iwata in MotoGP era stata per me molto positiva e da allora ho sempre pensato che, prima o poi, mi sarebbe piaciuto avere un contratto ufficiale con la Yamaha. Questa possibilità si è presentata, in realtà in modo un po' azzardato, nel corso del 2021. Ho deciso di provarci perché credevo fortemente in questo progetto e nella possibilità di fare bene", ha detto Dovizioso.

"Purtroppo negli ultimi anni la MotoGP è cambiata profondamente. La situazione è molto diversa da allora: non mi sono mai sentito a mio agio con la moto, e non sono riuscito a sfruttare al meglio il suo potenziale nonostante il prezioso e continuo aiuto del team e di tutta la Yamaha. I risultati sono stati negativi, ma al di là di questo, la considero comunque un'esperienza di vita molto importante".

Andrea Dovizioso, RNF MotoGP Racing

Andrea Dovizioso, RNF MotoGP Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Quando ci sono tante difficoltà, bisogna avere la capacità di gestire bene la situazione e le proprie emozioni. Non abbiamo raggiunto gli obiettivi desiderati, ma le consultazioni con i tecnici Yamaha e con quelli del mio team sono sempre state positive e costruttive, sia per loro che per me. Il rapporto è rimasto leale e professionalmente interessante anche nei momenti più critici: non era così scontato che accadesse".

"Per tutto questo e per il loro supporto, ringrazio Yamaha, il mio team e WithU, e gli altri sponsor coinvolti nel progetto. Non è andata come speravamo, ma era giusto provarci. La mia avventura finirà a Misano, ma il rapporto con tutte le persone coinvolte in questa sfida rimarrà intatto per sempre. Grazie a tutti voi".

Per le ultime sei gare della stagione toccherà quindi a Cal Crutchlow salire sulla M1 della struttura di Razlan Razali. Dallo scorso anno il britannico, che in MotoGP è anche salito per tre volte sul gradino più alto del podio, è passato a vestire i panni del collaudatore Yamaha, disputando anche quattro gare in sostituzione prima dell'infortunato Franco Morbidelli e poi dell'epurato Maverick Vinales, senza riuscire però a conquistare neppure un punto.

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