MotoGP | Dovizioso cade in motocross: frattura scomposta al polso
Il forlivese si stava allenando sul tracciato di Fermo, ma una rovinosa caduta gli ha procurato un brutto e doloroso infortunio: subito soccorso e ricoverato in ospedale, è stato operato e rimandato a casa con il gesso. Ecco il suo racconto e le foto che documentano l'accaduto.
Brutta disavventura per Andrea Dovizioso, caduto malamente durante un allenamento in motocross sulla pista 'Guido Catini' di Fermo.
Il forlivese si è procurato una frattura scomposta al polso destro ed è dovuto correre immediatamente all'Ospedale Murri del luogo per sistemare il braccio, visibilmente malmesso come documentato - come tendenzialmente oggi si usa - tramite le foto pubblicate sui social.
Nonostante il ritiro dalla MotoGP, la passione per le due ruote rimane, specialmente per le scorribande sugli sterrati, ed ecco 'Dovi' che non manca l'occasione per divertirsi in un freddo fine settimana di dicembre.
Ma l'imprevisto stavolta è dietro l'angolo e la rovinosa caduta gli ha procurato il dolorosissimo infortunio, come si evince dall'immagine catturata ancora con la tuta indossata che lo vede tenersi l'arto.
L'infortunio di Andrea Dovizioso
Photo by: Andrea Dovizioso
"C'è questa nuova moda che i crossisti seguono: far vedere le loro fratture. E io, che un po’ crossista mi sento, non potevo non essere 'in trend'... e ho deciso di giocarmi la carta della frattura del polso (scomposta per bene, naturalmente)", ha scritto sulle proprie pagine social Dovizioso.
Il successivo trasferimento in ospedale per l'intervento dei medici e l'assistenza del suo fisioterapista di fiducia, Fabrizio Borra, hanno rimesso per così dire le cose a posto, con il romagnolo che è potuto rientrare a casa con il gesso.
Un Natale di riposo per lui, dunque, il quale però ha subito detto di fare il conto alla rovescia per poter tornare in azione entro un mese.
L'infortunio di Andrea Dovizioso
Photo by: Andrea Dovizioso
"Un paio d'ore di paura, ma fa parte del gioco! La cosa importante è che sto bene e non ho riportato danni permanenti. Ieri ho avuto la fortuna di avere vicino e di incontrare, delle persone che ora è il momento di ringraziare".
"Il primo sentito grazie va al primario della UOC, il Prof. Federico Lamponi, e a tutto il personale dell'Ospedale Murri di Fermo. Siete stati tempestivi, gentili e aperti nel consultarvi e coordinarvi nella decisione finale con chi, le mie ossa, le conosce bene".
"Grazie di cuore anche ai piloti che erano in pista e allo staff del Crossodromo Catini di Ponzano di Fermo, che mi hanno soccorso e aiutato dopo la caduta".
"E poi un grazie speciale a due persone che mi sono sempre accanto. Una sei tu, Fabrizio Borra che, ormai abituato alla gestione delle mie operazioni, sei riuscito, anche da "remoto", a farmi da angelo custode. Nelle prossime settimane mi sa che frequenterò spesso il Fisiology Center".
"E poi ci sei tu, Yuri. Amico e presenza immancabile che, una volta in più, è stato un sostegno impagabile. Grazie, di cuore a tutti. Ora mi prendo una piccola pausa! Ci vediamo in pista, tra un mesetto, per tornare sugli obiettivi del 2023".
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