MotoGP | Domenicali: "Pecco e Marc? Li capisco, ma non li giustifico"
L'amministratore delegato della Ducati ha parlato dell'incidente a Portimao tra i due campioni ai microfoni di Sky Sport MotoGP, cercando di non dare colpe, ma sottolineando che sarebbe stato evitabile. E non è stato al gioco quando gli è stato chiesto di un Marc che rompe gli equilibri: "Capisco che il tema piace, ma non abbocco".
La Ducati ha piazzato una doppietta a Portimao, con la vittoria di Jorge Martin davanti ad Enea Bastinini, ma quello che è accaduto alla curva 5 a tre giri dal termine ha inevitabilmente finito per catalizzare l'attenzione dei tifosi e degli addetti ai lavori.
Ma non poteva essere diversamente, visto che parliamo di un contatto che ha coinvolto l'uomo di punta della Rossa, quello che ha portato a Borgo Panigale gli ultimi due titoli della MotoGP, ovvero Pecco Bagnaia, ed un ultimo arrivato ingombrante tra i ranghi Ducati come l'otto volte campione del mondo Marc Marquez. Chi si aspettava scintille tra i due, dunque, è stato subito accontentato, perché sono entrati in rotta di collisione già alla seconda Sprint dell'anno.
I due erano in battaglia per la quinta posizione e il portacolori del Gresini Racing ha cercato l'attacco all'interno del tornantino del tracciato dell'Algarve. Nel farlo però è finito largo e Pecco ha cercato un incrocio di traiettoria che ha portato a quello che la direzione gara ha giudicato come un normale contatto di gara, senza attribuire quindi la colpa ad uno dei due contendenti.
Mentre nel box Ducati partiva la festa per il secondo posto di Bastianini, sull'argomento è intervenuto anche l'amministratore delegato dell'azienda bolognese, Claudio Domenicali, che si è intrattenuto ai microfoni di Sky Sport MotoGP.
Claudio Domenicali, CEO Ducati Motor Holding
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"E' chiaro che quando succedono cose come quelle tra Pecco e Marc ci restiamo tutti un po' male, però le gare sono fatte così. Sono due grandissimi campioni e non voleva mollare nessuno dei due. Ho seguito l'analisi che è stata fatta in tv e secondo da dove la guardi tendi a dare ragione all'uno o all'altro", ha detto Domenicali.
"Forse due con la loro esperienza potevano stare più attenti, ma dall'altra parte nessuno dei due voleva mollare. Quindi anche se era in gioco solo un quinto posto, se la sono giocata molto ed hanno rischiato tutti e due. Poi è facile fare l'analisi qui, ma quando sei dentro e hai l'adrenalina addosso è tutto diverso. Li capisco, ma non li giustifico del tutto, può essere questa una buona sintesi", ha aggiunto.
A questo punto Domenicali è stato stuzzicato sulla possibilità che l'arrivo di Marquez possa aver smosso gli equilibri in orbita Ducati, ma lui non è stato al gioco.
"Qui ci sono tanti campioni, oggi abbiamo visto Acosta fare una gara pazzesca. Quindi non so se uno in più o uno in meno cambi chissà cosa alla fine. Sono tutti fortissimi, alcuni sono dei campioni del mondo come Pecco e Marc, che vogliono vincere sempre. Capisco che il tema piace come spunto giornalistico, ma cerco di non farmi tirare nella polemica se posso. Non abbocco", ha concluso.
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