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Domenicali: "2024 più difficile, Ducati vince e cambiano le regole”

Durante la presentazione della stagione 2024 Ducati, Claudio Domenicali ha rimarcato l'orgoglio del marchio per i successi ottenuti nello scorso campionato, raggiungendo traguardi straordinari. In vista della nuova stagione l'obiettivo è quello di confermarsi, anche se l'amministratore delegato ha sottolineato come riuscire a vincere avrebbe un valore doppio quest'anno, date le concessioni e i cambi regolamentari in MotoGP e Superbike voluti per contrastare Ducati dopo i recenti successi.

Claudio Domenicali, Ducati

Nella cornice dell’evento “Campioni in pista”, Ducati ha aperto ufficialmente il suo 2024 svelando le moto che saranno impegnate nella stagione che prenderà il via nelle prossime settimane. Saranno ben tre i campionati a cui la casa di Borgo Panigale prenderà parte quest’anno, ovvero MotoGp e Superbike, dove dovranno difendere le corone iridate conquistate nel 2022 e nel 2023, a cui si aggiunge la nuova avventura offroad con un progetto completamente nuovo.  

L’amministratore delegato dell’azienda, Claudio Domenicali, non ha nascosto il grande orgoglio nel rimarcare i risultati raggiungi dal marchio bolognese nel corso degli ultimi due anni, sottolineando come mai nessuna casa motociclistica si fosse imposta nei campionati MotoGP e Superbike per due stagioni consecutive.

Ducati si è così presentata con una line-up di tutto rispetto, perché oltre al campione del mondo MotoGP Francesco Bagnaia e al campione delle derivate di serie Alvaro Bautista, quest’anno si è unito anche Nicolò Bulega, che farà il suo debutto in Superbike dopo aver regalato alla Rossa la sua prima corona nel Supersport.

Enea Bastianini, Ducati Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team, Alvaro Bautista, Aruba.It Racing - Ducati, Nicolo Bulega, Aruba.It Racing - Ducati

Photo by: Ducati Corse

Enea Bastianini, Ducati Team, Francesco Bagnaia, Ducati Team, Alvaro Bautista, Aruba.It Racing - Ducati, Nicolo Bulega, Aruba.It Racing - Ducati

“Un anno fa eravamo qui a presentare una stagione che ha avuto un risultato pazzesco, straordinario. Ci siamo presentati da campioni del mondo MotoGP e Superbike e ci si chiedeva come sarebbe stato possibile nel 2023 avere una stagione ancora migliore? In qualche modo, Gigi [Dall’Igna] e le squadre hanno fatto un lavoro pazzesco. Mi piace ricordare che siamo in presenza di un fatto storico nel mondo delle moto, perché mai nessuna casa motociclistica nella storia aveva vinto il campionato MotoGP e Superbike per due anni consecutivi. Questo è un risultato che va consolidato. Ora viene la parte difficile, come fare ancora meglio”, ha raccontato Claudio Domenicali durante la presentazione della nuova stagione.

L’obiettivo per il 2024 chiaramente è quello di confermarsi, ma Ducati ha voluto rimarcare che quest’anno si tratta un obiettivo tutt’altro che scontato, non solo perché gli avversari puntano a crescere, ma anche per le concessioni fatte ai rivali dal punto di vista regolamentare. In MotoGP gli altri marchi hanno ricevuto delle agevolazioni per provare a ricucire il gap del vertice, mentre in Superbike è stata inserita una norma sul peso minimo che combinerà quello della moto e del pilota, in quello che molti hanno visto come un tentativo di limitare il dominio di Bautista, campione negli ultimi due mondiali.

“Sia il team di MotoGP che quello di Superbike sono solidi e consolidati, con piloti importanti che avranno qualche difficoltà in più quest’anno. Quest’anno, come non sempre, c’è un cambio di regolamento importante. La Ducati ha vinto molto e, diversamente da altre categorie, i regolamenti sono cambiati. Vi è, quindi, una difficoltà crescente”.

Ducati Desmosedici GP24

Photo by: Ducati Corse

Ducati Desmosedici GP24

“Se quest’anno riusciremo a ripetere i risultati avrà valore doppio, perché i nostri concorrenti hanno avuto una serie di vantaggi, come le concessioni in MotoGP, mentre per quanto riguarda la Superbike, Alvaro [Bautista] ha vinto due campionati, ma partirà con una penalizzazione quest’anno [il riferimento è al peso minimo]. Non in tutti i campionati questo succede”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Ducati, rimarcando anche la differenza in termini di modifiche regolamentari rispetto ad altri campionati con una frecciatina non tanto velata.

Infine, un pensiero è andato anche al mondo dell’offroad, che vedrà partecipi tre nomi d’eccezione, ovvero l’8 volte campione italiano Alessandro Lupino, il 9 volte campione del mondo Tony Cairoli e Paolo Ciabatti, che dirigerà l’intera sezione dopo aver ricoperto per anni il ruolo di direttore sportivo di Ducati Corse. “Apriamo una sfida che ci piace pensare sia molto interessante, portare il ‘Desmo’ nel mondo del fuoristrada. Ci piace l’idea di attrarre nuovi clienti giovani, di portarli verso il marchio e di portarli verso il sistema globale Ducati, fatto di esperienze ed emozioni. Questo marchio, Ducati, è fatta di passione, esperienza e corse”.

Per unire queste tre avventure vi sarà anche un nuovo segno grafico realizzato in collaborazione con Aldo Drudi, il quale riprende la curva all’interno del logo Ducati accompagnando così l’iconico Rosso della casa di Borgo Panigale in tutti i campionati a cui prenderà parte in questa stagione.

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