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MotoGP | Disagio Zarco per il silenzio di Ducati: "È un po' strano"

Johann Zarco ha lanciato un messaggio a Ducati ricordando di essere quinto nel mondiale e di essere un pilota forte. Per questo ritiene strano che non sia ancora stato rinnovato in Pramac.

Johann Zarco, Pramac Racing

A Johann Zarco inizia a star stretto l'atteggiamento silenzioso e attendista adottato da Ducati, rimasta in disparte in attesa che i suoi team satellite si muovessero nel mercato, lasciando il futuro di piloti che da anni danno il meglio di sé per il marchio nelle mani di decisioni terze, che dovrebbero essere prese a Bologna.

L'annuncio ufficiale della Yamaha del mancato rinnovo di Franco Morbidelli per il 2024, che sarà sostituito da Alex Rins, ha innescato una serie di movimenti tra due dei team partner del marchio italiano, Pramac Racing e Mooney VR46. Il team di Valentino Rossi, fino a una settimana fa, stava facendo pressioni sulla Ducati affinché mantenesse Marco Bezzecchi e fornisse al nuovo gioiello del motociclismo italiano una moto ufficiale per la prossima stagione.

Tuttavia, la nuova situazione di Morbidelli, amico intimo di Rossi e primo pilota a entrare nell'Academy, ha assolutamente cambiato lo scenario: ora a Tavullia vedono la grande opportunità di portare Bezzecchi nel tram Pramac e "salvare" Franco facendogli prendere il posto di Bez nel team Mooney VR46 accanto a Luca Marini che "resterà al 99,99%", ha detto Uccio Salucci, team manager, a Silverstone. Inoltre, la Ducati ha già comunicato a Mooney che nel 2024 ci saranno solo quattro moto ufficiali, due per il team factory e due per Pramac.

Come in ogni movimento di mercato, c'è sempre qualcuno che si fa male e in questo caso si tratta di Johann Zarco, attuale pilota Pramac, ma con un contratto con la casa, che è quinto in classifica generale. Il francese sente da giorni puzza di bruciato e ha messo al lavoro il suo agente, che tra l'altro ha incontrato Lucio Cecchinello, il responsabile della LCR-Honda, dove Rins lascia un vuoto per andare alla Yamaha, un primo contatto che è stato ben accolto dall'ex pilota italiano (qui i dettagli).

Johann Zarco, Pramac Racing

Johann Zarco, Pramac Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

"Non sarebbe una brutta sfida", ha ammesso Zarco, riferendosi al team satellite della Honda, durante il GP di Gran Bretagna. "Se pensi a vincere, a stare nelle prime posizioni e a lottare, come faccio da qualche anno a questa parte, è chiaro che il posto dove stare è in Ducati, perché è la moto migliore. Ma è positivo l'interesse di Honda. È chiaro che è bene avere l'interesse di questo tipo di marchi, anche se hanno delle difficoltà. Dobbiamo pensarci", ha aggiunto il francese, che sta ancora aspettando che la Ducati gli offra la possibilità di continuare.

"Il mio obiettivo è rimanere in Ducati con questa moto e con questa squadra vincenti. Siamo in testa al campionato con Pramac, io e Jorge Martin ci troviamo bene insieme, quindi perché non continuare?", si chiede giustamente. Nonostante sia ancora alla ricerca della sua prima vittoria nella classe regina, il francese ritiene di essere costantemente competitivo. "Al momento, i risultati sono abbastanza buoni per pensare alla Ducati e al team Pramac con una moto ufficiale", dice.

Come sempre in questi casi, come è successo con Morbidelli e altri, in una situazione del genere non c'è nessuno che veda il Mondiale Superbike come una degna uscita per un pilota che ha appena compiuto 33 anni: “Sono quinto in campionato, perché dovrei pensare alle Superbike ora?”, risponde con un certo disagio quando gli viene posta la domanda sull’opzione delle derivate di serie. "Siamo abituati a dire che se ottieni buoni risultati, puoi avere il tuo posto in MotoGP per il prossimo anno. Io lo sto facendo e non ho ancora il posto per l'anno prossimo. Questo rende tutto un po’ strano. Ma di sicuro non andrò in Superbike. Non perché non mi piaccia, ma perché sono competitivo in MotoGP, anche se la gente dice che non vinco”.

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