MotoGP | L'infortunato Di Giannantonio prova a correre ad Aragon
Torna in circuito Fabio Di Giannantonio, al rientro dopo la dislocazione della spalla sinistra, in attesa del check medico finale di giovedì. Al lavoro anche Marco Bezzecchi, sempre più a suo agio in sella alla GP23.
Tour de force al via con 10 gare in otto settimane per il Pertamina Enduro VR46 Racing Team in pista nella splendida cornice naturalistica del Motorland di Aragon, sede del 12esimo GP della stagione 2024.
Torna in circuito Fabio Di Giannantonio, costretto al forfait in Austria dopo la brutta caduta nelle libere del venerdì. Motivato a fare bene anche Marco Bezzecchi, reduce dalla P8 al ring austriaco.
Settimana di recupero, controlli e tanta fisioterapia per Fabio, che ha riportato la dislocazione della spalla sinistra dopo un impatto ad altissima velocità. Pronto a tornare in sella alla Ducati (quota 104 punti e 9° in classifica) aspetta il check medico finale in circuito nel primo pomeriggio di giovedì.
Buone sensazioni e importante step di guida per Marco, sempre più a suo agio con la GP23. Attualmente 11esimo nella generale con 73 punti, punta ad avvicinare i più forti e la Top5 prima di affrontare la doppia trasferta di casa.
Marco Bezzecchi, VR46 Racing Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
"Aragon è una pista molto particolare, con tante caratteristiche diverse concentrate tutte nello stesso tracciato", evidenzia Bezzecchi.
"L’anno scorso non abbiamo corso qui e dobbiamo capire quali saranno le reali condizioni dell’asfalto. Non ho mai raccolto tanto qui, devo ammetterlo, anche se sono stato spesso veloce".
"Arriviamo da un momento positivo, comunque di crescita e step in avanti in sella alla moto. Le sensazioni sono buone e l’obiettivo è continuare ad essere costanti e accorciare le distanze dai primissimi".
Fabio Di Giannantonio, VR26 Racing Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Di Giannantonio aggiunge: "È stata una settimana molto impegnativa tra check medici, allenamenti e fisioterapia. Ho recuperato, mi sento meglio, ma non so esattamente quali saranno le sensazioni in sella alla moto".
"A livello di mobilità del braccio, direi che ci siamo, ma lavoreremo fino all’ultimo in termini di forza. Guardare una gara dal divano di casa non è mai una bella situazione per un pilota, abbiamo fatto tutto il possibile per tornare in sella quanto prima e aspettiamo solo l’ultimo controllo per poter concentrarci poi al massimo sul weekend di gara su uno dei tracciati più particolari del calendario".
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