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MotoGP | Diggia: “Sono il primo non Academy in VR46, che onore!”

Fabio Di Giannantonio correrà con il team Mooney VR46 nel 2024, restando così in MotoGP. Il romano fa già la storia della squadra perché è il primo pilota non appartenente all'Academy a correre nella squadra di Valentino Rossi.

Fabio Di Giannantonio, Alessio Salucci, Team Director VR46 Racing Team

Fabio Di Giannantonio può tirare un sospiro di sollievo, l’incubo futuro sembra già un ricordo lontano, anche se l’annuncio ufficiale del suo approdo nel team Mooney VR46 è arrivato solo questa mattina. Il romano sostituirà Luca Marini in sella alla Ducati del team di Valentino Rossi e, curiosamente, è il primo pilota non appartenente all’Academy che corre in MotoGP con il team VR46.

Quando la squadra ha debuttato in MotoGP, l’ha fatto con Luca Marini e Marco Bezzecchi, confermati per l’anno seguente. Il fratello di Valentino ha però scelto di abbracciare il progetto HRC, una scelta coraggiosa che ha portato la squadra a cercare un sostituto, trovandolo fuori dall’Academy.

Di Giannantonio fa già la storia ed è così il primo pilota che guiderà una moto VR ma non proviene dal vivaio di Valentino: “È una bella cosa. Ne abbiamo parlato con Uccio (Alessio Salucci, ndr) e Pablo (Nieto, ndr). Sarà una nuova avventura per entrambi, cercare di unire le forze insieme. Mi rende molto orgoglioso essere il primo a non far parte dell’Academy, ma soprattutto sono orgoglioso di lavorare per un team così forte. Sono sicuro di poter imparare tantissimo e sono carico, non vedo l’ora”.

Già solo il fatto di avere un mercato così scombussolato sembrava un’idea folle, invece la MotoGP di oggi ci ha abituati che la follia è ordinaria. Marc Marquez in Gresini si è abbattuto come un uragano, scombinando i piani di Diggia e creando un effetto domino che si è concluso solamente oggi.

Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

Fabio Di Giannantonio, Gresini Racing

Solo pochi mesi fa, tuttavia, il romano era fuori dalla griglia 2024 e non viveva uno dei suoi migliori momenti. Le cose però sono cambiate velocemente e, a distanza di poco tempo, la situazione si è capovolta, facendolo rientrare come un candidato ideale per occupare una delle ultime selle libere.

“Se me l’avessero detto un anno fa, avrei risposto ‘wow, che bomba!’”, afferma Di Giannantonio in un incontro con i media alla vigilia dei test di Valencia che ci introducono al 2024. “Diciamo che un anno fa sarebbe stato tutto un po’ impensabile, ma abbiamo visto che in questo sport succedono delle cose molto velocemente e bisogna dipendere dai risultati in pista, quindi alla fine mai dire mai. Due mesi fa le moto disponibili in griglia non erano molte e il team VR46 era a posto nel 2024. Era impensabile perché non c’era un posto libero”.

Il posto invece si è liberato e Diggia è un pilota MotoGP anche nel 2024. Tuttavia, deve ancora incontrare il suo “capo”, Valentino Rossi: “Ci siamo sentiti per telefono, non ancora di persona. Voglio incontrarlo perché voglio ringraziarlo per l’opportunità e per la fiducia. Poi è sempre bello fare due chiacchiere con Valentino, si impara sempre qualcosa. C’è sempre stata una grandissima ammirazione da parte mia, è il più grande di tutti. Sono sempre entrato nel mondo VR in punta di piedi con tanta umiltà, perché loro sono un gruppo di lavoro solido e li ho sempre ammirati per quello che facevano. Per questo in realtà abbiamo costruito un rapporto piccolo, ma molto sincero. Ora che è il mio capo, fa strano ma in senso positivo!”.

In squadra, il romano troverà Bezzecchi, confermato in VR46 nonostante la proposta di promozione in Pramac. I due, che hanno condiviso la pista già ai tempi del CIV, si sfideranno da compagni di squadra e questo entusiasma Diggia: “Siamo sempre gli stessi due ragazzini che cazzeggiano ogni secondo. Secondo me siamo due caratteri fighi perché siamo molto veri, trasparenti. Secondo me ci divertiamo a stare insieme. Quando abbiamo avuto l’occasione ci siamo sempre trovati bene. Anche durante la riders’ parade facciamo sempre delle battute. Secondo me ci divertiremo”.

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