MotoGP | Di Giannantonio ha l'ok dei medici: sarà in pista domani
Fabio di Giannantonio ha ricevuto l'ok dai medici e potrà scendere in pista nelle libere del venerdì ad Aragon. Il pilota del team Pertamina Enduro VR46 ha lavorato duramente per poter arrivare alla gara spagnola al massimo possibile della forma dopo che una spalla dislocata l'ha costretto a saltare il Gran Premio d'Austria.
Fabio Di Giannantonio, VR46 Racing Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Le ultime due settimane sono state molto impegnative per Fabio Di Giannantonio, che si è “allenato come mai prima d’ora” per recuperare il prima possibile dall’infortunio alla spalla rimediato in Austria e che l’ha costretto a saltare la gara al Red Bull Ring. Arrivati al Gran Premio di Aragon, il pilota del team Pertamina Enduro VR46 è pronto a tornare in sella e ha ricevuto l’ok dei medici per salire sulla sua Ducati nel venerdì di libere in Spagna.
“La mobilità non è fantastica, il dolore c’è, ma nel complesso sto bene”, ci ha raccontato Diggia nel giovedì del Gran Premio di Aragon. “Ho lavorato come mai in vita mia. Mi sono fatto seguire da medici, fisioterapisti… Il top del top, quindi arrivo qui nelle migliori condizioni possibili in cui potessi arrivare e di questo sono contento. Penso che in moto non avrò troppi problemi, un conto è arrivare pronto e un conto è salire in moto. Sto bene e questo è l’importante”.
Fabio Di Giannantonio, VR46 Racing Team
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Così, domani proverà a scendere in pista per verificare che le condizioni siano buone anche mettendo la spalla sotto sforzo sulla MotoGP. Nessuna operazione per il pilota romano, che ha spiegato nel dettaglio l’infortunio: “Io non ho rotto l’osso, ma il cercine, che è un pezzo di cartilagine, e ora ha una tendenza a uscire. La testa dell’omero, quando esce, si buca e ora l’omero ha un invito a uscire e i legamenti sono un po’ appoggiati. Ma questa cosa si può salvare facendo tanta fisioterapia e infiammandola il meno possibile, però andando in moto è impossibile non infiammarla. Bisogna tirare più muscoli possibile attorno alla spalla per tenerla ferma”.
Diggia è caduto durante le libere del venerdì pomeriggio al Red Bull Ring, rimediando la dislocazione della spalla sinistra. Un infortunio che non ha richiesto alcun intervento chirurgico, ma tanto lavoro di fisioterapia ed esercizio per recuperare il prima possibile in vista di un impegno importante. Oltre ad Aragon, ci sarà la doppia di Misano per poi partire con le gare asiatiche, che saranno impegnative con ben 6 gare in sette settimane.
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